Pista CdM Cali 2010: Clancy-Arango, palpitante Omnium - Shanks raddoppia, Pendleton no
- Cali 2010
- Alison Shanks
- Azizulhasni Awang
- Denis Spicka
- Edward Clancy
- Francesco Ceci
- François Pervis
- Grégory Baugé
- Juan Esteban Arango Carvajal
- Kristina Vogel
- Marta Bastianelli
- Pascale Schnider
- Sandie Clair
- Sarah Hammer
- Victoria Pendleton
- Wendy Houvenaghel
- Zachary Bell
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Veder vincere una maglia iridata è sempre un bel vedere, a maggior ragione in una disciplina tecnica e per niente scontata come l'Omnium.
Ed Clancy è riuscito infine ad aver ragione nel caparbio colombiano Juan Esteban Arango, che nella prima giornata, a metà gara lo anticipava di tre lunghezze di vantaggio nella classifica parziale. La quarta prova, l'inseguimento individuale aveva visto ancora i due battagliare fino all'ultima pedalata (sono scesi in pista nello stesso momento) con il sorpasso decisivo del sudamericano negli ultimi mille metri. Risultato? Primo e secondo, e altro punto di vantaggio incamerato da Arango che a quel punto poteva guardare con un po' più di tranquillità alle ultime due prove.
In teoria lo Scratch è stata la sua prova, lui che è argento mondiale in carica ma, l'abbiamo già detto, nell'Omnium è tutto imprevedibile e il colombiano capitola non andando oltre un misero decimo posto con il britannico quinto e ora in testa di un punto prima dell'ultima prova, il Chilometro da fermo.
E anche qui non mancano i colpi di scena. Clancy parte meglio e fa segnare il miglior tempo, ma a metà gara passa in testa Arango, sono ancora primo e secondo e virtualmente pari nella classifica finale (vincerebbe il colombiano per la somma dei tempi nelle prove cronometrate). Solo agli 800 metri c'è il controsorpasso e il rosso inglese va a vincere la prova parziale e l'intero Omnium. Terzo è il canadese Zachary Bell, già secondo a Melbourne, che paga una brutta prova dell'Eliminazione (15esimo) ma si conferma come uno dei migliori interpreti della specialità.
Se Clancy e Arango hanno dato grande spettacolo fino all'ultimo metro, nell'Omnium Femminile la statunitense Sarah Hammer ha messo tutto in chiaro sin da subito inanellando tre vittorie su tre nel Giro Lanciato, Corsa a Punti (ben due giri guadagnati sul grosso del gruppo!) e Eliminazione. Se pensiamo che, salvo catastrofi, anche l'Inseguimento sarà suo (è la primatista mondiale, anche se il record è in attesa di convalida), sarà difficile per le inseguitrici D'Hoore (a 9 punti) e l'iridata Whitten (a 10) ribaltare questa sera il risultato di una prova che potrebbe assumere i connotati della perfezione.
Chi ha approfittato di una Hammer tutta impegnata con la sfida dell'Omnium alla ricerca del lasciapassare olimpico è stata la neozelandese Alison Shanks nell'Inseguimento Individuale che - ricordiamolo - è stato escluso dal programma di Londra 2012. La Campionessa del Mondo di Pruzskow ha regolato, come in quella occasione, la nordirlandese Wendy Houvenaghel con un discreto tempo di 3'30". Per la 28enne è il secondo successo dopo quello conquistato nella prova a squadre il giorno prima. Quindicesima Marta Bastianelli, a più di 20" dalla vincitrice.
Il bis non è riuscito invece a Victoria Pendleton che, dopo un percorso perfetto nella Velocità Individuale (batterie vinte e approdo in finale vincendo quarti e semifinale in due sole manche), si è dovuta arrendere alla tedesca Kristina Vogel, 20 anni e grande promessa mondiale del settore velocità. Per lei, prima delle tre manche della finale, "solo" sesto tempo nelle qualificazioni, e semifinale decisa alla bella con Sandie Clair (poi terza). Per le tre stasera rivincita nel Keirin. Guarischi e Bronzini, che hanno voluto cimentarsi con la specialità, hanno chiuso rispettivamente 27esima e 29esima (su 31 partecipanti).
Keirin che tra gli uomini ha visto la bella vittoria del malese volante Azizulhasni Awang, da un paio d'anni tra i migliori interpreti della specialità, avendo raccolto già tre (con questa sono quattro) affermazioni parziali e due finali in Coppa del Mondo nelle scorse due stagioni. L'asiatico ha messo in riga il francese François Pervis e il ceco Denis Spicka con il velocista britannico Jason Kenny, altro possibile favorito, solo sesto. Non ha avuto accesso alla finale l'altro francese, Gregory Baugé, che ha poi vinto la finalina, portando a casa la settima piazza. Francesco Ceci, ultimo nella sua batteria e poi terzo nel turno di ripescaggio, ha chiuso la prova al 19esimo posto.
Oltre ai già citati Keirin e Omnium femminili, stasera scenderà in pista Giorgia Bronzini nella sua Corsa a Punti, mentre gli uomini si sfideranno nella Velocità Individuale dove sarà ancora Francia contro Gran Bretagna con Baugé, Sireau e Pervis da una parte e Hoy e Crampton dall'altra e Inseguimento a Squadre con la Nuova Zelanda che dovrebbe partire coi favori del pronostico.