Superprestige TSV Trofee 2010: 100% Stybar, chi lo ferma? - Il ceco è ancora imbattuto
Come ormai consuetudine i prati di Ruddervoorde hanno ospitato la prova inagurale del Superprestige. Il percorso, come sempre molto vario e caratterizzato da una sequenza impegnativa di curve strette, scalinate e collinette, si è presentato completamente asciutto grazie ad un clima particolarmente favorevole con temperature oltre i 20°C.
A sorpresa si è presentato al via anche Niels Albert, protagonista di una rapida guarigione da una distorsione al ginocchio che in un primo momento appariva ben più grave (le prime informazioni parlavano di un rientro programmato per le prime gare di novembre). Evidentemente Albert è un vero specialista di rientri lampo come avvenuto nell'inverno 2008-2009, con la vittoria iridata giunta due mesi dopo la grave caduta di Asper-Gavere che pareva aver messo fine alla sua stagione.
Con la presenza di Albert, il cast di partecipanti rappresentava in pieno l'élite del ciclocross mondiale. Per nulla intimorito dai rivali, il campione del mondo Stybar è scattato come una molla al via e ha messo in fila indiana gli avversari fin dalle prime pedalate. Una strettoia posta poche centinaia di metri dopo la partenza ha provocato una caduta e per Klaas Vantornout la lotta per la vittoria è terminata prematuramente.
L'andatura di Stybar ha ben presto provocato selezione nelle prime posizioni e solo Bart Aernouts è riuscito a restare in scia al ceco della Telenet-Fidea (veramente ottimo l'inizio di stagione di Aernouts, sempre nella top 4 nelle precedenti gare disputate). Dietro ai fuggitivi, Sven Nys capeggiava un gruppetto comprendente il corridore di casa Sven Vanthourenhout, l'altro portacolori della Sunweb Martin Zlamalik, Gerben De Knegt, Niels Albert, Francis Mourey e Tom Meeusen. Poco dietro, in rimonta dopo una partenza difficile, il francese Steve Chainel e la coppia Fidea formata da Bart Wellens e Kevin Pauwels. In testa Stybar manteneva un ritmo regolare (raramente Aernouts è andato in testa nei primi giri) che però ha permesso alla coppia di aumentare costantemente il margine sugli inseguitori (8" al primo giro, 14 al secondo e 20 al terzo). Nonostante una prestazione grintosa e di gran lunga migliore rispetto alla disfatta di Namur, Sven Nys (penalizzato anche da un cambio bici obbligato a causa di un raggio rotto) non è mai apparso in grado di chiudere il buco con la testa della corsa, così come Sven Vanthourenhout, a caccia di un posto nelle otto caselle a disposizione della selezione belga per la prima gara di coppa del mondo in programma ad Aigle domenica prossima. Il gruppo inseguitore ha perso Zlamalik e Mourey, rimbalzati indietro, e ha accolto Wellens e Chainel, rientrati dalle retrovie. Nel quinto giro un incidente meccanico ha costretto al ritiro Gerben De Knegt. Una volta raggiunti i quaranta secondi, il distacco fra la coppia di testa e gli inseguitori si è stabilizzata. Come nei primi giri, Stybar si è sobbarcato la maggior parte del lavoro in testa mentre Aernouts, a volte a fatica, si limitava a stare in scia. Una volta rientrato nel gruppo inseguitore, Steve Chainel si è messo in caccia dei primi assieme a Nys e Wellens, mentre Albert (comprensibilmente non al top della condizione) e Vanthourenhout cedevano qualche metro, salvo poi ricongiungersi quando l'andatura di coloro che li precedevano calava. Alle spalle, Kevin Pauwels occupava in solitario l'ottava posizione, tallonato a breve distanza da un trenino di maglie BKCP-Powerplus comprendente Franzoi, Walsleben e D.Wanthourenhout con in scia Meeusen e Klaas Vantornout, protagonista di una grintosa rimonta dalla trentesima posizione.
A due giri dalla fine Aernouts ha tentato di approfittare di una indecisione di Stybar nel tratto in sabbia (tornato sul percorso dopo le polemiche regolamentari dello scorso anno) e ha guadagnato una decina di metri sul campione del mondo. Sono però bastate un paio di curve per permettere a Stybar di ricongiungersi ad Aernouts, proprio in concomitanza col suono della campanella dell'ultimo giro. Alla prima collinetta della tornata conclusiva, Stybar ha superato Aernouts, ponendo subito qualche metro fra se e l'avversario. Un lieve errore di Aernouts in una ripida discesa ha contribuito ad aumentare il gap dando modo a Stybar di amministrare il vantaggio badando solamente a non commettere errori.
Il successo di Ruddervoorde permette a Stybar di allungare la striscia di vittorie stagionali (siamo a 4 in altrettante gare disputate). Bart Aernouts si consola con una ottima prestazione e con il secondo posto. Sven Nys riesce a distanziare gli avversari di qualche metro nell'ultimo giro e chiude il podio, ai piedi del quale si ferma Steve Chainel. Quinto posto per Wellens e sesto per Vanthourenhout. Albert, Pauwels, Vantornout e Meeusen completano la top 10. Franzoi si è classificato 11esimo, compiendo una buona rimonta dopo una partenza difficile. Marco Bianco ha chiuso la prova al 23esimo posto.
La famiglia Aernouts ha festeggiato anche grazie a Jim Aernouts, cugino di Bart, che ha vinto la gara riservata agli Under 23, precedendo in volata Vincent Bastaens, il campione del mondo Jouffroy, l'olandese Van Der Haar e il belga Adams. Mattia Rossi, unico italiano in gara, è giunto 49esmio.
Il belga Laurens Sweeck ha vinto la gara Juniores, accompagnato sul podio dai connazionali Mickael Vanthourenhout e Daan Soete.
Il Superprestige torna il 31 ottobre a Zonhoven.