Nys attento, riecco Boom - Le loro sfide ci faranno divertire
Dopo la Spagna, la Coppa del Mondo arriva in Francia, ma a Nommay la domanda è sempre la stessa: chi può contrastare Sven Nys? Il campione del mondo Lars Boom è rientrato venerdì ad Anversa – corsa vinta abbastanza sorprendentemente dall'altro olandese Thijs Al – senza però andare al di là di un anonimo nono posto. Ma il giovane fenomeno si presenta in terra francese con tutt'altra gamba e grinta, tanto da sembrare spesso nettamente più forte degli avversari, e la vittoria in volata su Nys apparirà quasi la logica conclusione di una gara resa dura dalle condizioni del terreno, ma dallo svolgimento lineare.
La corsa parte in maniera veloce, nonostante il percorso pesante e la necessità di spingere costantemente sui pedali per evitare di bloccarsi nel fango. Boom e il ceco Stybar si mettono alla testa di un gruppetto assai nutrito, ma è Sven Vanthourenhout il primo a rompere gli indugi, allungando da solo. Per un paio di giri il belga rimane davanti con una manciata di secondi sugli altri favoriti, e quando Boom e Nys si riportano su di lui il ritmo di gara rallenta un poco, così che in testa si ritrovano in otto, con anche l'idolo di casa Francis Mourey che riesce a rientrare dopo una partenza infelice. Un breve forcing del campione del mondo è invece fatale a Stybar, che prosegue una altalenante stagione di alti e bassi scivolando via via più indietro, fino poi a chiudere in diciassettesima posizione, superato anche dai nostri Franzoi e Fontana.
Il campione nazionale francese sembra in buona forma e, spinto dal tifo dei suoi connazionali, si mette in testa al gruppetto cercando di far selezione. E in effetti per un po' appare l'unico in grado di inserirsi nella sfida fra Nys, oggi attendista, e Boom, finalmente in palla dopo aver risolto i problemi fisici delle scorse settimane. Al sesto giro, nella confusione dell'affollata zona assistenza, cadono in diversi, fra i quali Nys, che però riprende subito. Tanto che non ha particolari problemi a rientrare su Boom, quando il campione del mondo cerca l'allungo.
Durante il penultimo giro sono allora – o sarebbe più giusto dire finalmente, visto che è ciò che tutti aspettavano accadesse da un momento all'altro – Boom e Nys ad attaccare, e secondo dopo secondo il margine sugli inseguitori si fa consistente. Vanthourenhout e Mourey pagano forse gli sforzi precedenti, Vervecken e Groenendaal l'inevitabile tributo all'età, Pauwels più semplicemente non sembra averne. È allora Bart Wellens l'unico a cercare di ricucire lo strappo, che però si è fatto ormai incolmabile. L'ex campione del mondo esce da solo dal gruppetto degli inseguitori, e in alcuni tratti sembra poter quasi rientrare ma, arrivato a soli 5" dal duo di testa, è costretto a cedere. Per lui ancora una volta l'impressione di essere un pelo sotto i due grandi leader, anche se il gradino più basso del podio resta comunque una consolazione, soprattutto alla luce del mal di schiena che ha afflitto il belga nell'ultima settimana.
Davanti intanto non accade moltissimo, Boom prova un paio di allunghi, ma Nys non si fa sorprendere. L'olandese sembra comunque il più forte e, sul rettilineo finale, non stupisce la sua volata potente che gli permette di vincere nettamente. Dopo Wellens, che completa il podio, arrivano il vecchio Groenendaal, Vanthourenhout, Pauwels e Vervecken, mentre all'ottavo posto chiude un generoso, ma stanco, Mourey. Per quanto riguarda i colori azzurri, discrete e nulla più le prove di Fontana e Franzoi, 13esimo e 14esimo nell'ordine, arrivati appaiati a poco meno di due minuti da Boom.
Il classifica generale di Coppa del Mondo, Nys rafforza ulteriormente la sua leadership, con un vantaggio che è ormai di ottanta punti su Wellens e di oltre cento su Pauwels, terzo.
In campo femminile ancora un bel successo per l'americana Katherine Compton, che si conferma una bella realtà anche nel confronto con le europee. Al secondo posto la "solita" Hanka Kupfernagel, che nella generale allunga ulteriormente sull'olandese Daphny Van Den Brand, oggi quarta. Il terzo posto della Gould corona una grande giornata per le atlete a stelle e strisce. Settima e nettamente staccata Marianne Vos, ancora alla ricerca della forma migliore dopo la lunga stagione su strada, ma c'è da star certi che il prossimo mese, ai Mondiali, darà filo da torcere a tutte le avversarie. Bisogna invece scendere fino al diciassettesimo posto per trovare la prima delle italiane, Eva Lechner.
Da segnalare la buona prova di Cristian Cominelli e Marco Ponta, rispettivamente secondo e terzo nella prova Under 23, alle spalle del francese Mougel, così come la doppietta azzurra – vittoria di Daniele Dall'Oste su Bryan Falaschi – fra gli Juniores. Anche se va detto che entrambe le gare non erano valide per la Coppa, e dunque prive dei migliori specialisti di categoria belgi, olandesi e tedeschi.
La Coppa del Mondo non prevede soste natalizie e fra pochi giorni, a Santo Stefano, torna in Belgio per la prova di Heusden-Zolder.