Continuano a ben figurare gli sprinter azzurri alla Vuelta Ciclista a Venezuela: dopo la seconda frazione vinta da Mareczko oggi è stato Francesco Chicchi ad imporsi nella sesta tappa della corsa sudamericana, in una giornata che ha portato la carovana da Santo Domingo a Guanare e lunga 146.5 km.
Grande sfortuna per l'Androni-Sidermec alla Vuelta a Venezuela che ieri nel corso della quinta tappa ha perso per infortunio il proprio capitano per la classifica generale: il venezuelano Carlos Galviz è rimasto coinvolto in una caduta riportando la frattura di una clavicola. Al momento dell'addio Galviz era in piena lotta per il podio visto che occupava la quarta posizione a soli 4" dal terzo posto di Yonathan Salinas e a 1'34" dal leader José Alarcón.
Dopo la volata vincente di sabato con Jakub Mareczko la Southeast coglie il secondo successo alla Vuelta a Venezuela grazie a Mirko Tedeschi: il corridore classe 1989 ha vinto la Valencia-Barquisimeto di 192.7 km distanziando di 3" il padrone di casa Ángel Rivas e di 14" un gruppetto formato da Jackson Rodríguez (Androni-Sidermec), Manuel Eduardo Medina, Isaac Yaguaro, Darwin Luis Urrea e Fernando Briceño. Per il veronese si tratta della prima vittoria in carriera.
Ci dev'essere un feeling particolare tra Jakub Mareczko e il Venezuela: il neopro' della Southeast aveva debuttato tra i grandi in gennaio sulle strade della Vuelta al Táchira, vincendo in due occasioni. Oggi si è ripetuto alla corsa nazionale, la Vuelta Ciclista a Venezuela, portando a casa allo sprint la seconda tappa.
Alla partenza della tredicesima tappa del Giro d'Italia, 147 km da Montecchio Maggiore a Jesolo, il Team Manager della Androni-Sidermec Gianni Savio ribadisce lo spirito della sua squadra, votata costantemente all'attacco: «Noi abbiamo la combattività come dna della squadra, complimenti ai ragazzi perché hanno sempre interpretato perfettamente le disposizioni».
La dodicesima tappa del Giro d'Italia, 190 km da Imola al Santuario di Monte Berico (Vicenza), è di Philippe Gilbert. Dopo la fuga iniziale di Patrick Gretsch (AG2R La Mondiale), Davide Appollonio (Androni-Sidermec), Enrico Barbin (Bardiani-CSF), Kenny Ellisonde (FDJ) e Nicky Van der Lijke (Lotto.NL-Jumbo), ai piedi della Salita di Castelnuovo è stato Gianfranco Zilioli ad accelerare, con il belga Louis Vervaeke alle spalle.
A 32 km dalla fine della dodicesima tappa del Giro d'Italia, 190 km da Imola al Santuario di Monte Berico (Vicenza), la corsa è guidata dal belga della Lotto-Soudal Louis Vervaeke. Alle sua spalle un altro giovane, Gianfranco Zilioli, che però viene stoppato da una foratura. Quando il plotone ha superato il Gpm di Castelnuovo e s'avvicina alla salita di Crosara, il vento laterale spinge la Tinkoff-Saxo di Alberto Contador ad accelerare. Il plotone della maglia rosa si spacca in piu tronconi.