Dopo il prologo di domenica a Sakai che ha visto prevalere l'australiano Brenton Jones, il Tour of Japan è ripartito martedì con la prima tappa in linea, partita e conclusa a Inabe dopo 130.7 km. A vincere è stato Rafâa Chtioui; il tunisino della SkyDive Dubai ha sorpreso il resto del plotone, tagliando il traguardo con 15" sul primo gruppetto inseguitore. A regolarlo un altro membro della formazione emiratina, vale a dire l'esperto Francisco Mancebo.
L'ultima e decisiva tappa del Tour of Utah va a Cadel Evans, che già aveva vinto la tappa di sabato. Il campione del mondo del 2009 ha battuto Wilco Kelderman (Belkin), Winner Anacona (Lampre) giunto a 1", Chris Horner (Lampre) a 2" e a 5" il vincitore della corsa Tom Danielson (Garmin) che bissa il titolo dell'anno precedente. Sul podio finale salgono con lui Horner e Anacona, per una Lampre-Merida che si aggiudica anche la classifica a squadre grazie alle ottime prestazioni dello stagista Ilya Koshevoy.
La formazione australiana Drapac Cycling ha annunciato sette nuovi acquisti per la stagione 2014 in cui punta a rientrare nella categoria Professional (lo era già stata nel 2007). Tra i nuovi ingaggi il nome più noto è quello di Jonathan Cantwell, velocista che negli ultimi due anni ha difeso i colori della Saxo-Tinkoff: l'anno scorso vinse due tappa al Tour de Taiwan, quest'anno ha chiuso al secondo posto la World Ports Classic.
Una settimana di corse in Indonesia, con il Tour of Singkarak, gara a tappe di categoria 2.2, è terminata con la vittoria nella classifica generale finale dello spagnolo Óscar Pujol. Il portacolori dell'iraniana Azad University Cross Team, in passato nelle fila della Cervélo, ha vinto una tappa, la terza (Payakumbuh-Istano Basa), e tanto è bastato a portarsi davanti a tutti nella generale. All'esordio è Masakazu Ito a vincere e vestire la maglia gialla di leader; il nipponico conserva la maglia nelle altre due tappe, vinte da Shih Hsin Hsiao e da Pujol.
Finale thrilling per il Jelajah Malaysia, corsa a tappe in 6 giorni con conclusione a Kuala Lumpur: nell'ultima tappa va via una fuga di 7 elementi, tra i quali c'è anche il secondo in classifica, David Crawford (RTS), staccato nella generale di 21", ridotti a 18" dagli abbuoni. Crawford accarezza il sogno del colpaccio ma la Uzbekistan Suren riesce a chiudere sulla fuga nel finale. Si salva solo l'eterno Fukushima, già vincitore della prima tappa, che riesce ad anticipare il gruppo di 3" guidato da due dei suoi compagni di squadra della Terengganu, Hariff Salleh e Zamri Saleh.
Mohamed Hariff Salleh vince la volata della 4a tappa del Jelajah Malaysia davanti al giapponese Shinpei Fukuda ed all'australiano Joel Pearson. La frazione, 115 km da Kangar a Sungai Petani, presentava una sola asperità a tre quarti di gara, per il resto era un bel piattone che s'è rivelato, come da pronostico, ideale per i velocisti. In classifica generale non cambia nulla, con l'uzbeko Abrekov che ha ancora 21" su David Jai Crawford e 23" su Yasuharu Nakajima. Domani la Sungai Petani-Ipoh, 5a e penultima tappa che vedrà un solo Gpm posto oltretutto a 70 km dall'arrivo.
Mohamed Shahrul Mat Amin vince la terza tappa della Jelajah Malaysia. Il malese ha preceduto l'indonesiano Dani Lesmana mentre il terzo gradino del podio di giornata è ancora malese, occupato da Muhamad Adiq Husainie Othman. Invariata la classifica generale, con l'uzbeko Yusuf Abrekov che precede di 21" l'australiano David Jai Crawford ed il giapponese Yasuharu Nakajima. Domani 4a tappa, 115.6 km da Kangar a Sungai Petani con asperità quasi nulle.
La seconda tappa della Jelajah Malaysia vede subito un cambio al vertice, con il leader Shinichi Fukushima che perde quasi 3'. La vittoria di tappa all'australiano David Jai Crawford che batte il nipponico Yasuharu Nakajima e la coppia indonesiana formata da Tonton Susanto e Dadi Suryadi (nella fuga anche l'uzbeko Yusuf Abrekov). Il gruppo è giunto a 3'08" ed è stato regolato da Kazuhiro Mori. In classifica generale ora il leader è Abrekov, con David Jai Crawford a 21" e Yasuharu Nakajima a 23". Fukushima ha ora un ritardo di 2'42".