Nella cronometro di 7 km intorno alla cittadina di Porto Vecchio, seconda semitappa della prima giornata sulle strade corse del Critérium International, si impone l'australiano Richie Porte che sopravanza di 1" il trevigiano Manuele Boaro e lo statunitense Tejay Van Garderen. La prestigiosa top 10 continua con Christopher Froome a 2", Andrew Talansky, Jéan-Christophe Péraud e Bob Jungels a 7", Andreas Klöden a 9" e Jérôme Coppel e Bauke Mollema a 11" dall'australiano del team Sky.
Avrà inizio domani con la Bellegarde-Beaucaire, di 152 km, la 43a Étoile de Bessèges, breve gara a tappe francese che si corre ad inizio stagione. La corsa terminerà domenica, quando saranno in previsione addirittura due semitappe, ed avrà al via i migliori protagonisti del ciclismo transalpino e non solo. Jérôme Coppel, che nel 2012 vinse la gara a tappe davanti a Franck Vermeulen e Rein Taaramäe, avrà il dorsale numero uno, mentre Thomas Voeckler avrà il 41 (Rolland invece il 42).
È un gruppo di 70 corridori quello che è transitato sotto lo striscione d'arrivo a due giri dalla fine del Mondiale professionisti. La fuga di Contador, Ulissi, Voeckler e altri 14 uomini è stata annullata a 32 km dal traguardo di Valkenburg: coi soli Flecha e Coppel a tirare davanti (l'Italia non ha più collaborato), il gruppo tirato dalla Germania ha avuto buon gioco. E ora è praticamente tutto da rifare.
Il gruppo di testa perde pezzi (tra cui gli impagabili Dario Cataldo e Juan Pablo Lastras), ma continua a guidare il Mondiale professionisti di Valkenburg. I battistrada sono adesso 17 (Contador, Flecha, Coppel, Voeckler, Ulissi, Marcato, Nocentini, Gesink, De Kort, Tiernan-Locke, Meersman, Leukemans, Cummings, Anacona, Howes, Fuglsang e Albasini) e al terz'ultimo passaggio dallo striscione d'arrivo hanno fatto segnare un vantaggio di 48" sul gruppo.
È partito a Valkenburg il Mondiale professionisti 2012, e dopo qualche decina di chilometri la gara presenta una situazione già interessante: a 220 km dal traguardo si sono mossi Cataldo (Italia), Lastras (Spagna), Coppel (Francia), Mezgec (Slovenia), Duggan e Howes (Usa), Isaichev (Russia), Anacona (Colombia) e Ferrari (Uruguay), e si sono portati su due corridori che erano già in avanscoperta, Smukulis (Lettonia) e Buts (Ucraina). Gli 11 a 200 km dalla conclusione hanno 4'15" di vantaggio sul gruppo tirato dalla Gran Bretagna (e dal campione uscente Cavendish in particolare).
La settima tappa del Tour of Britain, 172 km da Barnstaple a Dartmouth, viene vinta da Pablo Urtasun, che prevale in una volata ristretta su Marc De Maar. In fuga dopo una ventina di chilometri Samuel Sánchez, Urtasun, Basso, De Maar, Coppel, Barta, Sulzberger, Bialoblocki, McLaughlin e Morajko. Arrivano a guadagnare sino a 8' sul gruppo del neo leader Jonathan Tiernan-Locke, ma l'Endura Racing chiude e negli ultimi chilometri i fuggitivi mantengono solo 1'30". Sull'ultima salita davanti se ne vanno Ivan Basso, Samuel Sánchez, Pablo Urtasun, Jérôme Coppel e Marc De Maar.
La quinta tappa del Tour of Britain prevedeva 147 km attorno a Stoke-on-Trent con due Gpm di 2a categoria ed uno di 1a, la Gun Hill. È il tre volte Campione di Curaçao (sia in linea che a crono) Marc De Maar a conquistare il traguardo di giornata. Attacchi sin da subito, se ne vanno 25 uomini tra cui Basso, Damiano Caruso, Tiernan-Locke, Vanmarcke, Knees, Samuel Sánchez, Huzarski, Konig, Sulzberger, De Maar, Coppel, Howard, Bennett, Galland e Van Poppel.
Terza vittoria stagionale per Jérôme che a inizio febbraio s'era aggiudicato una tappa e la classifica generale dell'Etoile des Bessèges e oggi ha interrotto un digiuno lungo quasi sette mesi tagliando per primo il traguardo del Tour du Doubs, corsa da lui vinta già nel 2010. La corsa ha vissuto la sua fase decisiva dopo circa 34 km, a 160 dal termine: dopo un avvio piuttosto veloce, infatti, sono andati in fuga otto corridori; in questo gruppo c'erano i vincitore delle ultime due edizioni del Tour du Doubs, Coppel e Vichot, ma anche Viennet, Bideau, Georges, Péraud, Gougeard e Koretzky.
Appuntamento imperdibile del calendario francese è il Tour du Doubs, corsa settembrina che si disputa nell'omonimo Dipartimento. Domani al via con il dorsale numero 1 Arthur Vichot, vincitore della passata edizione. Da tener d'occhio anche Bardet, Taaramäe, Arashiro, Coppel e Simon. Pericoloso anche Dumoulin, oltre a Pierre Rolland.