Si è conclusa con la tredicesima tappa, da Shuitonggou a Yinchuan di 135 km, l'edizione 2015 del Tour of Qinghai Lake. L'ultima frazione ha visto, come in quasi tutte le restanti occasioni, uno sprint a determinare il vincitore di giornata; per la quarta volta nell'arco di due settimane è il bresciano Mattia Gavazzi. Il velocista dell'Amore & Vita-Selle SMP, arrivato al sesto successo stagionale, precede il rivale sloveno Marko Kump (Adria Mobil), plurivincitore con ben frazioni, e l'ucraino Mykhailo Kononenko (Kolss BDC).
Terzo centro di Marko Kump al Tour of Qinghai Lake, dove s'è disputata la sesta tappa. Nei 138 km da Gonghe a Guide il corridore dell'Adria Mobil ha regolato allo sprint Liam Bertazzo, con il russo Ivan Savitskiy che ha completato il podio di giornata. Quarto Luca Wackermann e sesto Mattia Pozzo, per un'Italia che si sta ben comportando nella gara a tappe cinese. Classifica generale comandata sempre da Hossein Alizadeh, con Radoslav Rogina a 5" e Francisco Jarley Colorado a 34".
Rivoluzione in classifica al termine della quinta tappa del Tour of Qinghai Lake: un gran premio della montagna hors catégorie (scollinamento a quota 3760 mslm) a circa 40 chilometri dall'arrivo è stato il trampolino perfetto per una fuga con i quattro uomini più forti in salita.
Arriva la prima vittoria stagionale per Mattia Gavazzi: il bresciano dell'Amore & Vita-Selle SMP ha vinto la sesta ed ultima tappa della Vuelta Mexico, con partenza e arrivo a Toluca e lunga 100 km. Il trentaduenne ha preceduto lo spagnolo Jon Aberasturi e l'ecuadoregno Byron Guama (Team Ecuador)
Amore&Vita in evidenza nella seconda tappa della Vuelta Mexico: la formazione di Ivano Fanini ha ottenuto un secondo posto con il corridore locale Uri Martins, mentre l'italiano Marco Zamparella ha chiuso in quinta posizione. La frazione è stata vinta da Ignacio Sarabia che ha battuto Martins in una fuga a due al termine di una lunga fuga: il gruppo principale ha tagliato il traguardo con un distacco di 4'05".
La 48a edizione della Vuelta a Costa Rica è andata al 27enne Oscar Sánchez, al suo più grande successo della carriera: il corridore della GW Shimano ha conquistato la maglia di leader della generale al termine della settima tappa, una cronoscalata da lui dominata (in precedenza s'era aggiudicato anche la quinta tappa), e fino alla fine non ha mai accusato alcun segno di cedimento.
È iniziata oggi la Vuelta a Costa Rica e la prima tappa da San José a Limón (155 km) ne ha viste di tutti i colori fin dalla partenza.
La quinta tappa della Usa Pro Cycling Challenge viene vinta, come la frazione inaugurale, da Tyler Farrar. Nei 189 km da Breckenridge a Colorado Springs parte come al solito una fuga corposa. All'interno Francisco Colorado, Vincenzo Nibali, Carter Jones, Oliver Zaugg, Julian Kyer, Ivan Santaromita, Yevgeni Nepomnyachsniy, Biao Liu e Sergey Firsanov. Proprio Firsanov insieme a Nibali e Zaugg restano in testa sino agli ultimi chilometri ma i tre battistrada vengono ripresi dal gruppo. La volata finale vede Farrar prevalere su Phinney e Bazzana.
È secondo in classifica a 3'29" da Sergio Luís Henao e dal giorno di riposo ha una certezza in più, purtroppo negativa: Francisco Colorado ha la clavicola sinistra fratturata. Non che l'infortunio costringa il colombiano al ritiro, ma certamente da qui alla fine della Vuelta a Colombia sentirà molto dolore in bicicletta. «Domani valuteremo se farlo continuare - ha dichiarato Gabriel Jaime Mesa in un comunicato stampa - ma per ora Colorado dice di stare bene e non sentire particolarmente male».
Strepitosa azione di forza del leader della Vuelta a Colombia, il classe '87 Sergio Luís Henao Montoya, che sul traguardo di La Tebaida ha battuto in volata Juan Pablo Suarez e José Rujano, dando 2'38" a quello che fino a ieri era il suo principale antagonista - nonostante siano compagni di squadra - lo spagnolo Óscar Sevilla (ora 3° in classifica a 3'31"). Henao guida la corsa con 3'39" di vantaggio su Francisco Colorado, oggi 4° al traguardo.