Nella seconda frazione del Tour du Limousin, da Pompadour a Lissac sur Couze di 188.5 km, a vincere è stato Jesús Herrada. Il venticinquenne del Movistar Team, al primo successo stagionale, stacca il gruppo a lui più vicino di 10"; tale plotone è regolato da un giovanotto di diciannove anni più vecchio di Herrada, ossia Davide Rebellin (CCC Sprandi Polkowice). Sul terzo gradino del podio si piazza il belga Thomas Sprengers (Topsport Vlaanderen-Baloise).
La Bardiani CSF annuncia i primi tre ingaggi per la stagione 2016: al già noto arrivo del ventunenne Giulio Ciccone (Team Colpack), comunicato nell'autunno di un anno fa, si sommano quelli dei ventenni Lorenzo Rota (Unieuro Wilier Trevigiani) e Simone Velasco (Zalf Desirée Fior). «Siamo orgogliosi di essere riusciti a prendere due talenti del calibro di Rota e Velasco, che unendosi a Ciccone, formano un terzetto di assoluto valore» afferma il team manager Bruno Reverberi.
Italia grande protagonista della prima tappa del Tour de Limousin. Nella Limoges-Saint Yreix la Perche di 176.3 km la vittoria si è giocata allo sprint nel quale Sonny Colbrelli ha vinto in maniera chiara. Il bresciano della Bardiani CSF, formazione alla seconda vittoria in stagione dopo quella conquistata da Nicola Boem nella tappa di Forlì al Giro, ha preceduto il vicentino Andrea Pasqualon (Roth-Skoda) e il belga Timothy Dupont (Roubaix Lille Métropole).
Primo successo in carriera per Sondre Holst Enger: il talentuoso norvegese dell'IAM Cycling taglia per primo il traguardo nella Mörbisch-Scheibbs di 206.6 km precedendo Paolo Simion (Bardiani CSF) e il tedesco Gerald Ciolek (MTN Qhubeka).
Come da tradizione, ci saranno molti ciclisti italiani impegnati da domani a domenica nel Tour de Slovénie, cha partirà con una crono di quasi 9 km a Lubiana. Tra le 17 formazioni al via ci saranno la Lampre (con Diego Ulissi), la Androni (con Franco Pellizotti e Oscar Gatto), la Nippo-Fantini (con Alessandro Malaguti), la Bardiani-CSF (con Manuel Bongiorno), la Southeast (con Mauro Finetto) e la D'Amico Bottecchia (con Antonino Parrinello).
In risposta all'ultima comunicazione ricevuta dal Mouvement Pour un Cyclisme Crédible (MPCC) in data 31.05.2015, Bruno Reverberi rappresentante della squadra Bardiani - CSF dichiara quanto segue attraverso questa lettera aperta:
Un corridore della Bardiani CSF non avrebbe potuto prendere il via a questo Giro d'Italia secondo le regole del Movimento Per un Ciclismo Credibile di cui la squadra italiana fa parte. Negli esami pre-corsa, il corridore in questione (non ancora identificato) ha fatto registrare un valore di cortisolo troppo basso: per lo stesso motivo la Lotto NL-Jumbo non ha potuto schierare il neozelandese George Bennett partendo dalla Liguria con 8 uomini anziché 9.
Sembrava una tappa per velocisti, la decima del Giro d'Italia, ed invece la fuga è arrivata, con la vittoria di Nicola Boem. Subito dopo il via ei 199 km da Civitanova Marche a Forlì partono Alessandro Malaguti (Nippo-Vini Fantini), Alan Marangoni (Cannondale-Garmin), Matteo Busato (Southeast), Oscar Gatto (Androni-Sidermec) e Nicola Boem (Bardiani-CSF). Il quintetto, con un vantaggio massimo di oltre 5', è arrivato ai -15 con 1'50" sul gruppo tirato da Lotto-Soudal, Giant-Alpecin e Southeast.