Bella affermazione di Eduardo Sepúlveda al Tour de San Luis: l'argentino della Fortuneo si è imposto in solitaria nella quarta tappa, Terrazas del Portezuelo-Cerro El Amago di 140 km. Sull'arrivo in salita Sepúlveda ha preceduto di 54" il colombiano Janier Acevedo e di 1'31" il costaricano Roman Villalobos e Dayer Quintana, fratello di Nairo. Quest'ultimo è arrivato col gruppetto successivo insieme a Miguel Ángel López e Rafal Majka a 2'10" dal vincitore (preceduti, a 1'43", da Ilya Koshevoy della Lampre).
La 48a edizione della Vuelta a Costa Rica è andata al 27enne Oscar Sánchez, al suo più grande successo della carriera: il corridore della GW Shimano ha conquistato la maglia di leader della generale al termine della settima tappa, una cronoscalata da lui dominata (in precedenza s'era aggiudicato anche la quinta tappa), e fino alla fine non ha mai accusato alcun segno di cedimento.
Si avvia verso la conclusione questa edizione della Vuelta a Costa Rica, ma l'undicesima e penultima tappa ha visto una bella battaglia tra tutti i favoriti. La frazione s'è animata su gpm di quarta categoria di Mollejones dopo che molti tentativi di fuga non hanno avuto successo: qui ha attaccato Juan Carlos Rojas (JPS-Giant), terzo in classifica generale, e dopo lo scollinamento ha avuto anche 25" di vantaggio sugli inseguitori.
Il quasi 37enne colombiano Marlon Pérez ha vinto ieri la sua seconda tappa di questa edizione della Vuelta a Costa Rica: già a segno nella cronometro del terzo giorno di gara, il corridore della GW Shimano ha vinto in fuga la tappa di montagna tra Jacó e Pérez Zeledón battendo in uno sprint a due il cubano Yasmani Martínez; a 1'41" altri due superstiti della fuga di giornata, i guatemaltechi Alder Torres (3°) e Manuel Rodas (4°).
Il giorno di Natale la Vuelta a Costa Rica ha proposto la sua ottava tappa, il classico appuntamento con il Circuito Presidente a San José. La tappa è stata decisa da una fuga da lontano partita intorno al km 45, a 73 dall'arrivo: ad avvantaggiarsi sono stati Nieves Carrasco, José Andrián Bonilla e Paul Vargas; il primo a mollare la presa dopo pochi chilometri è stato Bonilla, vincitore uscente della Vuelta, ma al km 62 Carrasco è rimasto tutto solo in testa a causa di una foratura di Vargas.
Come era prevedibile la 7a tappa della Vuelta a Costa Rica, una cronoscalata di 18 km verso i 2123 metri del Vulcano Poás, ha riscritto completamente la classifica generale: il colombiano Oscar Sánchez (GW Shimano) ha dominato la prova e ha conquistato il primato in classifica generale spodestando il suo compagno di squadra Jonathan Millán, solo 9° di tappa a 3'36" e scivolato ora al quinto posto in classifica.
La terza tappa della Vuelta a Costa Rica ha visto come massimi protagonisti i colombiani della GW Shimano: il quasi 37enne Marlos Pérez Arango, con alle spalle molte stagioni nel ciclismo europeo, ha vinto la cronometro di 28.8 km da Tibacan a Pococí mentre il suo compagno di squadra Jonathan Millán ha conquistato la testa della classifica generale. Pérez è riuscito a battere di un soffio Roman Villalobos, corridore annunciato in grande condizione; terza posizione per un altro colombiano, Oscar Sánchez.