Sprint vincente per Vitaly Buts (Kolss Team) nella quarta tappa del Tour of China I. L'ex-Lampre ha preceduto il kazako Kulimbetov (Astana Continental) e Wang Meiyin (Hengxiang CT) sull'arrivo di Pingchang, dove Antonio Di Battista (Amore & vita) è giunto decimo. Il polacco Gradek mantiene la leadership, mentre Buts sale al terzo posto a 39" grazie agli abbuoni.
In Gran Bretagna dominio Sky con Peter Kennaugh che precede il compagno di squadra Ben Swift. L'ex specialista dell'inseguimento su pista ha provato, invano, a staccare il più veloce compagno nelle ultime fasi, non riuscendoci; nello sprint di Monmouthshire il venticinquenne dell'Isola di Man ha avuto a sorpresa la meglio. Per Kennaugh una soddisfazione dopo la mancata convocazione per il Tour de France. Sul traguardo il terzo posto va a Simon Yates dell'Orica.
Assente l'Italia, il resto del mondo era oggi in Francia a disputare La Côte Picarde, valevole come seconda prova della Coppa delle Nazioni, challenge riservata agli Under 23. A vincere è stato l'australiano Caleb Ewan, già primo al Palio del Recioto quest'anno. Ewan, un primo anno, ha avuto ragione in uno sprint ristretto sul belga Sean De Bie, sul britannico Simon Yates, sul danese Kristian Haugaard Jensen e sullo sloveno Jan Polanc.
Le Triptyque des Monts et Châteaux, breve gara a tappe belga che ha preso il via oggi e si concluderà domenica, vede la vittoria del giovane Jorne Carolus, in forza alla Lotto-Belisol U23. La prima tappa, 178 km da Mouscron a Quevaucamps e con cinque asperità da affrontare, vede però l'ottimo secondo posto di Marco Benfatto. Il portacolori dell'Astana Continental si vede ancora una volta negata la vittoria da Carolus mentre sul terzo gradino del podio troviamo Justin Van Hoecke.
Il circuito finale di Baku vede il kazako Nurbolat Kulimbetov vincere l'ultima tappa del Heydar Aliyev Tour: è riuscito a riportarsi su Tatarinov (vincitore ieri) e sull'ivoriano Cissè e a superarli nell'ultimo Giro. I due arrivano rispettivamente secondo e terzo staccati di 6", il gruppo con Reguigui a 16". L'algerino conquista dunque la classifica finale con 45" sul russo Yatsevich e 50" sul kazako Kozhatyev.