Secondo successo da professionista per Renaud Dion, portacolori della Bretagne Schuller: a 5 anni di distanza dal Samyn vinto nel 2006, il 33enne fa sua la Route Adèlie, anticipando i 6 avversari coi quali era rimasto a giocarsi la corsa anticipandoli all'ultimo chilometro. Meersman (FDJ) deve accontentarsi del secondo posto su Steven Tronet (Roubaix Lille Metropole).
Non smentisce la sua natura fugaiola Jérémy Roy, transalpino di 27 anni della FDJ. Ha vinto la prima corsa francese, il GP Ouverture la Marseillaise, con la fuga del mattino partita al km 10, accompagnato dal neoprofessionista della Roubaix Lille Metropole Julien Guay e da Sylvain Georges, al ritorno tra i pro' dopo un'esperienza nel 2008 con l'A-Style. Il gruppo lascia un margine di quasi 7' ai fuggitivi, troppo per una corsa così breve e con davanti un corridore valido come Roy, che sulle asperità della corsa stacca prima Guay e poi Georges, giungendo al traguardo tutto solo.
L'UCI, intrapresa - pare - una strada che mette il merito sportivo al centro della scena più che negli anni scorsi, ha varato nuove regole di invito per il mondo Continental.