La notizia era nell'aria da tempo ma ieri si è avuta finalmente l'ufficialità: Angelo Zomegnan non è più il direttore del Giro d'Italia. Secondo il comunicato diramato da RCS Sport, Zomegnan avrebbe chiesto lui stesso di lasciare l'incarico per "misurarsi con nuove sfide professionali" anche se manterrà un ruolo in RCS anche se non strettamente legato al ciclismo.
Poche ore dopo il termine della Grand Boucle che l'ha visto cadere all'inizio, non essere troppo brillante nelle prime frazioni impegnative, quindi in buona forma nell'ultima parte di gara, infine soltanto quinto nella generale, Alberto Contador è drastico: «Non correrò mai più il Giro - rivela ad Agence France-Presse. Sono stato felice di aver corso e vinto il Giro d'Italia ma ciò non mi ha permesso di prepararmi come volevo per il Tour. L'ho iniziato male ma negli ultimi giorni mi sono sentito meglio. Non ho vinto una tappa ma alla fine ho avuto buone sensazioni.
Negli ultimi giorni, forte delle belle prestazioni in montagna al Giro d'Italia, José Rujano aveva espresso il desiderio di trovare l'appoggio del governo nazionale per costruire una grande formazione venezuelana con cui partecipare alla corsa rosa; la risposta non s'è fatta attendere ed è arrivata addirittura dal presidente della nazione Hugo Chávez: Chávez è rimasto estremamente impressionato dalle azioni di Rujano e in un messaggio su twitter ha scritto "Faremo la squadra che proponi, Rujano!". Come primo passo sembra che possa esserci di meglio ma la strada è ancora lunga.
L'UCI ha aggiornato oggi le classifiche del World Tour con i punti del Giro d'Italia ma in testa al ranking individuale rimane sempre Philippe Gilbert forte dei 356 punti che aveva dopo la Liegi: il fortissimo vallone, però, è stato avvicinato dai grandi protagonisti della corsa rosa, specialmente Alberto Contador (secondo con 7 punti di distacco) e Michele Scarponi (terzo a 8 punti dal belga). Scendono dal podio Cancellara e Evans che sono ora quarto e quinto mentre si registra l'ottima crescita di Joaquím Rodríguez (6°) e Vincenzo Nibali (7°). Queste le prime 10 posizioni: