Due corse dilettanti in questo weekend, oltre al tandem di gare a Brugnera. A San Vigilio di Concesio soluzione allo sprint per il Gp Sportivi di San Vigilio, con Marco Maronese (Zalf) che ritrova il successo dopo 2 mesi di astinenza: il trevigiano batte di un soffio lo sprinter del momento, Luca Pacioni (Viris), mentre al terzo posto riesce a piazzarsi Davide Martinelli (Colpack).
Romain Feillu ha vinto questo pomeriggio la prima tappa della Ronde de l'Oise, breve corsa a tappe francese scattata oggi con la Clermont-Fitz-James di 127,2 chilometri.
Dopo la cronometro a squadre inaugurale di ieri, lunga 28 chilometri da Lens ad Arras (vittoria per la Roubaix Lille Metropole), il Paris-Arras Tour ha visto quest'oggi la disputa della seconda tappa, la prima in linea da Margny-lès-Compiègne a Beaurains, lunga 170 chilometri. Ad imporsi è stato il tedesco Fabian Schnaidt, portacolori del Team Voralberg, che ha prevalso nello sprint di gruppo con il quale si è conclusa la frazione, ottenendo così la sua seconda vittoria stagionale.
Il ritorno alla vittoria nella tappa di ieri ad Angé ha senza dubbio fatto bene al morale di Rasmus Guldhammer, che ha concluso nel migliore dei modi il Tour du Loir-et-Cher aggiudicandosi anche la quinta ed ultima tappa, con partenza e arrivo a Blois per complessivi 97,5 chilometri.
La quarta tappa del Tour du Loir-et-Cher, con partenza e arrivo ad Angé per complessivi 165 chilometri, ha fatto registrare un gradito ritorno al successo. Ad imporsi è stato infatti il danese Rasmus Guldhammer, corridore che nelle scorse stagioni godeva di un'ottima considerazione (nel 2009 vinse la Liegi Espoirs e fu 2° al Fiandre sempre riservato agli Under 23) ma che attraversò un momento difficile dopo la sua esperienza poco fortunata all'HTC-Columbia.
Ancora un ribaltone al Tour du Loir-et-Cher nella terza frazione da Savigny a Vendôme, che con i suoi 208 chilometri era la più lunga di questa edizione. La vittoria è andata al britannico Graham Briggs che è riuscito a strappare anche la maglia di leader al danese Vinther.
Seconda tappa del Tour du Loir-et-Cher distribuita su 198 chilometri tra Montoire e Villebarou, con tracciato più ondulato rispetto alla tappa inaugurale e due brevi Gpm da affrontare. Il successo è andato al danese Troels Vinther, classe 1987 e con alle spalle un'esperienza non troppo fortunata nella Saxo Bank nel 2012. Il portacolori della Cult Energy si è prodotto in un bell'assolo ed è riuscito a tagliare il traguardo in solitudine, anticipando di 15" il gruppo.