Vittoria di Andriy Grivko nella tappa più dura de La Méditerranéenne, corsa francese che si concluderà domani a Bordighera con una frazione di 126 km in circuito. La tappa odierna era la terza, Cadolive-Pegomas di 180 km, e non ha avuto un attimo di tregua nel corso dell'intero svolgimento: tanti tentativi di attacco sin dall'inizio (tra gli altri, si è notato un attivissimo Arnaud Démare, leader della corsa), ma l'Astana non si è lasciata sfuggire nessuno.
Al termine della stagione ciclistica 2015 conclusasi con la vittoria di Sonny Colbrelli nel diciannovesimo GP Beghelli, la Bardiani-CSF annuncia il suo organico per l’anno prossimo composto da 17 ciclisti tutti italiani e con età media di 23.5 anni.
Il Colle delle Finestre e l'ascesa finale verso Sestrière sono i giudici finali di questo 98° Giro d'Italia e quest'attesa 20esima tappa è partita con una fuga di nove corridori che però il gruppo sta tenendo sotto controllo.
Sembrava una tappa per velocisti, la decima del Giro d'Italia, ed invece la fuga è arrivata, con la vittoria di Nicola Boem. Subito dopo il via ei 199 km da Civitanova Marche a Forlì partono Alessandro Malaguti (Nippo-Vini Fantini), Alan Marangoni (Cannondale-Garmin), Matteo Busato (Southeast), Oscar Gatto (Androni-Sidermec) e Nicola Boem (Bardiani-CSF). Il quintetto, con un vantaggio massimo di oltre 5', è arrivato ai -15 con 1'50" sul gruppo tirato da Lotto-Soudal, Giant-Alpecin e Southeast.
Oggi nella Civitanova Marche-Forlì (199 km, decima tappa del Giro d'Italia 2015) si arriva praticamente a casa sua, e Alessandro Malaguti del Team Nippo-Fantini ha voglia di lasciare il segno: non a caso è già in fuga, essendo entrato nell'azione che ha preso forma nei primissimi chilometri. Con lui un altro romagnolo doc come Alan Marangoni (Cannondale) e poi Matteo Busato (Southeast), Oscar Gatto (Androni) e Nicola Boem (Bardiani). Il quintetto di italiani ha un vantaggio di 3'15" dopo 25 km di gara.