Ottima prestazione del corridore italiano Paolo Cravanzola nell'ultima tappa del Tour of Rwanda, un centinaio di chilometri con partenza e arrivo a Kigali: la frazione è stata vinta dal canadese Bruno Langlois, a segno anche nella quarta tappa, mentre Cravanzola ha chiuso secondo staccato di 1'32", mentre l'algerino Mohamed Reda Benoua ha chiuso terzo a 3'23". Cravanzola, piemontese classe 1986, difende i colori della formazione "Development" del Team Type 1 visto che nel 2004 gli è stato diagnosticato il diabete.
La volata vincente dell'australiano Steele Von Hoff ha messo la parola fine sull'edizione numero 62 del Giro della Guadalupa. La vittoria finale è andata all'esperto francese Ludovic Turpin che ha distanziato di 3'21" il canadese Bruno Langlois e di 5'24" il giapponese Junya Sano.
Si sta rivelando davvero molto spettacolare la battaglia per la maglia gialla del Tour de la Guadeloupe tra il canadese Bruno Langlois ed il francese Ludovic Turpin: quest'ultimo oggi ha attaccato in salita nel corso della settima tappa ed è riuscito ad impossessarsi nuovamente del simbolo del primato della corsa dopo che ieri Langlois lo aveva scavalcato. Turpin ha attaccato da lontano assieme al polacco Adam Pierzga ed i due si sono via via riportati su tutti i fuggitivi della prima ora: Enea Cambianica e Dimitri Deliot sono gli unici che sono riusciti a seguirli fino al traguardo.
Gran numero di Bruno Langlois nella sesta tappa del Giro di Guadalupa: in fuga sin dai primi chilometri con Alessio Camilli (Vega), il capitano della Garner stacca il giovane umbro ormai in crisi a 11 km dalla fine e s'invola tutto solo al traguardo. Camilli viene ripreso sul traguardo da un gruppo di contrattaccanti regolato da Curier (Sud Basse-Terre) ed è quinto di tappa a 2'15", mentre il gruppo maglia gialla arriva a quasi tre minuti.
Vittoria italiana nella quarta tappa del Giro di Guadalupa: il 26enne Simone Campagnaro ha vinto una frazione molto impegnativa con quattro gran premi della montagna (due di prima categoria) battendo allo sprint il francese Ludovic Turpin. Per l'italiano del Team Nippo si tratta della prima vittoria in carriera in una corsa internazionale UCI. Complice anche la pioggia, i due corridori sono riusciti ad arrivare al traguardo di Vieux Habitants con un notevole vantaggio su tutti gli altri e Lachlan Morton è arrivato terzo a quasi due minuti e mezzo di ritardo.
Il 32enne Sébastien Gredy ha vinto la terza tappa del Tour de la Guadeloupe, una frazione di 146 km con traguardo finale a Goyave: Gredy è riuscito ad arrivare da solo davanti a tutti all'arrivo ed è riuscito a tenere i primi inseguitori ad un distacco di 5". Nelle due semitappa di ieri le vittorie erano andate all'australiano Steele Von Hoff (in volata al mattino) ed al veterano Ludovic Turpin, vecchia conoscenza del ciclismo europeo con 11 stagioni passate all'AG2R.
Con un giorno di ritardo, il prologo è stato annullato a causa di una violenta tempesta tropicale, è iniziato il 62° Tour de Guadeloupe. La prima tappa, la più lunga di questa edizione della corsa con i suoi 164 km, è stata vinta da Camille Chancrin, giovane 23enne della Martinica che ha battuto in una volata a due il canadese Bruno Langlois ed oltre alla tappa ha conquistato anche la prima maglia di capoclassifica: questa coppia ha percorso in testa tutti gli ultimi 25 chilometri dopo essere staccata da un più nutrito gruppo di fuggitivi.
L'australiano Rory Sutherland è il vincitore del Tour de Beauce 2012. Nelle ultime due tappe, il corridore della Unitedhealthcare si è limitato a controllare gli avversari, mentre partivano fughe che nel circuito di Quebec han visto la prima vittoria di Laengen in maglia Team Type 1, mentre a St. Georges han visto esultare il canandese Bruno Langlois della formazione dilettantistica Garneau. Classifica finale, come dicevano, a Sutherland, che si è imposto davanti a due canadesi, il giovane Hugo Houle (Spidertech) a 19" e Christian Meier (Orica) a 43".
Ad una sola tappa dal termine il dominicano Nelson Ismael Sánchez sembra ormai quasi certo della vittoria finale nella Vuelta Independencia Nacional: nel circuito finale pianeggiante di Santo Domingo il 29enne attuale leader della corsa dovrà difendere un vantaggio abbastanza cospiscuo su tre colombiani della EPM, Oyola è a 1'31", Beltrán a 1'48" e Bolivar a 2'06".