Il Tour d'Azerbaïdjan ha vissuto un'ultima frazione movimentata, ricca di attacchi su un percorso suggestivo che si snodava tra la parte vecchia e il porto di Baku, capitale dello stato caucasico. Nessuno è riuscito a fare la differenza, ma la corsa tirata ha prodotto la selezione di un gruppo di 25 unità che si è giocato la tappa. Vittoria netta per Justin Jules, sprinter francese de La Pomme Marseille, battendo l'algerino Reguigui (MTN) ed il polacco Honkisz (CCC), quinto Andriato per la Neri Sottoli e nono Nicola Testi per l'Androni.
A 24 anni Edoardo Zardini coglie il più importante successo in carriera, nonché il primo da professionista, andando a vincere la seconda tappa del Giro del Trentino, da Limone sul Garda a San Giacomo di Brentonico, 165 km con arrivo su una salita di 15 km. Il corridore della Bardiani-CSF è arrivato tutto solo dopo aver attaccato ai 10 km insieme al compagno Stefano Pirazzi, a Damiano Caruso, a Jacques Janse Van Rensburg e a Mikel Landa.
Volta Limburg Classic. 196 km con partenza e arrivo a Eijsden: vince Moreno Hofland in volata. Il ciclista olandese lascia dietro di sé tre italiani: Sonny Colbrelli (che bissa il secondo posto dell'anno scorso) e Mauro Finetto che salgono con lui sul podio, poi a seguire Daniele Colli, quarto davanti a Magnus Cort Nielsen, Michel Kreder, Alessandro Bazzana, Kenny Van Hummel, Maciej Paterski e Koen Bouwman.
È in corso il 96° Giro dell'Emilia, partenza stamane da Modena ed arrivo a Bologna, sul San Luca (da scalare per cinque volte), per un totale di 200 km. Al km 58 parte la fuga di 12 uomini (Nicki Sørensen, Sergio Paulinho, Pawel Poljanski, Manuele Mori, Hubert Dupont, Adrian Honkisz, Antonino Parrinello, Patrick Facchini, Miguel Ángel Rubiano Chávez, Angelo Pagani, Fabio Taborre e Alexander Rybakov). In precedenza c'erano anche Nicolò Martinello e Tsgabu Gebremaryam Grmay nel gruppo di testa ma sono stati subito staccati.
Le prime salite hanno creato un po' di selezione alla Course de Solidarnosc, ma non sono comunque bastate ad evitare un altro epilogo allo sprint nella quarta tappa della gara polacca: cinquanta corridori sono arrivati tutti assieme sul traguardo di Kielce ed il più veloce, complice anche una caduta, è stato il polacco Adrian Honkisz (CCC Polsat) che ha preceduto Matej Mugerli e Luc Hagenaars; il primo italiano al traguardo è stato il ligure Luca Barla che ha chiuso settimo.