GP E3 - Harelbeke
ALTIMETRIA, SCHEDA TECNICA E STARTING LIST
Boonen si conferma in grande spolvero quest'oggi, ma non è l'unico: ottimi riscontri si hanno anche da Ballan, che ha duellato con l'iridato fin sul traguardo.
Al km 15 si porta in avanscoperta un gruppo formato da 26 atleti: Geslin, Pichot, Martias (Bouygues), Colli (Liquigas), Cancellara (Csc), Knaven, Cretskens (Quick Step), Vogels (Davitamon), Mengin (Française), Maccanti, Konyshev (L.P.R.),Burghardt, Klier, Schreck (T-Mobile), Minard, Marichal (Cofidis), Loosli, Righi (Lampre), Fumiyuki Beppu, Van Den Broeck (Discovery), Pérez Arango, Murro (Tenax), Kleynen (Landbouwkrediet), Hunt, Wilson (Unibet), Wackernagel, Schmidt (Wiesenhof). Il plotone tiene i 26 a distanza minima (un minuto circa), in quanto fra i fuggitivi sono presenti atleti di spessore, come Cancellara.
Al km 47 Beppu è vittima di una caduta ed è costretto ad abbandonare la corsa. Intanto Righi, Minard, Loosli e Wilson desistono dal continuare la fuga. Nove corridori, fra cui Wesemann (T-Mobile), Steegmans, Van Petegem, McEwen, (Davitamon) e Petacchi (Milram) tentano al km 70 di raggiungere i fuggitivi, invano: quasi subito sono ripresi dal plotone.
Il margine che separa i battistrada dal gruppo è sempre più labile. Al km 130 Van Den Broeck, Burghardt e Pérez Arango allungano. Successivamente provano anche Klier e Mengin. Il plotone avanza inesorabilmente verso Devolder, Murro, Pérez Arango, Burghardt, Cretskens, gli unici superstiti della fuga della prima ora. Al km 159 però il gruppo, formato da una sessantina di corridori, torna a ranghi compatti - grazie al forcing di Boonen (Quick Step), Ballan (Lampre), Hoste (Discovery), Steegmans e Van Petegem (Davitamon).
Un paio di km dopo ha inizio l'azione decisiva. Comincia lo strappetto di Patersberg (400 metri con una pendenza di circa il 12%) e si scatena la bagarre. Ai meno 100 metri dalla sommità Ballan scatta e Boonen gli va dietro: non verranno più ripresi.
Alle spalle della coppia al comando, al km 170 si forma un drappello formato da Flecha (Rabobank), Carrara (Lampre), Klier, Ivanov (T-Mobile), Hoste, Hammond (Discovery), Van Petegem (Davitamon), Scheirlinckx (Cofidis), Cooke (Unibet), Zabel (Milram), Ljungqvist, Johansen (Csc), Paolini (Liquigas), Murro, Petito (Tenax), De Waele (Landbouwkrediet), Mourey, Guesdon (Française) e Vierhouten (Skil).
Il trio Hoste, Vierhouten e De Waele tenta il tutto per tutto, portandosi all'inseguimento dell'iridato e del portacolori della Lampre.
Ai -300 metri dal traguardo, Boonen allunga e Ballan non può che lasciarlo fare. Il campione belga si aggiudica così la 49esima E3 ScheldePrijs Vlaanderen, distaccando di soli 2" il bravissimo Ballan. A 1'32" concludono la prova i tre contrattaccanti (nell'ordine Vierhouten, De Waele ed Hoste), mentre a 1'42" giunge il drappello inseguitore regolato da Ljungqvist su Paolini.
E.B.