3a tappa: Abtwil-Säntispark - St. Anton am Arlberg [Austria]
← Tappa precedenteTappa successiva →ALTIMETRIA E SCHEDA TECNICA
Una moltitudine di scattini nella prima metà di gara non impedisce
alla T-Mobile di Ullrich di ben controllare la corsa fino all'inizio della salita di Arlbergpass (vetta al km 146). Qui il primo a muoversi è Gerdemann, al km 130, seguito da Van den Broeck e da Wegelius. I 3 guadagnano al massimo 10", e vengono prima raggiunti da Voeckler e López Garcia, quindi riassorbiti dal gruppo poco prima del traguardo volante di Kirche (km 135), che viene vinto da Albasini su Clerc e Rast (in precedenza Clerc-Albasini-Rast al primo sprint intermedio, a Bludenz, km 111).
Al km 136 parte Loosli, su di lui si porta De la Fuente, e subito dopo c'è un contrattacco di Valverde e Sinkewitz. I due entrano in testa in una lunga galleria, ma all'uscita, al km 139, al comando c'è Aitor González Jiménez, seguito a una decina di secondi da Montgomery e quindi dal gruppo.
Ripreso Montgomery, dal plotone parte Valjavec (km 142), che in breve si riporta su González. I due ottengono un vantaggio massimo di 24" al km 143, ma con l'approssimarsi della vetta l'andatura di Valverde e del suo compagno González Rios riporta sotto il gruppo: al km 145 c'è il ricongiungimento. Poco prima del Gpm scatta allora Schnider, insieme a Gil Pérez, che con poche pedalate stacca subito lo svizzero e si lancia nella picchiata.
Gil, che con un'azione simile aveva vinto la tappa di Pistoia all'ultimo Giro d'Italia, guadagna una manciata di secondi sul gruppo e prova a difenderli fino al traguardo: lo riprendono ad appena 500 metri dalla conclusione. Lo sprint vede il successo di McGee, che con l'abbuono avvicina Ullrich in testa alla classifica. Il gruppo principale è formato da 27 uomini, anche se Frigo, Evans e Horner pagano un buco di 4", Atienza di 6" e Wegelius, Montgomery e González Jiménez di 10". Accusano ritardi più o meno pesanti Honchar (1'22"), Julich e Bodrogi (3'02"), Bertagnolli, Pellizotti e Beloki (5'42")