Petacchi bissa a Fleurier il successo di 24 ore prima e stavolta riesce a scavalcare in classifica Pereiro (che ieri ha resistito grazie a un abbuono intermedio di 2").

Lunga fuga di Landaluze, scattato al km 18 e avvantaggiatosi, sui saliscendi della seconda tappa, fino a guadagnare 9'22" al km 65. Al km 73 dal gruppo parte un contrattacco a 6, condotto da Moos, Luengo, Siutsou, Elvira, Vicioso e Anton. Moos può impensierire per la classifica, per questo non viene dato spazio a questo tentativo. Il margine di Landaluze cala comunque a 5'35" (al km 88), in seguito alla difficoltosa discesa dal Col de la Vue-des-Alpes.

Lo spagnolo riprende quota sul successivo falsopiano, e si riporta a +10' su un gruppo che lascia fare. Toccato il nuovo distacco massimo al km 100, il plotone si muove seriamente, con la Phonak in testa. Quando Petacchi supera indenne anche l'ultima salita di giornata (Le Cernil, al km 129), la Fassa Bortolo va a collaborare davanti al gruppo, e il margine di Landaluze viene abbattuto, fino ad essere del tutto annullato al km 164.

Lo sprint volante di Couvet premia Garzelli, quello più importante dell'arrivo vede il successo di Petacchi davanti a due giovani promesse azzurre (Colli e Lorenzetto) e all'esperto Lombardi