1° nel 2013
Best: 1° nel 2013
Favoritissima e campionessa uscente, può davvero portare a casa la terza rosa
6° nel 2013
Best: 1° nel 2012
Le ultime tappe sono proprio toste, dovrà prendere subito un bel vantaggio
28° nel 2013
Best: 28° nel 2013
Tra le più in forma del momento, ha dominato al Bira ed ai Campionati Nazionali
Non class. nel 2013
Best: 9° nel 2012
Osso durissimo, conosce bene le salite decisive. In appoggio c'è l'ottima Moolman
5° nel 2013
Best: 3° nel 2012
Finora troppo poco in vista, ma quando la strada sale tutti sanno dove cercarla
18° nel 2013
Best: 18° nel 2013
Terza punta della Rabo, brava sia a finalizzare che nel ruolo di gregaria
Non class. nel 2013
Best: 1° nel 2008
A oltre 40 anni è la più esperta del gruppo ed ancora tra le più forti in salita
Non class. nel 2013
Best: 2° nel 2012
Non quella dei tempi migliori, ma qualcosa per stare con le prime se lo inventerà
3° nel 2013
Best: 1° nel 2009
È andata a podio nel 2013, zitta zitta sulle ultime ascese saprà come esaltarsi
Non class. nel 2013
Best: 5° nel 2012
Più per le tappe che per la generale, viste le asperità finali, per lei eccessive
7° nel 2013
Best: 7° nel 2013
Se fosse quella del 2013, potremmo sognare. Una scalatrice ipotetica
2° nel 2013
Best: 2° nel 2013
Non competitiva a causa di un virus, la Berlato potrebbe essere più affidabile
LE VELOCISTE
Un'altra Marianne Vos? Sarà un caso di omonimia... E invece no, perché il Fenomeno olandese è capace di primeggiare su salite importanti e regolare le migliori velociste. Si butterà nelle volate anzitutto per i vitali abbuoni, poi per divertirsi. Proverà a contrastarla anzitutto Giorgia Bronzini, con Shelley Olds lì a battagliare. Tutte ragazze che vanno forte in volata ma sanno tener duro in salita. Curiosità per la 19enne Lucy Garner, britannica della Giant-Shimano, mezzi notevoli. Lei sì, come Chloe Hosking o Annalisa Cucinotta, è una sprinter purissima. Guarischi e Tagliaferro aiuteranno la Olds, in secondo luogo proveranno a vedere dove si può arrivare. La Forno d'Asolo-Astute si affiderà alla bella Edita Janeliunaite, l'Estado de México-Faren proverà a dar continuità a Maria Giulia Confalonieri, con l'australiana dell'Orica Melissa Hoskins e la belga della Lotto Jolien D'Hoore che pure ci proveranno.
6° nel 2013
Best: 1° nel 2012
È veloce, velocissima, e quei traguardi assegnano abbuoni così importanti...
72° nel 2013
Best: 48° nel 2012
Ben più di una sprinter, la piacentina cercherà di vestire ancora la maglia rosa
80° nel 2013
Best: 27° nel 2012
Tiene sugli strappi, sa andare in fuga, sprinta alla grande. Che altro chiederle?
Non class. nel 2013
Britannica classe '94, ha un paio di tappe in cui potrà far vedere di cos'è capace
Non class. nel 2013
Best: 47° nel 2012
Australiana esplosiva, se è in giornata non la può fermare quasi nessuno
120° nel 2013
Best: 96° nel 2011
Non avrà una grande squadra a disposizione, ma è brava ad arrangiarsi
67° nel 2013
Best: 67° nel 2013
La lecchese sarà il piano B della Alé Cipollini, così come Marta Tagliaferro
Non class. nel 2013
Best: 77° nel 2012
Dodici mesi fa sfiorò il podio, avrà due tappe per ritentare la fortuna
Non class. nel 2013
È in crescita dopo il bronzo al Campionato Italiano, nelle 10 ci sta comodissima
84° nel 2013
Best: 84° nel 2013
Ruota veloce dell'Orica, nel caso Emma Johansson non fosse in giornata
Non class. nel 2013
Best: 67° nel 2012
Più che discreta nelle volate ma le manca ancora quella vittoria di peso
Non class. nel 2013
Non tra le primissime, ma vuole onorare la maglia di campionessa belga
LE CACCIATRICI DI TAPPE
Ovvero tutte coloro che faticano a far classifica (ma non è detto che non la faranno), chi per propri limiti, chi per compiti di gregariato. E così si punta alla singola frazione, all'esperienza, per le più giovani, alla maglia che rosa non è. Da Annemiek Van Vleuten a Jessenia Meneses, senza dimenticare le forti passiste Ellen Van Dijk e Linda Villumsen. C'è poi Valentina Scandolara, che nei ritagli di tempo in cui non dovrà lavorare per Emma Johansson potrà (se ne avrà ancora) cercare la gloria personale. O corridori solidi quali Amy Pieters, che difficilmente farà classifica in una corsa a tappe, o Tatiana Antoshina, che potrà pure far classifica ma è talmente in forma che non ci stupiremmo se vincesse una tappa medio-dura. Tra chi lotta per la maglia rosa e chi sgomita in ogni volata c'è tutto un mondo, fatto di fughe, attacchi a sorpresa, speranza riposte in una cronometro, esperienza da fare per crescere e tornare con ben altre ambizioni. Ci sono, insomma, le cacciatrici di tappe (ed anche in questa categoria - va detto - rientra perfettamente Marianne Vos.
Non class. nel 2013
Best: 27° nel 2010
Altra punta di una Rabo con Slappendel, Niewiadoma e Brand. Se non bastasse...
10° nel 2013
Best: 10° nel 2013
Alla bielorussa serve una bella vittoria pesante. Attenti a Dalia Muccioli
24° nel 2013
Best: 24° nel 2013
Non solo crono per l'olandese: stoccata o assolo sono frecce al suo arco
13° nel 2013
Best: 5° nel 2011
Farà classifica e con la forma che si ritrova potrebbe pure pensare a una tappa
15° nel 2013
Best: 15° nel 2013
Davvero molto brava al Bira, la Boels avrà anche Daams e Pawlowska
37° nel 2013
Best: 37° nel 2013
Servirà Emma Johansson, con Gunnewjik e Gillow è un'ottima cacciatrice
40° nel 2013
Best: 40° nel 2013
Amy la corsa dura? Sulle strade dello Stivale troverai pane per i tuoi denti
14° nel 2013
Best: 9° nel 2007
Punterà al prologo, ma se dovesse fallire cercherà di entrare in una bella fuga
Non class. nel 2013
Best: 43° nel 2011
Finora ha corso piuttosto bene. Canuel e Cromwell sono le alternative
Non class. nel 2013
Presa apposta da RusVelo, punterà a far bella figura sulle strade di casa
Non class. nel 2013
Giovane scalatrice della Top Girls, è qui per testarsi. Da seguire Jennifer Fiori
Non class. nel 2013
Colombiana del '95, promette bene, è qui per imparare. C'è pure la Callovi
LE FAVORITE
Abbott e Vos, Vos e Abbott. L'albo d'oro delle ultime quattro edizioni del Giro Rosa è come una cantilena che si apre e si chiude con il cognome della statunitense, in mezzo la doppietta del Fenomeno olandese. Il 25° Giro Rosa sarà una sorta di spareggio giocato su un terreno quasi mai semplice. Dieci giornate di gara, tante favorite, ma alla fine sarà dura che a trionfare non sia una di queste. Abbott e Vos hanno esperienza a sufficienza, Elisa Longo Borghini è la miglior espressione del pedale nostrano e vorrà rifarsi con gli interessi dopo l'infortunio che nel 2013 le fece saltare la corsa più desiderata. E Pauline Ferrand-Prévot? Fino a pochi mesi fa era una predestinata che portava le borracce alla Vos, oggi ha vinto Freccia Vallone, Emakumeen Bira, Campionati nazionali (in linea ed a crono). E questo solo su strada. È forse la donna più in forma del momento in una Rabo Liv che non molla di un centimetro (anche Anna Van der Breggen è un talentuccio tuttofare). Mentre Pooley e Stevens ci saranno, sì, ma sono rimaste leggermente nell'ombra, Fabiana Luperini sarà la capitana dell'Estado de México-Faren, e nei Paesi Baschi s'è fatta vedere eccome! A 40 anni cerca il sesto centro al Giro d'Italia. Farà bene Claudia Häusler Lichtenberg (fiori d'arancio per la bavarese, abituiamoci), Emma Johansson cercherà di restare in alto il più possibile ma su salite impegnative non è mai stata una garanzia totale. Francesca Cauz e Tatiana Guderzo non sono quotatissime (problemi di salute per entrambe, scopriremo presto se è o meno un bluff) e la Alé-Cipollini-Galassia potrebbe lanciare definitivamente Elena Berlato. Nota di colore: se Marianne Vos portasse a casa la terza maglia rosa della carriera sarebbe la prima a vincere il Giro indossando la casacca iridata.