1° nel 2013
Best: 1° nel 2013
Non nella forma della vita, ma il peggior risultato a un Mondiale è il 2° posto
26° nel 2013
Best: 1° nel 2011
L'Olanda non sarà fortissima e allora Giorgia vuole il terzo titolo su strada
Non class. nel 2013
Best: 22° nel 2011
In salita tiene, sa quali fughe centrare. per non parlare dello spunto veloce
19° nel 2013
Best: 7° nel 2011
Cacciatrice di classiche, è veloce. Per la volata c'è la giovane Lucy Garner
2° nel 2013
Best: 2° nel 2013
Alla svedese manca una maglia iridata. Non è il suo tracciato, ma hai visto mai...
13° nel 2013
Best: 13° nel 2013
Stagione stellare per la bionda treccia francese. Attenzione anche alla Cordon
8° nel 2013
Best: 3° nel 2012
Renderà la corsa durissima, per sé e per Giorgia. E se poi la Guderzo...
5° nel 2013
Best: 5° nel 2013
Grande forma, preferiva più asperità, ma il bronzo a crono l'ha galvanizzata
12° nel 2013
Best: 11° nel 2008
La bavarese deve rendere la corsa dura per sperare in un bel piazzamento
22° nel 2013
Best: 12° nel 2012
La sudafricana è un'ottima scalatrice, può portar via un gruppo e regolarlo
20° nel 2013
Best: 2° nel 2006
Atleta esperta, sa quando e come entrare in azione su un tracciato simile
3° nel 2013
Best: 3° nel 2013
La giovane di Colzate è un'arma preziosa, così come la tricolore Elena Cecchini
Non class. nel 2013
Best: 14° nel 2012
Conosce la tenacia, è determinata. Vuole il primo colpaccio della carriera
Non class. nel 2013
Best: 91° nel 2011
Oro a crono, ottima gregaria. Ha sparata e spunto veloce: le saranno utili
27° nel 2013
Best: 27° nel 2013
Ha vinto a Plouay. Se mancherà Vos, lei, Blaak o Van Dijk si faranno trovare
Non class. nel 2013
Best: 12° nel 2011
Canadese che nei grandi appuntamenti fa bene. C'è anche Leah Kirchmann
9° nel 2013
Best: 9° nel 2013
Brutta stagione per lei, ma è l'unica punta credibile dell'Australia. Anche se Garfoot...
14° nel 2013
Best: 14° nel 2013
Dopo Olds e Stevens, è la terza possibilità di piazzamento per gli Stati Uniti
10° nel 2013
Best: 10° nel 2013
Diesel russo che può spaccare il gruppo. Forse ha vissuto momenti migliori
Non class. nel 2013
Best: 30° nel 2006
Ha sfiorato una tappa al Giro Rosa. Salita e spunto veloce non sono un problema
Sarà un Mondiale molto aperto, anche se la donna da battere è sempre Marianne Vos. Dopo che però la fuoriclasse di Meeuwen ha perso, domenica, sia Anna Van der Breggen che la fida Annemiek Van Vleuten, l'Olanda sarà decisamente meno forte di quanto preventivato. Servirà correre all'attacco e sono poche le Nazionali che hanno corridori e possibilità di farlo. Logicamente, l'Italia sarà la squadra-faro nella lotta contro la Vos: Giorgia Bronzini ha vinto tanto e bene, un terzo oro su strada lo può agguantare benissimo, specie se Elisa Longo Borghini, l'esperta Tatiana Guderzo, Rossella Ratto e la Campionessa d'Italia Elena Cecchini sapranno fare casino nel modo giusto. Occhio però a guardarsi solo dalla Vos, perché la statunitense Shelley Olds è tenace e veloce, così come la vincitrice della Coppa del Mondo Elizabeth Armitstead, punta di una Gran Bretagna che potrebbe giocarsi anche la veloce (ma poco resistente in salita) Lucy Garner. Inevitabile poi trascurare una figura costante ed onnipresente come Emma Johansson, argento a Firenze tra Vos e Ratto, così come andrà marcata stretta Pauline Ferrand-Prévot, francesina che nel 2014 è letteralmente esplosa. Evelyn Stevens, Claudia Häusler, Ashleigh Moolman e Trixi Worrack, con la fresca iridata a crono Lisa Brennauer, non staranno certo a guardare, desiderose di fare gara dura come la bielorussa Alena Amialiusik e l'australiana Tiffany Cromwell. Un Mondiale più aperto che mai, insomma, perché Marianne Vos è sempre il pericolo numero uno, su questo non ci piove, ma nell'ultimo mese ha corso poco, spesso s'è ritirata, ha accusato la stanchezza. E, privata di due compagne preziose, vuoi non provare a darle il colpo di grazia?