Non class. nel 2014
Esploso in maniera incontenibile, fa già impallidire la vecchia guardia
Non class. nel 2014
Il più ragazzino nella nuova lotta dei giovani, ha una condizione eccellente
2° nel 2014
Best: 1° nel 2013
Annata da dimenticare, ma la sua esperienza può tornare protagonista
6° nel 2014
Best: 3° nel 2013
Guida benissimo il mezzo, se c'è ghiaccio le sue chance crescono molto
3° nel 2014
Best: 3° nel 2014
Nella stagione della consacrazione, il Mondiale sarebbe l'alloro definitivo
4° nel 2014
Best: 2° nel 2013
Spera nel fango, quest'anno si è visto poco ma può sempre essere letale
Non class. nel 2014
Best: 4° nel 2010
In mancanza di Stybar, catalizzerà lui il tifo di Tabor. Buono sul ghiaccio
8° nel 2014
Best: 4° nel 2011
Dopo l'entusiasmo per la Ferrand-Prévot, la Francia ha un'altra buona carta
5° nel 2014
Best: 4° nel 2012
Tra acciacchi e problemi extraciclistici, all'appuntamento iridato ci arriva male
11° nel 2014
Best: 5° nel 2013
Non avrà capitani da servire, vedremo se facendo da sé saprà valere per tre
24° nel 2014
Best: 16° nel 2011
Quest'anno è stato il più costante rappresentante del cross americano
Non class. nel 2014
Best: 6° nel 2008
Il ct Scotti lo definisce "un jolly", e l'Italia a Tabor è in credito con la fortuna
Tutto dipenderà dalle condizioni atmosferiche: in genere il meteo ha un'influenza importante sulle gare ciclistiche, ma nel caso del Mondiale di Ciclocross di Tabor risulterà addirittura determinante, perché un grado in più o in meno, un'ora di nevicata o il sereno, significheranno avere un terreno ghiacciato o fangoso. Il che, parlando di fuoristrada, è un fattore centrale tanto nella scelta dei materiali quanto nell'architettura della tattica di gara. Naturalmente anche il pronostico della vigilia deve tener conto di quelli che preferiscono un fondo magari scivoloso ma più veloce, quanto di quelli che invece sperano nella fanghiglia per valorizzare le proprie doti di maggior resistenza. Il campo dei favoriti è comunque ristretto a pochi nomi, li mettiamo in fila non potendo non notare come questa stagione 2014-2015 arriva all'appuntamento clou mettendo in conto quella che è una certezza: il ricambio generazionale ha investito in tutto e per tutto il grande cross internazionale.