Il Portale del Ciclismo professionistico

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Un'altra tappa di media montagna a caratterizzare una prima settimana di Vuelta più soft rispetto ad alcune recenti edizioni. Interamente nella provincia di Alicante, la frazione si snoda su un continuo saliscendi su cui saranno grandi protagonisti - oggi come ieri - i fuggitivi, anche se i primi due della classifica Gpm (Serafín Martínez e Moncoutié) si sono sciroppati tantissimi chilometri di fuga ieri, quindi oggi tireranno presumibilmente il fiato. Molto meno probabile che siano i big della classifica a muoversi: l'importante, nella nona tappa, sarà non perdere terreno, la differenza si farà in altre giornate. 50 km quasi pianeggianti (con due strappetti) sono il preludio all'abbuffata di colli di 2a e 3a categoria che viene dopo: Rates, Guadalest, Confrides, Tudons, Torremanzanas, Benifallím, Revolcat: ben 7 Gpm che potranno vedere le "classiche" due corse in una: quella per il successo di tappa tra gli escapados e quella tra Antón e JRO - con Nibali pronto a sfruttare le eventuali defaillances - per la maglia rossa da portare in albergo in vista del giorno di riposo di domani.

Calpe

Calp (in valenciano) è una cittadina di circa 30mila abitanti sulla cui costa si alza maestosamente il Peñón de Ifach, una mole rocciosa di 332 metri di altezza, che rappresenta è uno dei simboli della Costa Bianca. La sua economia si basa sul turismo e sulla pesca, mentre le influenze iberiche, romaniche ed arabe si possono ritrovare in molti siti archelogici. La Vuelta a España manca da questi lidi dal 1973, anno in cui la corsa esordì proprio da Calpe con un prologo (vinto da Eddy Merckx) e con la partenza della 1a tappa con arrivo a Murcia (vinta dal belga Nassen). Nelle altre due occasioni in cui la Vuelta è partita da Calpe si è avuta la vittoria di Guimard a Platja de la Pobla de Farnals (nel '71) e di Peelman a Burriana (nel '70).

Alcoy

Posta tra le comunità castigliana (da cui il nome Alcoy) e valenciana (sarebbe Alcoi), è posta al centro di una depressione (la Hoya de Alcoy) circondata dalle montagne ai piedi della Sierra de Moncabrer e solcata da fiumi minori che si uniscono fuori dal centro urbano formando un unico fiume, il rio Serpis - detto anche rio de Alcoy - che con un percorso tortuoso raggiunge il Mediterraneo. È sede della Escuela Politecnica de Alcoy, campus universitario distaccato della Universitad Politecnica di Valencia. La Cabalgada de los Reyes Magos è la festa più antica di Spagna per quanto riguarda l'Epifania, con sfilate di carri che accompagnano i Re Magi. Nel 2002, ultima volta che la Vuelta arrivò qui, vinse un certo Danilo Di Luca su Zabel e Camenzind, mentre sono più datati i successi di Levavasseur ('79) e Berrendero ('47).

Mario Casaldi
Calpe

Calp (in valenciano) è una cittadina di circa 30mila abitanti sulla cui costa si alza maestosamente il Peñón de Ifach, una mole rocciosa di 332 metri di altezza, che rappresenta è uno dei simboli della Costa Bianca. La sua economia si basa sul turismo e sulla pesca, mentre le influenze iberiche, romaniche ed arabe si possono ritrovare in molti siti archelogici. La Vuelta a España manca da questi lidi dal 1973, anno in cui la corsa esordì proprio da Calpe con un prologo (vinto da Eddy Merckx) e con la partenza della 1a tappa con arrivo a Murcia (vinta dal belga Nassen). Nelle altre due occasioni in cui la Vuelta è partita da Calpe si è avuta la vittoria di Guimard a Platja de la Pobla de Farnals (nel '71) e di Peelman a Burriana (nel '70).

Alcoy

Posta tra le comunità castigliana (da cui il nome Alcoy) e valenciana (sarebbe Alcoi), è posta al centro di una depressione (la Hoya de Alcoy) circondata dalle montagne ai piedi della Sierra de Moncabrer e solcata da fiumi minori che si uniscono fuori dal centro urbano formando un unico fiume, il rio Serpis - detto anche rio de Alcoy - che con un percorso tortuoso raggiunge il Mediterraneo. È sede della Escuela Politecnica de Alcoy, campus universitario distaccato della Universitad Politecnica di Valencia. La Cabalgada de los Reyes Magos è la festa più antica di Spagna per quanto riguarda l'Epifania, con sfilate di carri che accompagnano i Re Magi. Nel 2002, ultima volta che la Vuelta arrivò qui, vinse un certo Danilo Di Luca su Zabel e Camenzind, mentre sono più datati i successi di Levavasseur ('79) e Berrendero ('47).

Calpe

Calp (in valenciano) è una cittadina di circa 30mila abitanti sulla cui costa si alza maestosamente il Peñón de Ifach, una mole rocciosa di 332 metri di altezza, che rappresenta è uno dei simboli della Costa Bianca. La sua economia si basa sul turismo e sulla pesca, mentre le influenze iberiche, romaniche ed arabe si possono ritrovare in molti siti archelogici. La Vuelta a España manca da questi lidi dal 1973, anno in cui la corsa esordì proprio da Calpe con un prologo (vinto da Eddy Merckx) e con la partenza della 1a tappa con arrivo a Murcia (vinta dal belga Nassen). Nelle altre due occasioni in cui la Vuelta è partita da Calpe si è avuta la vittoria di Guimard a Platja de la Pobla de Farnals (nel '71) e di Peelman a Burriana (nel '70).

Alcoy

Posta tra le comunità castigliana (da cui il nome Alcoy) e valenciana (sarebbe Alcoi), è posta al centro di una depressione (la Hoya de Alcoy) circondata dalle montagne ai piedi della Sierra de Moncabrer e solcata da fiumi minori che si uniscono fuori dal centro urbano formando un unico fiume, il rio Serpis - detto anche rio de Alcoy - che con un percorso tortuoso raggiunge il Mediterraneo. È sede della Escuela Politecnica de Alcoy, campus universitario distaccato della Universitad Politecnica di Valencia. La Cabalgada de los Reyes Magos è la festa più antica di Spagna per quanto riguarda l'Epifania, con sfilate di carri che accompagnano i Re Magi. Nel 2002, ultima volta che la Vuelta arrivò qui, vinse un certo Danilo Di Luca su Zabel e Camenzind, mentre sono più datati i successi di Levavasseur ('79) e Berrendero ('47).

Calpe

Calp (in valenciano) è una cittadina di circa 30mila abitanti sulla cui costa si alza maestosamente il Peñón de Ifach, una mole rocciosa di 332 metri di altezza, che rappresenta è uno dei simboli della Costa Bianca. La sua economia si basa sul turismo e sulla pesca, mentre le influenze iberiche, romaniche ed arabe si possono ritrovare in molti siti archelogici. La Vuelta a España manca da questi lidi dal 1973, anno in cui la corsa esordì proprio da Calpe con un prologo (vinto da Eddy Merckx) e con la partenza della 1a tappa con arrivo a Murcia (vinta dal belga Nassen). Nelle altre due occasioni in cui la Vuelta è partita da Calpe si è avuta la vittoria di Guimard a Platja de la Pobla de Farnals (nel '71) e di Peelman a Burriana (nel '70).

Alcoy

Posta tra le comunità castigliana (da cui il nome Alcoy) e valenciana (sarebbe Alcoi), è posta al centro di una depressione (la Hoya de Alcoy) circondata dalle montagne ai piedi della Sierra de Moncabrer e solcata da fiumi minori che si uniscono fuori dal centro urbano formando un unico fiume, il rio Serpis - detto anche rio de Alcoy - che con un percorso tortuoso raggiunge il Mediterraneo. È sede della Escuela Politecnica de Alcoy, campus universitario distaccato della Universitad Politecnica di Valencia. La Cabalgada de los Reyes Magos è la festa più antica di Spagna per quanto riguarda l'Epifania, con sfilate di carri che accompagnano i Re Magi. Nel 2002, ultima volta che la Vuelta arrivò qui, vinse un certo Danilo Di Luca su Zabel e Camenzind, mentre sono più datati i successi di Levavasseur ('79) e Berrendero ('47).

Calpe

Calp (in valenciano) è una cittadina di circa 30mila abitanti sulla cui costa si alza maestosamente il Peñón de Ifach, una mole rocciosa di 332 metri di altezza, che rappresenta è uno dei simboli della Costa Bianca. La sua economia si basa sul turismo e sulla pesca, mentre le influenze iberiche, romaniche ed arabe si possono ritrovare in molti siti archelogici. La Vuelta a España manca da questi lidi dal 1973, anno in cui la corsa esordì proprio da Calpe con un prologo (vinto da Eddy Merckx) e con la partenza della 1a tappa con arrivo a Murcia (vinta dal belga Nassen). Nelle altre due occasioni in cui la Vuelta è partita da Calpe si è avuta la vittoria di Guimard a Platja de la Pobla de Farnals (nel '71) e di Peelman a Burriana (nel '70).

Alcoy

Posta tra le comunità castigliana (da cui il nome Alcoy) e valenciana (sarebbe Alcoi), è posta al centro di una depressione (la Hoya de Alcoy) circondata dalle montagne ai piedi della Sierra de Moncabrer e solcata da fiumi minori che si uniscono fuori dal centro urbano formando un unico fiume, il rio Serpis - detto anche rio de Alcoy - che con un percorso tortuoso raggiunge il Mediterraneo. È sede della Escuela Politecnica de Alcoy, campus universitario distaccato della Universitad Politecnica di Valencia. La Cabalgada de los Reyes Magos è la festa più antica di Spagna per quanto riguarda l'Epifania, con sfilate di carri che accompagnano i Re Magi. Nel 2002, ultima volta che la Vuelta arrivò qui, vinse un certo Danilo Di Luca su Zabel e Camenzind, mentre sono più datati i successi di Levavasseur ('79) e Berrendero ('47).

Calpe

Calp (in valenciano) è una cittadina di circa 30mila abitanti sulla cui costa si alza maestosamente il Peñón de Ifach, una mole rocciosa di 332 metri di altezza, che rappresenta è uno dei simboli della Costa Bianca. La sua economia si basa sul turismo e sulla pesca, mentre le influenze iberiche, romaniche ed arabe si possono ritrovare in molti siti archelogici. La Vuelta a España manca da questi lidi dal 1973, anno in cui la corsa esordì proprio da Calpe con un prologo (vinto da Eddy Merckx) e con la partenza della 1a tappa con arrivo a Murcia (vinta dal belga Nassen). Nelle altre due occasioni in cui la Vuelta è partita da Calpe si è avuta la vittoria di Guimard a Platja de la Pobla de Farnals (nel '71) e di Peelman a Burriana (nel '70).

Alcoy

Posta tra le comunità castigliana (da cui il nome Alcoy) e valenciana (sarebbe Alcoi), è posta al centro di una depressione (la Hoya de Alcoy) circondata dalle montagne ai piedi della Sierra de Moncabrer e solcata da fiumi minori che si uniscono fuori dal centro urbano formando un unico fiume, il rio Serpis - detto anche rio de Alcoy - che con un percorso tortuoso raggiunge il Mediterraneo. È sede della Escuela Politecnica de Alcoy, campus universitario distaccato della Universitad Politecnica di Valencia. La Cabalgada de los Reyes Magos è la festa più antica di Spagna per quanto riguarda l'Epifania, con sfilate di carri che accompagnano i Re Magi. Nel 2002, ultima volta che la Vuelta arrivò qui, vinse un certo Danilo Di Luca su Zabel e Camenzind, mentre sono più datati i successi di Levavasseur ('79) e Berrendero ('47).

Meteo

Calpe ore 12.30
La Nucia ore 15.10
Alcoy ore 17.30

Soggetti Alternativi

In questa Vuelta fa il suo debutto assoluto in una grande corsa a tappe. Neoprofessionista, è approdato alla Liquigas dopo aver fornito alcune belle risultanze tra gli Under 23, tra cui spicca il successo di tappa ottenuto al Giro delle Regioni nel 2008 (vari anche i piazzamenti in tappe del Tour de l'Avenir). E' corridore adatto a percorsi mossi, dotato di buona tenuta sulle salite non lunghe ed in possesso anche di un buonissimo spunto veloce, che lo renderebbe avversario ostico in arrivi a ranghi ristretti. Trattandosi della sua prima Vuelta punta sicuramente ad arrivare sino a Madrid, possibilmente dando più contributo possibile alla causa di Nibali. Se ci sarà l'occasione però nulla gli vieta di provarci e sarà così che ci si potrebbe trovare a recitare un Pater(ski) Noster !

Vivian Ghianni

In questa Vuelta fa il suo debutto assoluto in una grande corsa a tappe. Neoprofessionista, è approdato alla Liquigas dopo aver fornito alcune belle risultanze tra gli Under 23, tra cui spicca il successo di tappa ottenuto al Giro delle Regioni nel 2008 (vari anche i piazzamenti in tappe del Tour de l'Avenir). E' corridore adatto a percorsi mossi, dotato di buona tenuta sulle salite non lunghe ed in possesso anche di un buonissimo spunto veloce, che lo renderebbe avversario ostico in arrivi a ranghi ristretti. Trattandosi della sua prima Vuelta punta sicuramente ad arrivare sino a Madrid, possibilmente dando più contributo possibile alla causa di Nibali. Se ci sarà l'occasione però nulla gli vieta di provarci e sarà così che ci si potrebbe trovare a recitare un Pater(ski) Noster !

In questa Vuelta fa il suo debutto assoluto in una grande corsa a tappe. Neoprofessionista, è approdato alla Liquigas dopo aver fornito alcune belle risultanze tra gli Under 23, tra cui spicca il successo di tappa ottenuto al Giro delle Regioni nel 2008 (vari anche i piazzamenti in tappe del Tour de l'Avenir). E' corridore adatto a percorsi mossi, dotato di buona tenuta sulle salite non lunghe ed in possesso anche di un buonissimo spunto veloce, che lo renderebbe avversario ostico in arrivi a ranghi ristretti. Trattandosi della sua prima Vuelta punta sicuramente ad arrivare sino a Madrid, possibilmente dando più contributo possibile alla causa di Nibali. Se ci sarà l'occasione però nulla gli vieta di provarci e sarà così che ci si potrebbe trovare a recitare un Pater(ski) Noster !

In questa Vuelta fa il suo debutto assoluto in una grande corsa a tappe. Neoprofessionista, è approdato alla Liquigas dopo aver fornito alcune belle risultanze tra gli Under 23, tra cui spicca il successo di tappa ottenuto al Giro delle Regioni nel 2008 (vari anche i piazzamenti in tappe del Tour de l'Avenir). E' corridore adatto a percorsi mossi, dotato di buona tenuta sulle salite non lunghe ed in possesso anche di un buonissimo spunto veloce, che lo renderebbe avversario ostico in arrivi a ranghi ristretti. Trattandosi della sua prima Vuelta punta sicuramente ad arrivare sino a Madrid, possibilmente dando più contributo possibile alla causa di Nibali. Se ci sarà l'occasione però nulla gli vieta di provarci e sarà così che ci si potrebbe trovare a recitare un Pater(ski) Noster !

In questa Vuelta fa il suo debutto assoluto in una grande corsa a tappe. Neoprofessionista, è approdato alla Liquigas dopo aver fornito alcune belle risultanze tra gli Under 23, tra cui spicca il successo di tappa ottenuto al Giro delle Regioni nel 2008 (vari anche i piazzamenti in tappe del Tour de l'Avenir). E' corridore adatto a percorsi mossi, dotato di buona tenuta sulle salite non lunghe ed in possesso anche di un buonissimo spunto veloce, che lo renderebbe avversario ostico in arrivi a ranghi ristretti. Trattandosi della sua prima Vuelta punta sicuramente ad arrivare sino a Madrid, possibilmente dando più contributo possibile alla causa di Nibali. Se ci sarà l'occasione però nulla gli vieta di provarci e sarà così che ci si potrebbe trovare a recitare un Pater(ski) Noster !

In questa Vuelta fa il suo debutto assoluto in una grande corsa a tappe. Neoprofessionista, è approdato alla Liquigas dopo aver fornito alcune belle risultanze tra gli Under 23, tra cui spicca il successo di tappa ottenuto al Giro delle Regioni nel 2008 (vari anche i piazzamenti in tappe del Tour de l'Avenir). E' corridore adatto a percorsi mossi, dotato di buona tenuta sulle salite non lunghe ed in possesso anche di un buonissimo spunto veloce, che lo renderebbe avversario ostico in arrivi a ranghi ristretti. Trattandosi della sua prima Vuelta punta sicuramente ad arrivare sino a Madrid, possibilmente dando più contributo possibile alla causa di Nibali. Se ci sarà l'occasione però nulla gli vieta di provarci e sarà così che ci si potrebbe trovare a recitare un Pater(ski) Noster !

Vueltatweet

schleckfrank Le mie più sincere condoglianze alla Sky, hanno perso un grande amico e un membro della loro famiglia

nicolasroche Semplicemente non ce l'ho fatta a seguire l'attacco di Rodríguez, ma sono globalmente soddisfatto della tappa. Felice di aver colto la top ten

CARLOSBARREDO Altra tappa spettacolare... moltissima gente e un grande ambiente!!! Credo che sia stato un bel giorno di ciclismo in memoria di Txema!!

benatintxausti Molto contento per la maglia di leader di Igor Antón "fuji"!

f_cancellara Che giornata... Contento che sia finita. La partenza è stata molto suggestiva, con il minuto di silenzio e tutta la Sky davanti. A volte la vita è dura

VueltApuesta

COMPLIMENTI a chi ha pensato a Moncutiè. Il francese era quotato a 18 ragionevolmente: con una fuga come quella che è andata in porto, non poteva non vincere, assolutamente. L'unico ostacolo era -e a un certo punto si è rivelata una soluzione concreta- che i big tirassero per non far andare in porto la fuga; così è stato solo per un breve frangente.

1) SQUALO DELLO STRETTO +78                        
2) SHORT_ARM +16
3) Nino59, Zubeldia -2
5) Monsieur40% -3
6) Admin, Toro, Elihu, Albe89 -5
10) Subsonico -5.16
11) Pitoro,Salvatore77 -6
13) Pepp -8
14)Seb -26
15) Rizz23 -30.65
16) Abajia - 122

Nona tappa. Siamo in una situazione simile a quella di ieri, anzi peggiore; è una tappa mista, che può vincere veramente chiunque, anche Petacchi (no vabbè, Petacchi no). Le quote riflettono anche questo. Gli uomini di classifica hanno i pronostici più bassi (Rodriguez a 6, Nibali 10, Anton 12) e c'è chi ancora crede in Gilbert (8) nonostante abbia ormai perso la leadership. Visto che la situazione per il mio saldo va sempre peggiorando faccio giocate 'di sicurezza' (1,2 euro su Sastre dato a 2.25 contro Uran e lo stesso su Danielson dato a 2.10 contro Van Garderen), in attesa dell'ispirazione che ci faccia diventare sensibilmente più ricchi.

Nicola Stufano

VueltApuesta

COMPLIMENTI a chi ha pensato a Moncutiè. Il francese era quotato a 18 ragionevolmente: con una fuga come quella che è andata in porto, non poteva non vincere, assolutamente. L'unico ostacolo era -e a un certo punto si è rivelata una soluzione concreta- che i big tirassero per non far andare in porto la fuga; così è stato solo per un breve frangente.

1) SQUALO DELLO STRETTO +78                        
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3) Nino59, Zubeldia -2
5) Monsieur40% -3
6) Admin, Toro, Elihu, Albe89 -5
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11) Pitoro,Salvatore77 -6
13) Pepp -8
14)Seb -26
15) Rizz23 -30.65
16) Abajia - 122

Nona tappa. Siamo in una situazione simile a quella di ieri, anzi peggiore; è una tappa mista, che può vincere veramente chiunque, anche Petacchi (no vabbè, Petacchi no). Le quote riflettono anche questo. Gli uomini di classifica hanno i pronostici più bassi (Rodriguez a 6, Nibali 10, Anton 12) e c'è chi ancora crede in Gilbert (8) nonostante abbia ormai perso la leadership. Visto che la situazione per il mio saldo va sempre peggiorando faccio giocate 'di sicurezza' (1,2 euro su Sastre dato a 2.25 contro Uran e lo stesso su Danielson dato a 2.10 contro Van Garderen), in attesa dell'ispirazione che ci faccia diventare sensibilmente più ricchi.

Nicola Stufano

Rassegna stampa

Rassegna VueltaNotes 2010 - 9a tappa
Rassegna VueltaNotes 2010 - 9a tappa
Rassegna VueltaNotes 2010 - 9a tappa
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COMPLIMENTI a chi ha pensato a Moncutiè. Il francese era quotato a 18 ragionevolmente: con una fuga come quella che è andata in porto, non poteva non vincere, assolutamente. L'unico ostacolo era -e a un certo punto si è rivelata una soluzione concreta- che i big tirassero per non far andare in porto la fuga; così è stato solo per un breve frangente.

1) SQUALO DELLO STRETTO +78                        
2) SHORT_ARM +16
3) Nino59, Zubeldia -2
5) Monsieur40% -3
6) Admin, Toro, Elihu, Albe89 -5
10) Subsonico -5.16
11) Pitoro,Salvatore77 -6
13) Pepp -8
14)Seb -26
15) Rizz23 -30.65
16) Abajia - 122

Nona tappa. Siamo in una situazione simile a quella di ieri, anzi peggiore; è una tappa mista, che può vincere veramente chiunque, anche Petacchi (no vabbè, Petacchi no). Le quote riflettono anche questo. Gli uomini di classifica hanno i pronostici più bassi (Rodriguez a 6, Nibali 10, Anton 12) e c'è chi ancora crede in Gilbert (8) nonostante abbia ormai perso la leadership. Visto che la situazione per il mio saldo va sempre peggiorando faccio giocate 'di sicurezza' (1,2 euro su Sastre dato a 2.25 contro Uran e lo stesso su Danielson dato a 2.10 contro Van Garderen), in attesa dell'ispirazione che ci faccia diventare sensibilmente più ricchi.

Nicola Stufano

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COMPLIMENTI a chi ha pensato a Moncutiè. Il francese era quotato a 18 ragionevolmente: con una fuga come quella che è andata in porto, non poteva non vincere, assolutamente. L'unico ostacolo era -e a un certo punto si è rivelata una soluzione concreta- che i big tirassero per non far andare in porto la fuga; così è stato solo per un breve frangente.

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10) Subsonico -5.16
11) Pitoro,Salvatore77 -6
13) Pepp -8
14)Seb -26
15) Rizz23 -30.65
16) Abajia - 122

Nona tappa. Siamo in una situazione simile a quella di ieri, anzi peggiore; è una tappa mista, che può vincere veramente chiunque, anche Petacchi (no vabbè, Petacchi no). Le quote riflettono anche questo. Gli uomini di classifica hanno i pronostici più bassi (Rodriguez a 6, Nibali 10, Anton 12) e c'è chi ancora crede in Gilbert (8) nonostante abbia ormai perso la leadership. Visto che la situazione per il mio saldo va sempre peggiorando faccio giocate 'di sicurezza' (1,2 euro su Sastre dato a 2.25 contro Uran e lo stesso su Danielson dato a 2.10 contro Van Garderen), in attesa dell'ispirazione che ci faccia diventare sensibilmente più ricchi.

Nicola Stufano

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COMPLIMENTI a chi ha pensato a Moncutiè. Il francese era quotato a 18 ragionevolmente: con una fuga come quella che è andata in porto, non poteva non vincere, assolutamente. L'unico ostacolo era -e a un certo punto si è rivelata una soluzione concreta- che i big tirassero per non far andare in porto la fuga; così è stato solo per un breve frangente.

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Nona tappa. Siamo in una situazione simile a quella di ieri, anzi peggiore; è una tappa mista, che può vincere veramente chiunque, anche Petacchi (no vabbè, Petacchi no). Le quote riflettono anche questo. Gli uomini di classifica hanno i pronostici più bassi (Rodriguez a 6, Nibali 10, Anton 12) e c'è chi ancora crede in Gilbert (8) nonostante abbia ormai perso la leadership. Visto che la situazione per il mio saldo va sempre peggiorando faccio giocate 'di sicurezza' (1,2 euro su Sastre dato a 2.25 contro Uran e lo stesso su Danielson dato a 2.10 contro Van Garderen), in attesa dell'ispirazione che ci faccia diventare sensibilmente più ricchi.

Nicola Stufano

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