Si ritorna sull'Oceano per la partenza della terza tappa, da Olonne-sur-Mer, e dopo 70 km di gara si lascia la Vandea per spostarsi a nord, nella Loira Atlantica, per una tappa consacrata sulla carta (ma non solo) ai velocisti; una di quelle tappe, per intenderci, in cui l'unico Gpm di giornata è proverbialmente previsto su un cavalcavia (il Pont de Saint-Nazaire, nell'occasione). Dalla vetta (se così si può definire) mancheranno 55 km al traguardo, e benché gli ultimi 30 km della frazione siano moderatamente accidentati (ma non più della media delle strade di pianura francesi), i team degli sprinter avranno buon gioco ad annullare la fuga di giornata. Il traguardo di Redon non presenta alcuna difficoltà, quindi spazio alle ruote veloci, senza se e senza ma.
Come ovvio che sia, Betclic.it fa convergere verso Mark Cavendish, il più forte velocista di questo lustro, i favori del pronostico della prima tappa del Tour per sprinter puri, quotandolo a 1.72. Le alternative al britannico hanno i volti di Tyler Farrar (a 6.50), Alessandro Petacchi (che ormai in più di un'occasione ha dato la paga all'inglesino nella prima volata di un grande giro, a 9) e André Greipel (a 10). Tutti gli altri nomi, (in testa Galimzyanov e Ventoso, dati a 22) sulla carta non dovrebbero impensierire i big, ma in questo Tour dalle mille sorprese mai dire mai.
Olonne-sur-Mer è una località inedita per il Giro di Francia per modo di dire; il Tour in passato ha fatto tappa parecchie volte nel comune limitrofo di Les Sables-d'Olonne, località di marea dalla quale parte la regata "Vèndee Globe". Sables d'Olonne è stato punto fisso di passaggio del Tour de France per bene 13 anni, dal 1919 (vittoria di Jean Alavoine) al 1931 (tappa e maglia per Charles Pellissier) per poi ritornare nel 1947, nel 1949 e nel 1993, nella prima tappa, con vittoria di Cipollini su Nelissen e Jajà. A Sables d'Olonne hanno alzato le braccia campioni del calibro di Henri Pellissier, Frantz, Philippe Thys e Andrè Leducq, tutti vincitori di edizioni della Grande Boucle. Quest'ultimo, in particolare, è al terzo posto nella classifica dei plurivittoriosi dietro due mostri sacri inavvicinabili come Merckx e Hinault.