Dalla Campania si arriverà nella Calabria meridionale, attraversando un lembo di Basilicata costeggiando il Mar Tirreno. In teoria sarebbe una tappa da velocisti puri, ma ai -2 km c'è una salita abbastanza dura, 700 metri quasi all'8% di pendenza, su cui qualche esponente della categoria degli sprinter perderà le ruote dei migliori. L'ultimo km è comunque pianeggiante, e qualche trenino potrebbe riuscire a organizzarsi in tempo per lanciare la volata.
Betclic.it oggi dà ancora una volta fiducia ad Alessandro Petacchi, con una quota di 3.50. Il velocista della Lampre effettivamente sembra la ruota veloce più adatta a reggere l'ultimo strappetto e piazzare la botta vincente sul traguardo. Ma Fiuggi ci ha insegnato che un altro sicuramente da tenere d'occhio su questo tipo di arrivi è Francisco Ventoso, oggi dato a 9. Oggi siamo in vena di rischi e i nostri due euro li puntiamo sul giovane Appollonio che, se saprà affrontare nelle prime posizioni gli ultimi chilometri, sul traguardo potrebbe far fruttare bene quel 25 che Betclic.it ha scritto accanto al suo nome.
Siamo nell'estrema coda della provincia di Salerno, a 2 passi dal confine con la Basilicata. È Sapri, località balneare di 7000 abitanti all'interno del golfo di Policastro. Qui il Giro ha fatto tappa nel 1974, ripartendo da Sorrento dopo un giorno di riposo nonostante fosse ancora la quarta tappa: nessun trasferimento improbo, era solo un modo per favorire il recupero dei corridori provenienti dalla Vuelta Espana, che allora finivano la corsa 2 giorni prima la partenza del Giro; come ad esempio Fuente Tarangu, ganador della maglia amarillo e già in rosa in quel momento. La tappa fu per sprinter e andò ad un altro grande, Roger De Vlaeminck (Brooklyn), che battè i Jolly Vicino e Gavazzi. La Jolly ebbe la sua rivincita il giorno dopo nella Sapri-Taranto, col successo dello stesso Gavazzi, guarcaso stavolta su due Brooklyn: Gualazzini fini 2° davanti allo stesso De Vlaeminck.