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GiroNotes 2011 - 2a tappa: Alba - Parma | Cicloweb

Il Portale del Ciclismo professionistico

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Subito di scena le ruote veloci. Dalla terra del Dolcetto, si attraverserà l'alessandrino, il basso pavese per poi entrare in Emilia, dove la salitella di Tabiano Castello assegnerà la prima maglia verde. Nulla di preoccupante per gli sprinter che si lanceranno compatti nel rettilineo finale in caccia del prestigioso successo.

Chi ha una motivazione in più per far sua la prima tappa in linea è certamente Mark Cavendish, in teoria l'uomo più veloce del lotto che, con un piazzamento tra i primi tre, si vestirebbe di rosa. Cannonball, però, non ha un buon rapporto con la prima volata di un Grande Giro. Se guardiamo i precedenti, solo una volta - al Tour 2009 - è riuscito ad imporsi, mentre nelle altre 6 occasioni ha dovuto cedere l'onore delle armi salvo poi riprendersi con gli interessi nei giorni successivi. Betclic.it lo quota a 1.80, decisamente troppo poco anche perché quest'anno il britannico ha vinto solo in due occasioni. Più allettante il 6 accanto al nome di Alessandro Petacchi, che avrà pure i suoi anni sul groppone, ma resta pur sempre uno sprinter di razza. Dei nostri 3.50 € vinti ieri grazie all'HTC, ne mettiamo 2 sullo spezzino, mentre per i più arditi ci sentiamo di consigliare, su tutti il nome di Manuel Belletti, che Betclic.it quota con un gustosissimo 75. In alternativa, Farrar, a 5, potrebbe essere un buon investimento.

Alba

"Alba la presero in duemila il 10 ottobre e la persero in duecento il 2 novembre dell'anno 1944" : comincia così Linea Gotica, pezzo dei CSI tratto dall'omonimo album - capolavoro del 1996. La città delle Langhe, abitata da 31.000 anime, fu in effetti un luogo-cardine della Liberazione: nel periodo sopra citato fu la prima repubblica partigiana d'Italia. Ha dato inoltre i natali a Beppe Fenoglio, partigiano nonchè autore del famoso romanzo ' Il partigiano Johnny'.  Città di origine romana, è artisticamente conosciuta per il suo duomo di origine tardo-gotica e per le mura medievali particolarmente solide e temute dai conquistatori, tant è che Alba si guadagnò il nome di città delle 'cento torri', delle quali ne risultano ancora una ventina, per lo più inglobate nei palazzi. Ma Alba è conosciuta nel mondo anche per le sue virtù gastronomiche: d'altronde le Langhe son famose per i loro vini e per il tartufo locale. Di Alba è la famosa famiglia Ferrero, che in Pietro ha il fondatore dell'omonima ditta che ha diffuso in tutto il mondo la Nutella e la cioccolata Kinder, sotto la spinta di Michele, figlio del fratello del fondatore Pietro che a sua volta è nonno del Pietro Ferrero scomparso di recente.

Parma

Per l'economia del Giro, Parma è stata teatro soprattutto di sfide a cronometro: nel 1966 Adorni, originario proprio della provincia di Parma, strappò la maglia allo spagnolo Julio Jimenez dopo una prova di 46 km, battendo Anquetil, Altig e Motta, che poi si prese la maglia 3 giorni dopo per tenerla fino alla fine. Nel 1983 è invece Saronni, già in maglia rosa, il più forte di tutti, dopo una prova di 38 km con partenza da Reggio: dà mezzo minuto a Visentini, il maggior rivale in quel Giro.  Saronni è inoltre l'unico atleta che può vantare 2 vittorie di tappa al Giro in quel di Parma, avendo alzato le braccia già 3 anni prima, battendo Mantovani e Vanhaerens. L'ultimo arrivo di tappa a Parma risale a 10 anni fa, col successo nella Erbusco-Parma di Ivan Quaranta davanti a Endrio Leoni e Mario Cipollini.  Mancherà a questo Giro il più famoso parmense in attività: parliamo ovviamente di Adriano Malori, 23 anni, cronoman della Lampre.

Nicola Stufano
Alba

"Alba la presero in duemila il 10 ottobre e la persero in duecento il 2 novembre dell'anno 1944" : comincia così Linea Gotica, pezzo dei CSI tratto dall'omonimo album - capolavoro del 1996. La città delle Langhe, abitata da 31.000 anime, fu in effetti un luogo-cardine della Liberazione: nel periodo sopra citato fu la prima repubblica partigiana d'Italia. Ha dato inoltre i natali a Beppe Fenoglio, partigiano nonchè autore del famoso romanzo ' Il partigiano Johnny'.  Città di origine romana, è artisticamente conosciuta per il suo duomo di origine tardo-gotica e per le mura medievali particolarmente solide e temute dai conquistatori, tant è che Alba si guadagnò il nome di città delle 'cento torri', delle quali ne risultano ancora una ventina, per lo più inglobate nei palazzi. Ma Alba è conosciuta nel mondo anche per le sue virtù gastronomiche: d'altronde le Langhe son famose per i loro vini e per il tartufo locale. Di Alba è la famosa famiglia Ferrero, che in Pietro ha il fondatore dell'omonima ditta che ha diffuso in tutto il mondo la Nutella e la cioccolata Kinder, sotto la spinta di Michele, figlio del fratello del fondatore Pietro che a sua volta è nonno del Pietro Ferrero scomparso di recente.

Parma

Per l'economia del Giro, Parma è stata teatro soprattutto di sfide a cronometro: nel 1966 Adorni, originario proprio della provincia di Parma, strappò la maglia allo spagnolo Julio Jimenez dopo una prova di 46 km, battendo Anquetil, Altig e Motta, che poi si prese la maglia 3 giorni dopo per tenerla fino alla fine. Nel 1983 è invece Saronni, già in maglia rosa, il più forte di tutti, dopo una prova di 38 km con partenza da Reggio: dà mezzo minuto a Visentini, il maggior rivale in quel Giro.  Saronni è inoltre l'unico atleta che può vantare 2 vittorie di tappa al Giro in quel di Parma, avendo alzato le braccia già 3 anni prima, battendo Mantovani e Vanhaerens. L'ultimo arrivo di tappa a Parma risale a 10 anni fa, col successo nella Erbusco-Parma di Ivan Quaranta davanti a Endrio Leoni e Mario Cipollini.  Mancherà a questo Giro il più famoso parmense in attività: parliamo ovviamente di Adriano Malori, 23 anni, cronoman della Lampre.

Alba

"Alba la presero in duemila il 10 ottobre e la persero in duecento il 2 novembre dell'anno 1944" : comincia così Linea Gotica, pezzo dei CSI tratto dall'omonimo album - capolavoro del 1996. La città delle Langhe, abitata da 31.000 anime, fu in effetti un luogo-cardine della Liberazione: nel periodo sopra citato fu la prima repubblica partigiana d'Italia. Ha dato inoltre i natali a Beppe Fenoglio, partigiano nonchè autore del famoso romanzo ' Il partigiano Johnny'.  Città di origine romana, è artisticamente conosciuta per il suo duomo di origine tardo-gotica e per le mura medievali particolarmente solide e temute dai conquistatori, tant è che Alba si guadagnò il nome di città delle 'cento torri', delle quali ne risultano ancora una ventina, per lo più inglobate nei palazzi. Ma Alba è conosciuta nel mondo anche per le sue virtù gastronomiche: d'altronde le Langhe son famose per i loro vini e per il tartufo locale. Di Alba è la famosa famiglia Ferrero, che in Pietro ha il fondatore dell'omonima ditta che ha diffuso in tutto il mondo la Nutella e la cioccolata Kinder, sotto la spinta di Michele, figlio del fratello del fondatore Pietro che a sua volta è nonno del Pietro Ferrero scomparso di recente.

Parma

Per l'economia del Giro, Parma è stata teatro soprattutto di sfide a cronometro: nel 1966 Adorni, originario proprio della provincia di Parma, strappò la maglia allo spagnolo Julio Jimenez dopo una prova di 46 km, battendo Anquetil, Altig e Motta, che poi si prese la maglia 3 giorni dopo per tenerla fino alla fine. Nel 1983 è invece Saronni, già in maglia rosa, il più forte di tutti, dopo una prova di 38 km con partenza da Reggio: dà mezzo minuto a Visentini, il maggior rivale in quel Giro.  Saronni è inoltre l'unico atleta che può vantare 2 vittorie di tappa al Giro in quel di Parma, avendo alzato le braccia già 3 anni prima, battendo Mantovani e Vanhaerens. L'ultimo arrivo di tappa a Parma risale a 10 anni fa, col successo nella Erbusco-Parma di Ivan Quaranta davanti a Endrio Leoni e Mario Cipollini.  Mancherà a questo Giro il più famoso parmense in attività: parliamo ovviamente di Adriano Malori, 23 anni, cronoman della Lampre.

Alba

"Alba la presero in duemila il 10 ottobre e la persero in duecento il 2 novembre dell'anno 1944" : comincia così Linea Gotica, pezzo dei CSI tratto dall'omonimo album - capolavoro del 1996. La città delle Langhe, abitata da 31.000 anime, fu in effetti un luogo-cardine della Liberazione: nel periodo sopra citato fu la prima repubblica partigiana d'Italia. Ha dato inoltre i natali a Beppe Fenoglio, partigiano nonchè autore del famoso romanzo ' Il partigiano Johnny'.  Città di origine romana, è artisticamente conosciuta per il suo duomo di origine tardo-gotica e per le mura medievali particolarmente solide e temute dai conquistatori, tant è che Alba si guadagnò il nome di città delle 'cento torri', delle quali ne risultano ancora una ventina, per lo più inglobate nei palazzi. Ma Alba è conosciuta nel mondo anche per le sue virtù gastronomiche: d'altronde le Langhe son famose per i loro vini e per il tartufo locale. Di Alba è la famosa famiglia Ferrero, che in Pietro ha il fondatore dell'omonima ditta che ha diffuso in tutto il mondo la Nutella e la cioccolata Kinder, sotto la spinta di Michele, figlio del fratello del fondatore Pietro che a sua volta è nonno del Pietro Ferrero scomparso di recente.

Parma

Per l'economia del Giro, Parma è stata teatro soprattutto di sfide a cronometro: nel 1966 Adorni, originario proprio della provincia di Parma, strappò la maglia allo spagnolo Julio Jimenez dopo una prova di 46 km, battendo Anquetil, Altig e Motta, che poi si prese la maglia 3 giorni dopo per tenerla fino alla fine. Nel 1983 è invece Saronni, già in maglia rosa, il più forte di tutti, dopo una prova di 38 km con partenza da Reggio: dà mezzo minuto a Visentini, il maggior rivale in quel Giro.  Saronni è inoltre l'unico atleta che può vantare 2 vittorie di tappa al Giro in quel di Parma, avendo alzato le braccia già 3 anni prima, battendo Mantovani e Vanhaerens. L'ultimo arrivo di tappa a Parma risale a 10 anni fa, col successo nella Erbusco-Parma di Ivan Quaranta davanti a Endrio Leoni e Mario Cipollini.  Mancherà a questo Giro il più famoso parmense in attività: parliamo ovviamente di Adriano Malori, 23 anni, cronoman della Lampre.

Alba

"Alba la presero in duemila il 10 ottobre e la persero in duecento il 2 novembre dell'anno 1944" : comincia così Linea Gotica, pezzo dei CSI tratto dall'omonimo album - capolavoro del 1996. La città delle Langhe, abitata da 31.000 anime, fu in effetti un luogo-cardine della Liberazione: nel periodo sopra citato fu la prima repubblica partigiana d'Italia. Ha dato inoltre i natali a Beppe Fenoglio, partigiano nonchè autore del famoso romanzo ' Il partigiano Johnny'.  Città di origine romana, è artisticamente conosciuta per il suo duomo di origine tardo-gotica e per le mura medievali particolarmente solide e temute dai conquistatori, tant è che Alba si guadagnò il nome di città delle 'cento torri', delle quali ne risultano ancora una ventina, per lo più inglobate nei palazzi. Ma Alba è conosciuta nel mondo anche per le sue virtù gastronomiche: d'altronde le Langhe son famose per i loro vini e per il tartufo locale. Di Alba è la famosa famiglia Ferrero, che in Pietro ha il fondatore dell'omonima ditta che ha diffuso in tutto il mondo la Nutella e la cioccolata Kinder, sotto la spinta di Michele, figlio del fratello del fondatore Pietro che a sua volta è nonno del Pietro Ferrero scomparso di recente.

Parma

Per l'economia del Giro, Parma è stata teatro soprattutto di sfide a cronometro: nel 1966 Adorni, originario proprio della provincia di Parma, strappò la maglia allo spagnolo Julio Jimenez dopo una prova di 46 km, battendo Anquetil, Altig e Motta, che poi si prese la maglia 3 giorni dopo per tenerla fino alla fine. Nel 1983 è invece Saronni, già in maglia rosa, il più forte di tutti, dopo una prova di 38 km con partenza da Reggio: dà mezzo minuto a Visentini, il maggior rivale in quel Giro.  Saronni è inoltre l'unico atleta che può vantare 2 vittorie di tappa al Giro in quel di Parma, avendo alzato le braccia già 3 anni prima, battendo Mantovani e Vanhaerens. L'ultimo arrivo di tappa a Parma risale a 10 anni fa, col successo nella Erbusco-Parma di Ivan Quaranta davanti a Endrio Leoni e Mario Cipollini.  Mancherà a questo Giro il più famoso parmense in attività: parliamo ovviamente di Adriano Malori, 23 anni, cronoman della Lampre.

Alba

"Alba la presero in duemila il 10 ottobre e la persero in duecento il 2 novembre dell'anno 1944" : comincia così Linea Gotica, pezzo dei CSI tratto dall'omonimo album - capolavoro del 1996. La città delle Langhe, abitata da 31.000 anime, fu in effetti un luogo-cardine della Liberazione: nel periodo sopra citato fu la prima repubblica partigiana d'Italia. Ha dato inoltre i natali a Beppe Fenoglio, partigiano nonchè autore del famoso romanzo ' Il partigiano Johnny'.  Città di origine romana, è artisticamente conosciuta per il suo duomo di origine tardo-gotica e per le mura medievali particolarmente solide e temute dai conquistatori, tant è che Alba si guadagnò il nome di città delle 'cento torri', delle quali ne risultano ancora una ventina, per lo più inglobate nei palazzi. Ma Alba è conosciuta nel mondo anche per le sue virtù gastronomiche: d'altronde le Langhe son famose per i loro vini e per il tartufo locale. Di Alba è la famosa famiglia Ferrero, che in Pietro ha il fondatore dell'omonima ditta che ha diffuso in tutto il mondo la Nutella e la cioccolata Kinder, sotto la spinta di Michele, figlio del fratello del fondatore Pietro che a sua volta è nonno del Pietro Ferrero scomparso di recente.

Parma

Per l'economia del Giro, Parma è stata teatro soprattutto di sfide a cronometro: nel 1966 Adorni, originario proprio della provincia di Parma, strappò la maglia allo spagnolo Julio Jimenez dopo una prova di 46 km, battendo Anquetil, Altig e Motta, che poi si prese la maglia 3 giorni dopo per tenerla fino alla fine. Nel 1983 è invece Saronni, già in maglia rosa, il più forte di tutti, dopo una prova di 38 km con partenza da Reggio: dà mezzo minuto a Visentini, il maggior rivale in quel Giro.  Saronni è inoltre l'unico atleta che può vantare 2 vittorie di tappa al Giro in quel di Parma, avendo alzato le braccia già 3 anni prima, battendo Mantovani e Vanhaerens. L'ultimo arrivo di tappa a Parma risale a 10 anni fa, col successo nella Erbusco-Parma di Ivan Quaranta davanti a Endrio Leoni e Mario Cipollini.  Mancherà a questo Giro il più famoso parmense in attività: parliamo ovviamente di Adriano Malori, 23 anni, cronoman della Lampre.

Meteo

11.10 - Alba
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17.15 - Parma

Soggetti Alternativi

Alla prima stagione nell'Omega Pharma-Lotto, è al debutto in una grande corsa a tappe. E' un passista veloce che nelle categorie giovanili, da buon belga, si è fatto notare per alcuni buoni risultati sul pavè (da juniores 2° nella Parigi-Roubaix e vincitore dell'Omloop Het Nieuwsblad) mentre tra gli Under 23 vanta un paio di successi ed un 7° posto nella Liegi Espoirs. Dopo un anno nella Rabobank Continental è approdato alla Topsport Vlaanderen dove, pur non ottenendo successi, ha fatto valere le sue doti conquistando un ottimo e sorprendente 4° posto nella Parigi-Tours 2010. Reduce da un buon inizio di stagione, in questo Giro dovrebbe affiancare il britannico Blythe nel ruolo di ruota veloce. Sperando magari di disputare uno sprint da dieci e Lode...wyck !

Vivian Ghianni

Alla prima stagione nell'Omega Pharma-Lotto, è al debutto in una grande corsa a tappe. E' un passista veloce che nelle categorie giovanili, da buon belga, si è fatto notare per alcuni buoni risultati sul pavè (da juniores 2° nella Parigi-Roubaix e vincitore dell'Omloop Het Nieuwsblad) mentre tra gli Under 23 vanta un paio di successi ed un 7° posto nella Liegi Espoirs. Dopo un anno nella Rabobank Continental è approdato alla Topsport Vlaanderen dove, pur non ottenendo successi, ha fatto valere le sue doti conquistando un ottimo e sorprendente 4° posto nella Parigi-Tours 2010. Reduce da un buon inizio di stagione, in questo Giro dovrebbe affiancare il britannico Blythe nel ruolo di ruota veloce. Sperando magari di disputare uno sprint da dieci e Lode...wyck !

Alla prima stagione nell'Omega Pharma-Lotto, è al debutto in una grande corsa a tappe. E' un passista veloce che nelle categorie giovanili, da buon belga, si è fatto notare per alcuni buoni risultati sul pavè (da juniores 2° nella Parigi-Roubaix e vincitore dell'Omloop Het Nieuwsblad) mentre tra gli Under 23 vanta un paio di successi ed un 7° posto nella Liegi Espoirs. Dopo un anno nella Rabobank Continental è approdato alla Topsport Vlaanderen dove, pur non ottenendo successi, ha fatto valere le sue doti conquistando un ottimo e sorprendente 4° posto nella Parigi-Tours 2010. Reduce da un buon inizio di stagione, in questo Giro dovrebbe affiancare il britannico Blythe nel ruolo di ruota veloce. Sperando magari di disputare uno sprint da dieci e Lode...wyck !

Alla prima stagione nell'Omega Pharma-Lotto, è al debutto in una grande corsa a tappe. E' un passista veloce che nelle categorie giovanili, da buon belga, si è fatto notare per alcuni buoni risultati sul pavè (da juniores 2° nella Parigi-Roubaix e vincitore dell'Omloop Het Nieuwsblad) mentre tra gli Under 23 vanta un paio di successi ed un 7° posto nella Liegi Espoirs. Dopo un anno nella Rabobank Continental è approdato alla Topsport Vlaanderen dove, pur non ottenendo successi, ha fatto valere le sue doti conquistando un ottimo e sorprendente 4° posto nella Parigi-Tours 2010. Reduce da un buon inizio di stagione, in questo Giro dovrebbe affiancare il britannico Blythe nel ruolo di ruota veloce. Sperando magari di disputare uno sprint da dieci e Lode...wyck !

Alla prima stagione nell'Omega Pharma-Lotto, è al debutto in una grande corsa a tappe. E' un passista veloce che nelle categorie giovanili, da buon belga, si è fatto notare per alcuni buoni risultati sul pavè (da juniores 2° nella Parigi-Roubaix e vincitore dell'Omloop Het Nieuwsblad) mentre tra gli Under 23 vanta un paio di successi ed un 7° posto nella Liegi Espoirs. Dopo un anno nella Rabobank Continental è approdato alla Topsport Vlaanderen dove, pur non ottenendo successi, ha fatto valere le sue doti conquistando un ottimo e sorprendente 4° posto nella Parigi-Tours 2010. Reduce da un buon inizio di stagione, in questo Giro dovrebbe affiancare il britannico Blythe nel ruolo di ruota veloce. Sperando magari di disputare uno sprint da dieci e Lode...wyck !

Alla prima stagione nell'Omega Pharma-Lotto, è al debutto in una grande corsa a tappe. E' un passista veloce che nelle categorie giovanili, da buon belga, si è fatto notare per alcuni buoni risultati sul pavè (da juniores 2° nella Parigi-Roubaix e vincitore dell'Omloop Het Nieuwsblad) mentre tra gli Under 23 vanta un paio di successi ed un 7° posto nella Liegi Espoirs. Dopo un anno nella Rabobank Continental è approdato alla Topsport Vlaanderen dove, pur non ottenendo successi, ha fatto valere le sue doti conquistando un ottimo e sorprendente 4° posto nella Parigi-Tours 2010. Reduce da un buon inizio di stagione, in questo Giro dovrebbe affiancare il britannico Blythe nel ruolo di ruota veloce. Sperando magari di disputare uno sprint da dieci e Lode...wyck !

GiroTweet

marcopinotti: Renshaw, Cavendish, Lewis, Sioutsou, Gretsch, Bak, Rasmussen, Rabon, grazie per avermi fatto vivere uno dei ricordi più belli della mia carriera

mcewenrobbie: Selander è contento della sua maglia bianca, ma è ancora più contento del ricordo che si è portato dal podio http://twitpic.com/4uqjcy

bdlancaster: ho visto il grande super Mario durante il riscaldamento oggi, sulla sua bici, sembra che si sia ritirato solo ieri...

Roman86_K: La cronosquadre è andata! Complimenti alla HTC! Per noi è andata bene. Ieri dicevo che se avessimo perso 20-30" da Liquigas, Saxo Bank e Lampre sarebbe stata una buona prova e così è stato...

jesushernandez3: Cominciamo il Giro! Contenti del risultato del prologo, una squadra forte e soprattutto unita per lottare per questo Giro. Fight for pink!

La corsa nella corsa

La vittoria di Sante Gaiardoni è datata 1959La Milano-Busseto 2011 ha affrontato quattro volte la salita di Tabiano Castello, la stessa che oggi assegnerà la prima maglia verde di questo Giro d'Italia. La corsa emiliana rappresenta una delle corse più longeve del calendario dilettantistico italiano e quest'anno è giunta alla 62a edizione. La prima risale al 1949, quando s'impose Claudio Ricci; l'anno successivo fu la volta di Donato Piazza, passista che arrivò vicino al successo in una Roubaix. La corsa, per le caratteristiche del territorio che attraversava e per il periodo primaverile nel quale si svolge (intorno a metà marzo) andò a ritagliarsi il suo posto come classica per futuri passisti di alto livello. Tra i vincitori storici si ricorda infatti Sante Gaiardoni (1959, nella foto) che l'anno dopo avrebbe conquistato 2 ori olimpici su pista, Francesco Moser nel 1971 e due atleti che tra l'altro sono gli unici a potersi fregiare di una doppietta in questa corsa: Vittorio Algeri portò a casa le edizioni 1973-74, mentre Giovanni Lombardi, anche lui futuro oro olimpico su pista, nel 1990-91. Nelle edizioni recenti la corsa si è allontanata da Milano per attraversare soprattutto l'Appennino emiliano (adesso infatti porta la denominazione di "terre verdiane"); nonostante ciò, capitano anche arrivi in volata, come quello che nel 2001 ha visto imporsi Cadamuro o quello di 10 anni dopo, ovvero dell'ultima edizione, nella quale si è imposto Christian Delle Stelle. Non manca l'indigeno che ha vinto la corsa di casa: nel 1997 Paolo Bossoni alza le braccia, mentre l'anno dopo è costretto a soccombere al messicano Meza Flores, primo straniero a vincere (seguiranno 2 vittorie britanniche, Burrow nel 1999 e Stannard 2007). Una volta terminata la sua carriera, Paolo Bossoni è diventato presidente del Pedale Bussetano, l'associazione che organizza la corsa, e l'ha rimessa in piedi dopo l'annullamento - il primo della sua lunga storia - del 2010.

Nicola Stufano

La corsa nella corsa

La vittoria di Sante Gaiardoni è datata 1959La Milano-Busseto 2011 ha affrontato quattro volte la salita di Tabiano Castello, la stessa che oggi assegnerà la prima maglia verde di questo Giro d'Italia. La corsa emiliana rappresenta una delle corse più longeve del calendario dilettantistico italiano e quest'anno è giunta alla 62a edizione. La prima risale al 1949, quando s'impose Claudio Ricci; l'anno successivo fu la volta di Donato Piazza, passista che arrivò vicino al successo in una Roubaix. La corsa, per le caratteristiche del territorio che attraversava e per il periodo primaverile nel quale si svolge (intorno a metà marzo) andò a ritagliarsi il suo posto come classica per futuri passisti di alto livello. Tra i vincitori storici si ricorda infatti Sante Gaiardoni (1959, nella foto) che l'anno dopo avrebbe conquistato 2 ori olimpici su pista, Francesco Moser nel 1971 e due atleti che tra l'altro sono gli unici a potersi fregiare di una doppietta in questa corsa: Vittorio Algeri portò a casa le edizioni 1973-74, mentre Giovanni Lombardi, anche lui futuro oro olimpico su pista, nel 1990-91. Nelle edizioni recenti la corsa si è allontanata da Milano per attraversare soprattutto l'Appennino emiliano (adesso infatti porta la denominazione di "terre verdiane"); nonostante ciò, capitano anche arrivi in volata, come quello che nel 2001 ha visto imporsi Cadamuro o quello di 10 anni dopo, ovvero dell'ultima edizione, nella quale si è imposto Christian Delle Stelle. Non manca l'indigeno che ha vinto la corsa di casa: nel 1997 Paolo Bossoni alza le braccia, mentre l'anno dopo è costretto a soccombere al messicano Meza Flores, primo straniero a vincere (seguiranno 2 vittorie britanniche, Burrow nel 1999 e Stannard 2007). Una volta terminata la sua carriera, Paolo Bossoni è diventato presidente del Pedale Bussetano, l'associazione che organizza la corsa, e l'ha rimessa in piedi dopo l'annullamento - il primo della sua lunga storia - del 2010.

Nicola Stufano

Rassegna stampa

Rassegna GiroNotes 2011 – 2a tappa
Rassegna GiroNotes 2011 – 2a tappa
Rassegna GiroNotes 2011 – 2a tappa
Rassegna GiroNotes 2011 – 2a tappa
Rassegna GiroNotes 2011 – 2a tappa

La corsa nella corsa

La vittoria di Sante Gaiardoni è datata 1959La Milano-Busseto 2011 ha affrontato quattro volte la salita di Tabiano Castello, la stessa che oggi assegnerà la prima maglia verde di questo Giro d'Italia. La corsa emiliana rappresenta una delle corse più longeve del calendario dilettantistico italiano e quest'anno è giunta alla 62a edizione. La prima risale al 1949, quando s'impose Claudio Ricci; l'anno successivo fu la volta di Donato Piazza, passista che arrivò vicino al successo in una Roubaix. La corsa, per le caratteristiche del territorio che attraversava e per il periodo primaverile nel quale si svolge (intorno a metà marzo) andò a ritagliarsi il suo posto come classica per futuri passisti di alto livello. Tra i vincitori storici si ricorda infatti Sante Gaiardoni (1959, nella foto) che l'anno dopo avrebbe conquistato 2 ori olimpici su pista, Francesco Moser nel 1971 e due atleti che tra l'altro sono gli unici a potersi fregiare di una doppietta in questa corsa: Vittorio Algeri portò a casa le edizioni 1973-74, mentre Giovanni Lombardi, anche lui futuro oro olimpico su pista, nel 1990-91. Nelle edizioni recenti la corsa si è allontanata da Milano per attraversare soprattutto l'Appennino emiliano (adesso infatti porta la denominazione di "terre verdiane"); nonostante ciò, capitano anche arrivi in volata, come quello che nel 2001 ha visto imporsi Cadamuro o quello di 10 anni dopo, ovvero dell'ultima edizione, nella quale si è imposto Christian Delle Stelle. Non manca l'indigeno che ha vinto la corsa di casa: nel 1997 Paolo Bossoni alza le braccia, mentre l'anno dopo è costretto a soccombere al messicano Meza Flores, primo straniero a vincere (seguiranno 2 vittorie britanniche, Burrow nel 1999 e Stannard 2007). Una volta terminata la sua carriera, Paolo Bossoni è diventato presidente del Pedale Bussetano, l'associazione che organizza la corsa, e l'ha rimessa in piedi dopo l'annullamento - il primo della sua lunga storia - del 2010.

Nicola Stufano

La corsa nella corsa

La vittoria di Sante Gaiardoni è datata 1959La Milano-Busseto 2011 ha affrontato quattro volte la salita di Tabiano Castello, la stessa che oggi assegnerà la prima maglia verde di questo Giro d'Italia. La corsa emiliana rappresenta una delle corse più longeve del calendario dilettantistico italiano e quest'anno è giunta alla 62a edizione. La prima risale al 1949, quando s'impose Claudio Ricci; l'anno successivo fu la volta di Donato Piazza, passista che arrivò vicino al successo in una Roubaix. La corsa, per le caratteristiche del territorio che attraversava e per il periodo primaverile nel quale si svolge (intorno a metà marzo) andò a ritagliarsi il suo posto come classica per futuri passisti di alto livello. Tra i vincitori storici si ricorda infatti Sante Gaiardoni (1959, nella foto) che l'anno dopo avrebbe conquistato 2 ori olimpici su pista, Francesco Moser nel 1971 e due atleti che tra l'altro sono gli unici a potersi fregiare di una doppietta in questa corsa: Vittorio Algeri portò a casa le edizioni 1973-74, mentre Giovanni Lombardi, anche lui futuro oro olimpico su pista, nel 1990-91. Nelle edizioni recenti la corsa si è allontanata da Milano per attraversare soprattutto l'Appennino emiliano (adesso infatti porta la denominazione di "terre verdiane"); nonostante ciò, capitano anche arrivi in volata, come quello che nel 2001 ha visto imporsi Cadamuro o quello di 10 anni dopo, ovvero dell'ultima edizione, nella quale si è imposto Christian Delle Stelle. Non manca l'indigeno che ha vinto la corsa di casa: nel 1997 Paolo Bossoni alza le braccia, mentre l'anno dopo è costretto a soccombere al messicano Meza Flores, primo straniero a vincere (seguiranno 2 vittorie britanniche, Burrow nel 1999 e Stannard 2007). Una volta terminata la sua carriera, Paolo Bossoni è diventato presidente del Pedale Bussetano, l'associazione che organizza la corsa, e l'ha rimessa in piedi dopo l'annullamento - il primo della sua lunga storia - del 2010.

Nicola Stufano

La corsa nella corsa

La vittoria di Sante Gaiardoni è datata 1959La Milano-Busseto 2011 ha affrontato quattro volte la salita di Tabiano Castello, la stessa che oggi assegnerà la prima maglia verde di questo Giro d'Italia. La corsa emiliana rappresenta una delle corse più longeve del calendario dilettantistico italiano e quest'anno è giunta alla 62a edizione. La prima risale al 1949, quando s'impose Claudio Ricci; l'anno successivo fu la volta di Donato Piazza, passista che arrivò vicino al successo in una Roubaix. La corsa, per le caratteristiche del territorio che attraversava e per il periodo primaverile nel quale si svolge (intorno a metà marzo) andò a ritagliarsi il suo posto come classica per futuri passisti di alto livello. Tra i vincitori storici si ricorda infatti Sante Gaiardoni (1959, nella foto) che l'anno dopo avrebbe conquistato 2 ori olimpici su pista, Francesco Moser nel 1971 e due atleti che tra l'altro sono gli unici a potersi fregiare di una doppietta in questa corsa: Vittorio Algeri portò a casa le edizioni 1973-74, mentre Giovanni Lombardi, anche lui futuro oro olimpico su pista, nel 1990-91. Nelle edizioni recenti la corsa si è allontanata da Milano per attraversare soprattutto l'Appennino emiliano (adesso infatti porta la denominazione di "terre verdiane"); nonostante ciò, capitano anche arrivi in volata, come quello che nel 2001 ha visto imporsi Cadamuro o quello di 10 anni dopo, ovvero dell'ultima edizione, nella quale si è imposto Christian Delle Stelle. Non manca l'indigeno che ha vinto la corsa di casa: nel 1997 Paolo Bossoni alza le braccia, mentre l'anno dopo è costretto a soccombere al messicano Meza Flores, primo straniero a vincere (seguiranno 2 vittorie britanniche, Burrow nel 1999 e Stannard 2007). Una volta terminata la sua carriera, Paolo Bossoni è diventato presidente del Pedale Bussetano, l'associazione che organizza la corsa, e l'ha rimessa in piedi dopo l'annullamento - il primo della sua lunga storia - del 2010.

Nicola Stufano

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