Il Portale del Ciclismo professionistico

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A 6 anni di distanza dalla bellissima battaglia tra Simoni, Rujano (che vinse la tappa), Savoldelli (che vinse quel Giro) e Di Luca, torna il Colle delle Finestre, in un'altra delle tappe-monstre della corsa rosa 2011. Stavolta i chilometri di pianura saranno quasi 200, a tagliare longitudinalmente tutto il Piemonte fino a Susa, dove ci si inerpicherà alla volta del Finestre: quasi 19 km di salita asfissiante, con l'indicatore delle pendenze fisso intorno al 9%, e con un fondo stradale che - è stato risistemato - potrebbe avere un che di sterrato. Dalla cima, poco più di 10 km per scendere a Pourrières, da cui si risalirà per l'ultima scalata del Giro: altri 17 km fino al traguardo, per metà facilissimi, e per metà attestati sul 5-6% di pendenza: poca roba, ma le energie saranno ormai talmente poche che potrà bastare anche il facile Sestrière per scavare altri distacchi importanti.

Il favorito assoluto di Betclic.it è ovviamente Alberto Contador, dato a 1.80. Va da sé che le quote di tutti gli altri siano molto invitanti, a partire dal 9 di José Rujano, ieri un po' affaticato ma che su queste strade ha compiuto una delle imprese più belle della sua carriera. Ottime anche le quotazioni di Nibali e Scarponi, che lotteranno con il coltello tra i denti per la seconda posizione e vengono dati a 12 da Betclic.it. Gadret, a 15, potrebbe essere avvantaggiato dallo sterrato della seconda parte del Finestre e già ha fatto vedere di essere in crescendo negli ultimi giorni.

Verbania

Verbania solo da poco (1992) è diventata capoluogo di provincia ed è relativamente recente (1939) anche la nascita di questa città di 30.000 anime. Verbania infatti non è altro che la risultante dell'unione tra i comuni di Intra e Pallanza. Proprio quest'ultimo centro ha dato i natali al Generale Luigi Cadorna, protagonista negativo della disfatta di Caporetto nel corso della Prima guerra mondiale, mentre il secondo conflitto mondiale si lega a Verbania per via del tragico eccidio in cui 43 partigiani furono fucilati dalle SS. Nel luogo dell'eccidio sono stati eretti il Parco della Memoria e della Pace e la Casa della Resistenza, mentre un tratto della statale 34 è stata ribattezzata "Quarantadue martiri". Infatti un partigiano fucilato riuscì a salvarsi miracolosamente in quanto ritenuto già morto.

Sestrière

Il Giro ha scoperto Sestrière come arrivo di tappa solo negli anni '90 e vi è arrivato solo sue volte in più rispetto al Tour. Come non ricordare però il successo di Indurain nella crono del Giro del '93, la vittoria sotto la neve di Richard l'anno dopo con il gruppo arrivato al traguardo compatto dopo un tacito patto di non belligeranza, la crono vinta da Hruska nel 2000 che segnò il tracollo di Casagrande a favore di Garzelli o il successo di Rujano nel 2005 nella tappa che regalò a Savoldelli il suo secondo Giro? Forse però l'arrivo di tappa più bello fu quello del Tour 1992 con la vittoria di Chiappucci dopo "sette ore da leggenda".

Marco Fiorilla
Verbania

Verbania solo da poco (1992) è diventata capoluogo di provincia ed è relativamente recente (1939) anche la nascita di questa città di 30.000 anime. Verbania infatti non è altro che la risultante dell'unione tra i comuni di Intra e Pallanza. Proprio quest'ultimo centro ha dato i natali al Generale Luigi Cadorna, protagonista negativo della disfatta di Caporetto nel corso della Prima guerra mondiale, mentre il secondo conflitto mondiale si lega a Verbania per via del tragico eccidio in cui 43 partigiani furono fucilati dalle SS. Nel luogo dell'eccidio sono stati eretti il Parco della Memoria e della Pace e la Casa della Resistenza, mentre un tratto della statale 34 è stata ribattezzata "Quarantadue martiri". Infatti un partigiano fucilato riuscì a salvarsi miracolosamente in quanto ritenuto già morto.

Sestrière

Il Giro ha scoperto Sestrière come arrivo di tappa solo negli anni '90 e vi è arrivato solo sue volte in più rispetto al Tour. Come non ricordare però il successo di Indurain nella crono del Giro del '93, la vittoria sotto la neve di Richard l'anno dopo con il gruppo arrivato al traguardo compatto dopo un tacito patto di non belligeranza, la crono vinta da Hruska nel 2000 che segnò il tracollo di Casagrande a favore di Garzelli o il successo di Rujano nel 2005 nella tappa che regalò a Savoldelli il suo secondo Giro? Forse però l'arrivo di tappa più bello fu quello del Tour 1992 con la vittoria di Chiappucci dopo "sette ore da leggenda".

Verbania

Verbania solo da poco (1992) è diventata capoluogo di provincia ed è relativamente recente (1939) anche la nascita di questa città di 30.000 anime. Verbania infatti non è altro che la risultante dell'unione tra i comuni di Intra e Pallanza. Proprio quest'ultimo centro ha dato i natali al Generale Luigi Cadorna, protagonista negativo della disfatta di Caporetto nel corso della Prima guerra mondiale, mentre il secondo conflitto mondiale si lega a Verbania per via del tragico eccidio in cui 43 partigiani furono fucilati dalle SS. Nel luogo dell'eccidio sono stati eretti il Parco della Memoria e della Pace e la Casa della Resistenza, mentre un tratto della statale 34 è stata ribattezzata "Quarantadue martiri". Infatti un partigiano fucilato riuscì a salvarsi miracolosamente in quanto ritenuto già morto.

Sestrière

Il Giro ha scoperto Sestrière come arrivo di tappa solo negli anni '90 e vi è arrivato solo sue volte in più rispetto al Tour. Come non ricordare però il successo di Indurain nella crono del Giro del '93, la vittoria sotto la neve di Richard l'anno dopo con il gruppo arrivato al traguardo compatto dopo un tacito patto di non belligeranza, la crono vinta da Hruska nel 2000 che segnò il tracollo di Casagrande a favore di Garzelli o il successo di Rujano nel 2005 nella tappa che regalò a Savoldelli il suo secondo Giro? Forse però l'arrivo di tappa più bello fu quello del Tour 1992 con la vittoria di Chiappucci dopo "sette ore da leggenda".

Verbania

Verbania solo da poco (1992) è diventata capoluogo di provincia ed è relativamente recente (1939) anche la nascita di questa città di 30.000 anime. Verbania infatti non è altro che la risultante dell'unione tra i comuni di Intra e Pallanza. Proprio quest'ultimo centro ha dato i natali al Generale Luigi Cadorna, protagonista negativo della disfatta di Caporetto nel corso della Prima guerra mondiale, mentre il secondo conflitto mondiale si lega a Verbania per via del tragico eccidio in cui 43 partigiani furono fucilati dalle SS. Nel luogo dell'eccidio sono stati eretti il Parco della Memoria e della Pace e la Casa della Resistenza, mentre un tratto della statale 34 è stata ribattezzata "Quarantadue martiri". Infatti un partigiano fucilato riuscì a salvarsi miracolosamente in quanto ritenuto già morto.

Sestrière

Il Giro ha scoperto Sestrière come arrivo di tappa solo negli anni '90 e vi è arrivato solo sue volte in più rispetto al Tour. Come non ricordare però il successo di Indurain nella crono del Giro del '93, la vittoria sotto la neve di Richard l'anno dopo con il gruppo arrivato al traguardo compatto dopo un tacito patto di non belligeranza, la crono vinta da Hruska nel 2000 che segnò il tracollo di Casagrande a favore di Garzelli o il successo di Rujano nel 2005 nella tappa che regalò a Savoldelli il suo secondo Giro? Forse però l'arrivo di tappa più bello fu quello del Tour 1992 con la vittoria di Chiappucci dopo "sette ore da leggenda".

Verbania

Verbania solo da poco (1992) è diventata capoluogo di provincia ed è relativamente recente (1939) anche la nascita di questa città di 30.000 anime. Verbania infatti non è altro che la risultante dell'unione tra i comuni di Intra e Pallanza. Proprio quest'ultimo centro ha dato i natali al Generale Luigi Cadorna, protagonista negativo della disfatta di Caporetto nel corso della Prima guerra mondiale, mentre il secondo conflitto mondiale si lega a Verbania per via del tragico eccidio in cui 43 partigiani furono fucilati dalle SS. Nel luogo dell'eccidio sono stati eretti il Parco della Memoria e della Pace e la Casa della Resistenza, mentre un tratto della statale 34 è stata ribattezzata "Quarantadue martiri". Infatti un partigiano fucilato riuscì a salvarsi miracolosamente in quanto ritenuto già morto.

Sestrière

Il Giro ha scoperto Sestrière come arrivo di tappa solo negli anni '90 e vi è arrivato solo sue volte in più rispetto al Tour. Come non ricordare però il successo di Indurain nella crono del Giro del '93, la vittoria sotto la neve di Richard l'anno dopo con il gruppo arrivato al traguardo compatto dopo un tacito patto di non belligeranza, la crono vinta da Hruska nel 2000 che segnò il tracollo di Casagrande a favore di Garzelli o il successo di Rujano nel 2005 nella tappa che regalò a Savoldelli il suo secondo Giro? Forse però l'arrivo di tappa più bello fu quello del Tour 1992 con la vittoria di Chiappucci dopo "sette ore da leggenda".

Verbania

Verbania solo da poco (1992) è diventata capoluogo di provincia ed è relativamente recente (1939) anche la nascita di questa città di 30.000 anime. Verbania infatti non è altro che la risultante dell'unione tra i comuni di Intra e Pallanza. Proprio quest'ultimo centro ha dato i natali al Generale Luigi Cadorna, protagonista negativo della disfatta di Caporetto nel corso della Prima guerra mondiale, mentre il secondo conflitto mondiale si lega a Verbania per via del tragico eccidio in cui 43 partigiani furono fucilati dalle SS. Nel luogo dell'eccidio sono stati eretti il Parco della Memoria e della Pace e la Casa della Resistenza, mentre un tratto della statale 34 è stata ribattezzata "Quarantadue martiri". Infatti un partigiano fucilato riuscì a salvarsi miracolosamente in quanto ritenuto già morto.

Sestrière

Il Giro ha scoperto Sestrière come arrivo di tappa solo negli anni '90 e vi è arrivato solo sue volte in più rispetto al Tour. Come non ricordare però il successo di Indurain nella crono del Giro del '93, la vittoria sotto la neve di Richard l'anno dopo con il gruppo arrivato al traguardo compatto dopo un tacito patto di non belligeranza, la crono vinta da Hruska nel 2000 che segnò il tracollo di Casagrande a favore di Garzelli o il successo di Rujano nel 2005 nella tappa che regalò a Savoldelli il suo secondo Giro? Forse però l'arrivo di tappa più bello fu quello del Tour 1992 con la vittoria di Chiappucci dopo "sette ore da leggenda".

Meteo

10.45 - Verbania
14.00 - Chivasso
17.15 - Sestrière

Soggetti Alternativi

Si appresta a concludere il suo primo Giro d'Italia, che è anche il primo grande giro a cui ha preso parte. Buon scalatore in evidenza anche nelle categorie giovanili (3° al Giro della Valle d'Aosta e 5° al Piccolo Lombardia nel 2005), è approdato quest'anno alla Liquigas dopo alcuni anni spesi in squadre Professional. Dopo alcuni buoni piazzamenti (7° alla Tre Valli Varesine nel 2009), lo scorso anno si è sbloccato vincendo due tappe e la classifica finale del Giro del Giappone ed ha anche concluso al 5° posto il Tour of Turkey. Anche grazie al buon inizio di stagione (2° in una tappa al Tour de San Luis) la Liquigas lo ha selezionato per il Giro con l'obiettivo di supportare Nibali nelle tappe altimetricamente più complicate. D'altronde in determinate circostanze c'è chi scende e chi Sale...rno!

Vivian Ghianni

Si appresta a concludere il suo primo Giro d'Italia, che è anche il primo grande giro a cui ha preso parte. Buon scalatore in evidenza anche nelle categorie giovanili (3° al Giro della Valle d'Aosta e 5° al Piccolo Lombardia nel 2005), è approdato quest'anno alla Liquigas dopo alcuni anni spesi in squadre Professional. Dopo alcuni buoni piazzamenti (7° alla Tre Valli Varesine nel 2009), lo scorso anno si è sbloccato vincendo due tappe e la classifica finale del Giro del Giappone ed ha anche concluso al 5° posto il Tour of Turkey. Anche grazie al buon inizio di stagione (2° in una tappa al Tour de San Luis) la Liquigas lo ha selezionato per il Giro con l'obiettivo di supportare Nibali nelle tappe altimetricamente più complicate. D'altronde in determinate circostanze c'è chi scende e chi Sale...rno!

Si appresta a concludere il suo primo Giro d'Italia, che è anche il primo grande giro a cui ha preso parte. Buon scalatore in evidenza anche nelle categorie giovanili (3° al Giro della Valle d'Aosta e 5° al Piccolo Lombardia nel 2005), è approdato quest'anno alla Liquigas dopo alcuni anni spesi in squadre Professional. Dopo alcuni buoni piazzamenti (7° alla Tre Valli Varesine nel 2009), lo scorso anno si è sbloccato vincendo due tappe e la classifica finale del Giro del Giappone ed ha anche concluso al 5° posto il Tour of Turkey. Anche grazie al buon inizio di stagione (2° in una tappa al Tour de San Luis) la Liquigas lo ha selezionato per il Giro con l'obiettivo di supportare Nibali nelle tappe altimetricamente più complicate. D'altronde in determinate circostanze c'è chi scende e chi Sale...rno!

Si appresta a concludere il suo primo Giro d'Italia, che è anche il primo grande giro a cui ha preso parte. Buon scalatore in evidenza anche nelle categorie giovanili (3° al Giro della Valle d'Aosta e 5° al Piccolo Lombardia nel 2005), è approdato quest'anno alla Liquigas dopo alcuni anni spesi in squadre Professional. Dopo alcuni buoni piazzamenti (7° alla Tre Valli Varesine nel 2009), lo scorso anno si è sbloccato vincendo due tappe e la classifica finale del Giro del Giappone ed ha anche concluso al 5° posto il Tour of Turkey. Anche grazie al buon inizio di stagione (2° in una tappa al Tour de San Luis) la Liquigas lo ha selezionato per il Giro con l'obiettivo di supportare Nibali nelle tappe altimetricamente più complicate. D'altronde in determinate circostanze c'è chi scende e chi Sale...rno!

Si appresta a concludere il suo primo Giro d'Italia, che è anche il primo grande giro a cui ha preso parte. Buon scalatore in evidenza anche nelle categorie giovanili (3° al Giro della Valle d'Aosta e 5° al Piccolo Lombardia nel 2005), è approdato quest'anno alla Liquigas dopo alcuni anni spesi in squadre Professional. Dopo alcuni buoni piazzamenti (7° alla Tre Valli Varesine nel 2009), lo scorso anno si è sbloccato vincendo due tappe e la classifica finale del Giro del Giappone ed ha anche concluso al 5° posto il Tour of Turkey. Anche grazie al buon inizio di stagione (2° in una tappa al Tour de San Luis) la Liquigas lo ha selezionato per il Giro con l'obiettivo di supportare Nibali nelle tappe altimetricamente più complicate. D'altronde in determinate circostanze c'è chi scende e chi Sale...rno!

Si appresta a concludere il suo primo Giro d'Italia, che è anche il primo grande giro a cui ha preso parte. Buon scalatore in evidenza anche nelle categorie giovanili (3° al Giro della Valle d'Aosta e 5° al Piccolo Lombardia nel 2005), è approdato quest'anno alla Liquigas dopo alcuni anni spesi in squadre Professional. Dopo alcuni buoni piazzamenti (7° alla Tre Valli Varesine nel 2009), lo scorso anno si è sbloccato vincendo due tappe e la classifica finale del Giro del Giappone ed ha anche concluso al 5° posto il Tour of Turkey. Anche grazie al buon inizio di stagione (2° in una tappa al Tour de San Luis) la Liquigas lo ha selezionato per il Giro con l'obiettivo di supportare Nibali nelle tappe altimetricamente più complicate. D'altronde in determinate circostanze c'è chi scende e chi Sale...rno!

GiroTweet

MuriloFischerMF: Grande Alberto Contador, che classe... Esempio per molti, campione unico!!! Complimenti.

peterstetina: Sono partito presto per la gloria. Non ho avuto successo e ho pagato gli sforzi dopo. #deadmanwalking Giorno pericoloso, un pensiero per Craig Lewis.

marcopinotti: Non potevo evitare la caduta che è avvenuta proprio davanti a me. Mi sono rotto un osso chiamato "acetabolo".

Roman86_K: Sto andando alla partenza dell'ultima tappa lunga e dura del Giro. Il clima è molto migliore di ieri! Dopo la vittoria di Tira siamo molto motivati!

La corsa nella corsa

Gianluca Brambilla alla sua prima vittoria da professionistaIl Giro d'Italia si appresta ad affrontare la sua penultima fatica ripartendo da Verbania ed i riflettori odierni non possono che essere puntati sul Gran Premio Nobili Rubinetterie, ovvero la principale corsa professionistica del Verbano-Cusio-Ossola che ha il suo svolgimento nella splendida cornice di Arona, cittadina sulle rive del Lago Maggiore, e che ha coinvolto attivamente in questi anni anche la cittadina di Borgomanero.

La gara ha una storia abbastanza recente, dato che la prima edizione è datata 1997: la particolarità sta nel fatto che il Nobili nacque originariamente come uno dei tanti criterium post-Giro e per qualche anno mantenne questa formula. Dopo il primo successo firmato da Andrea Ferrigato e con l'eccezione del 1998 (unico anno in cui la gara non venne disputata) vi furono i successi di Ivan Gotti e Stefano Garzelli (reduci dal trionfo nella corsa rosa) ad impreziosire l'albo d'oro. A partire dal 2002 (vittoria dell'estone Aug) il Nobili divenne una corsa a tutti gli effetti, fino a raggiungere l'atteso traguardo di corsa UCI 1.1 nel 2005. Ad inaugurare subito il rinnovato prestigio della gara fu Damiano Cunego che seppe così bissare il successo ottenuto nell'annata precedente, quando trionfò al Nobili dopo aver vinto il Giro d'Italia. Tuttavia, oltre ai successi dei conclamati campioni, la gara ha saputo regalare soddisfazioni anche agli unici due atleti ossolani presenti in gruppo: Paolo Longo Borghini, che s'impose nell'edizione 2006 e Giampaolo Cheula, primo nel 2008. 

Dopo il successo del promettente sloveno Grega Bole nel 2009, il Nobili ha vissuto un momento di ulteriore novità lo scorso anno, sdoppiandosi rispetto alla formula originaria. Dapprima è andata in scena la Coppa Papà Carlo con arrivo ad Arona sullo strappo posto ai piedi del celebre San Carlone, che ha visto il primo successo da professionista di Gianluca Brambilla (nella foto); nella giornata successiva invece si è disputato il Trofeo Città di Stresa che aveva la sua conclusione proprio nella stessa cittadina, posta a breve distanza da Arona: in questa occasione il successo è stato appannaggio di Oscar Gatto.

La buona riuscita della formula del 2010 farà si che anche per quest'anno il Gran Premio Nobili ripeta il doppio appuntamento, rispettivamente nelle giornate del 15 e 16 luglio prossimi.

Vivian Ghianni

La corsa nella corsa

Gianluca Brambilla alla sua prima vittoria da professionistaIl Giro d'Italia si appresta ad affrontare la sua penultima fatica ripartendo da Verbania ed i riflettori odierni non possono che essere puntati sul Gran Premio Nobili Rubinetterie, ovvero la principale corsa professionistica del Verbano-Cusio-Ossola che ha il suo svolgimento nella splendida cornice di Arona, cittadina sulle rive del Lago Maggiore, e che ha coinvolto attivamente in questi anni anche la cittadina di Borgomanero.

La gara ha una storia abbastanza recente, dato che la prima edizione è datata 1997: la particolarità sta nel fatto che il Nobili nacque originariamente come uno dei tanti criterium post-Giro e per qualche anno mantenne questa formula. Dopo il primo successo firmato da Andrea Ferrigato e con l'eccezione del 1998 (unico anno in cui la gara non venne disputata) vi furono i successi di Ivan Gotti e Stefano Garzelli (reduci dal trionfo nella corsa rosa) ad impreziosire l'albo d'oro. A partire dal 2002 (vittoria dell'estone Aug) il Nobili divenne una corsa a tutti gli effetti, fino a raggiungere l'atteso traguardo di corsa UCI 1.1 nel 2005. Ad inaugurare subito il rinnovato prestigio della gara fu Damiano Cunego che seppe così bissare il successo ottenuto nell'annata precedente, quando trionfò al Nobili dopo aver vinto il Giro d'Italia. Tuttavia, oltre ai successi dei conclamati campioni, la gara ha saputo regalare soddisfazioni anche agli unici due atleti ossolani presenti in gruppo: Paolo Longo Borghini, che s'impose nell'edizione 2006 e Giampaolo Cheula, primo nel 2008. 

Dopo il successo del promettente sloveno Grega Bole nel 2009, il Nobili ha vissuto un momento di ulteriore novità lo scorso anno, sdoppiandosi rispetto alla formula originaria. Dapprima è andata in scena la Coppa Papà Carlo con arrivo ad Arona sullo strappo posto ai piedi del celebre San Carlone, che ha visto il primo successo da professionista di Gianluca Brambilla (nella foto); nella giornata successiva invece si è disputato il Trofeo Città di Stresa che aveva la sua conclusione proprio nella stessa cittadina, posta a breve distanza da Arona: in questa occasione il successo è stato appannaggio di Oscar Gatto.

La buona riuscita della formula del 2010 farà si che anche per quest'anno il Gran Premio Nobili ripeta il doppio appuntamento, rispettivamente nelle giornate del 15 e 16 luglio prossimi.

Vivian Ghianni

Rassegna stampa

Rassegna GiroNotes 2011 – 20a tappa
Rassegna GiroNotes 2011 – 20a tappa
Rassegna GiroNotes 2011 – 20a tappa
Rassegna GiroNotes 2011 – 20a tappa
Rassegna GiroNotes 2011 – 20a tappa

La corsa nella corsa

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La gara ha una storia abbastanza recente, dato che la prima edizione è datata 1997: la particolarità sta nel fatto che il Nobili nacque originariamente come uno dei tanti criterium post-Giro e per qualche anno mantenne questa formula. Dopo il primo successo firmato da Andrea Ferrigato e con l'eccezione del 1998 (unico anno in cui la gara non venne disputata) vi furono i successi di Ivan Gotti e Stefano Garzelli (reduci dal trionfo nella corsa rosa) ad impreziosire l'albo d'oro. A partire dal 2002 (vittoria dell'estone Aug) il Nobili divenne una corsa a tutti gli effetti, fino a raggiungere l'atteso traguardo di corsa UCI 1.1 nel 2005. Ad inaugurare subito il rinnovato prestigio della gara fu Damiano Cunego che seppe così bissare il successo ottenuto nell'annata precedente, quando trionfò al Nobili dopo aver vinto il Giro d'Italia. Tuttavia, oltre ai successi dei conclamati campioni, la gara ha saputo regalare soddisfazioni anche agli unici due atleti ossolani presenti in gruppo: Paolo Longo Borghini, che s'impose nell'edizione 2006 e Giampaolo Cheula, primo nel 2008. 

Dopo il successo del promettente sloveno Grega Bole nel 2009, il Nobili ha vissuto un momento di ulteriore novità lo scorso anno, sdoppiandosi rispetto alla formula originaria. Dapprima è andata in scena la Coppa Papà Carlo con arrivo ad Arona sullo strappo posto ai piedi del celebre San Carlone, che ha visto il primo successo da professionista di Gianluca Brambilla (nella foto); nella giornata successiva invece si è disputato il Trofeo Città di Stresa che aveva la sua conclusione proprio nella stessa cittadina, posta a breve distanza da Arona: in questa occasione il successo è stato appannaggio di Oscar Gatto.

La buona riuscita della formula del 2010 farà si che anche per quest'anno il Gran Premio Nobili ripeta il doppio appuntamento, rispettivamente nelle giornate del 15 e 16 luglio prossimi.

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La gara ha una storia abbastanza recente, dato che la prima edizione è datata 1997: la particolarità sta nel fatto che il Nobili nacque originariamente come uno dei tanti criterium post-Giro e per qualche anno mantenne questa formula. Dopo il primo successo firmato da Andrea Ferrigato e con l'eccezione del 1998 (unico anno in cui la gara non venne disputata) vi furono i successi di Ivan Gotti e Stefano Garzelli (reduci dal trionfo nella corsa rosa) ad impreziosire l'albo d'oro. A partire dal 2002 (vittoria dell'estone Aug) il Nobili divenne una corsa a tutti gli effetti, fino a raggiungere l'atteso traguardo di corsa UCI 1.1 nel 2005. Ad inaugurare subito il rinnovato prestigio della gara fu Damiano Cunego che seppe così bissare il successo ottenuto nell'annata precedente, quando trionfò al Nobili dopo aver vinto il Giro d'Italia. Tuttavia, oltre ai successi dei conclamati campioni, la gara ha saputo regalare soddisfazioni anche agli unici due atleti ossolani presenti in gruppo: Paolo Longo Borghini, che s'impose nell'edizione 2006 e Giampaolo Cheula, primo nel 2008. 

Dopo il successo del promettente sloveno Grega Bole nel 2009, il Nobili ha vissuto un momento di ulteriore novità lo scorso anno, sdoppiandosi rispetto alla formula originaria. Dapprima è andata in scena la Coppa Papà Carlo con arrivo ad Arona sullo strappo posto ai piedi del celebre San Carlone, che ha visto il primo successo da professionista di Gianluca Brambilla (nella foto); nella giornata successiva invece si è disputato il Trofeo Città di Stresa che aveva la sua conclusione proprio nella stessa cittadina, posta a breve distanza da Arona: in questa occasione il successo è stato appannaggio di Oscar Gatto.

La buona riuscita della formula del 2010 farà si che anche per quest'anno il Gran Premio Nobili ripeta il doppio appuntamento, rispettivamente nelle giornate del 15 e 16 luglio prossimi.

Vivian Ghianni

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La gara ha una storia abbastanza recente, dato che la prima edizione è datata 1997: la particolarità sta nel fatto che il Nobili nacque originariamente come uno dei tanti criterium post-Giro e per qualche anno mantenne questa formula. Dopo il primo successo firmato da Andrea Ferrigato e con l'eccezione del 1998 (unico anno in cui la gara non venne disputata) vi furono i successi di Ivan Gotti e Stefano Garzelli (reduci dal trionfo nella corsa rosa) ad impreziosire l'albo d'oro. A partire dal 2002 (vittoria dell'estone Aug) il Nobili divenne una corsa a tutti gli effetti, fino a raggiungere l'atteso traguardo di corsa UCI 1.1 nel 2005. Ad inaugurare subito il rinnovato prestigio della gara fu Damiano Cunego che seppe così bissare il successo ottenuto nell'annata precedente, quando trionfò al Nobili dopo aver vinto il Giro d'Italia. Tuttavia, oltre ai successi dei conclamati campioni, la gara ha saputo regalare soddisfazioni anche agli unici due atleti ossolani presenti in gruppo: Paolo Longo Borghini, che s'impose nell'edizione 2006 e Giampaolo Cheula, primo nel 2008. 

Dopo il successo del promettente sloveno Grega Bole nel 2009, il Nobili ha vissuto un momento di ulteriore novità lo scorso anno, sdoppiandosi rispetto alla formula originaria. Dapprima è andata in scena la Coppa Papà Carlo con arrivo ad Arona sullo strappo posto ai piedi del celebre San Carlone, che ha visto il primo successo da professionista di Gianluca Brambilla (nella foto); nella giornata successiva invece si è disputato il Trofeo Città di Stresa che aveva la sua conclusione proprio nella stessa cittadina, posta a breve distanza da Arona: in questa occasione il successo è stato appannaggio di Oscar Gatto.

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Vivian Ghianni

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