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GiroNotes 2011 - 13a tappa: Spilimbergo - Grossglöckner [Austria] | Cicloweb

Il Portale del Ciclismo professionistico

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Dopo un trasferimento di oltre 200 km, si ripartirà dal Friuli, in direzione Austria. Il confine è segnato dal Passo di Monte Croce Carnico che sarà posto all'incirca a metà frazione. L'Iselsbergpass non creerà ulteriore selezione ma i dolori arriveranno negli ultimi sei chilometri verso Kasereck che avranno una pendenza media di poco superiore al 10%, con tratti al 14-15%. Superato il Gpm, 3 km in piano e poi un altro pezzo di salita lungo 4 km non difficili come i precedenti, ma che sicuramente influiranno pesantemente sul risultato. Niente male come approccio alle Alpi.

Dopo la performance sull'Etna, Alberto Contador conquista di diritto i gradi di favorito numero uno su Betclic.it con un modestissimo 2.5. Come sull'Etna, lo segue José Rujano, dato a 7, poi Joaquim Rodríguez e Scarponi, a 10. Se il capitano della Saxo Bank decidesse di correre sulla difensiva, chiunque del terzetto vi ispiri fiducia, può essere una potenziale giocata vincente. Un po' più sostanziose le quote che Betclic.it di Igor Antón (20) e Domenico Pozzovivo (23) che, per le loro qualità di scalatore, potrebbero rappresentare le "sorprese" del primo arrivo in quota alpino.
Spilimbergo

È conosciuta come la città del mosaico per la notoria abilità dei suoi artigiani specializzati appunto in quest'arte. Vi troviamo inoltre una delle scuole musive più famose al Mondo, la Scuola Mosaicisti del Friuli. Il suo nome deriva dai Conti della Carinzia, Spengenberch, che controllarono il territorio circostante Spilimbergo a partire dal '200. In questa cittadina di 12000 abitanti troviamo un Duomo risalente al XIII Secolo ed il Castello, più volte distrutto da incendi ed assalti, del XI Secolo. Nel Medioevo Spilimbergo diventò un importante via di transito e di commerci e ne è prova la Macia: si tratta di un'unità di misura negli scambi medievali ma oggi è una rievocazione storica che attira numerosi turisti il 16 Agosto, nel giorno di San Rocco, patrono della città. Notevole l'aspetto enogastronomico, con vini pregiati quali Tocai Friulano, Sauvignon, Merlot e Cabernet, in aggiunta a piatti locali che includono il prosciutto crudo, di cui è patria la vicina San Daniele del Friuli. È la prima volta che il Giro giunge qui.

Grossglöckner

Era il 7 Giugno 1971 il giorno in cui il Giro fece tappa per l'ultima volta qui. Allora si percorsero 206 km partendo da Tarvisio. La vittoria andò a Pierfranco Vianelli, fresco vincitore della prova in linea a Città del Messico 1969 e che, nel '73, avrebbe appeso la bici al chiodo. Era la 17esima frazione, l'ultima che vedeva in maglia rosa Franco Michelotto. Sul Grossglockner, allora chiamato Franz Josefs Höhe, Vianelli transitò davanti a tutti una prima volta, per poi chiudere in bellezza davanti a Primo Mori e Gianfranco Polidori. Il passista, nonché pistard, svedese Gösta Pettersson conquisterà il giorno dopo il primato in classifica, mantenendolo sino a Milano. Vianelli, invece, quel Giro lo concluderà in quinta posizione a 6'41" da Pettersson. La Strada Alpina che porta quassù misura 48 km e conta ben 36 tornanti, ma per i corridori non ci saranno troppi panorami da ammirare.

Francesco Sulas
Spilimbergo

È conosciuta come la città del mosaico per la notoria abilità dei suoi artigiani specializzati appunto in quest'arte. Vi troviamo inoltre una delle scuole musive più famose al Mondo, la Scuola Mosaicisti del Friuli. Il suo nome deriva dai Conti della Carinzia, Spengenberch, che controllarono il territorio circostante Spilimbergo a partire dal '200. In questa cittadina di 12000 abitanti troviamo un Duomo risalente al XIII Secolo ed il Castello, più volte distrutto da incendi ed assalti, del XI Secolo. Nel Medioevo Spilimbergo diventò un importante via di transito e di commerci e ne è prova la Macia: si tratta di un'unità di misura negli scambi medievali ma oggi è una rievocazione storica che attira numerosi turisti il 16 Agosto, nel giorno di San Rocco, patrono della città. Notevole l'aspetto enogastronomico, con vini pregiati quali Tocai Friulano, Sauvignon, Merlot e Cabernet, in aggiunta a piatti locali che includono il prosciutto crudo, di cui è patria la vicina San Daniele del Friuli. È la prima volta che il Giro giunge qui.

Grossglöckner

Era il 7 Giugno 1971 il giorno in cui il Giro fece tappa per l'ultima volta qui. Allora si percorsero 206 km partendo da Tarvisio. La vittoria andò a Pierfranco Vianelli, fresco vincitore della prova in linea a Città del Messico 1969 e che, nel '73, avrebbe appeso la bici al chiodo. Era la 17esima frazione, l'ultima che vedeva in maglia rosa Franco Michelotto. Sul Grossglockner, allora chiamato Franz Josefs Höhe, Vianelli transitò davanti a tutti una prima volta, per poi chiudere in bellezza davanti a Primo Mori e Gianfranco Polidori. Il passista, nonché pistard, svedese Gösta Pettersson conquisterà il giorno dopo il primato in classifica, mantenendolo sino a Milano. Vianelli, invece, quel Giro lo concluderà in quinta posizione a 6'41" da Pettersson. La Strada Alpina che porta quassù misura 48 km e conta ben 36 tornanti, ma per i corridori non ci saranno troppi panorami da ammirare.

Spilimbergo

È conosciuta come la città del mosaico per la notoria abilità dei suoi artigiani specializzati appunto in quest'arte. Vi troviamo inoltre una delle scuole musive più famose al Mondo, la Scuola Mosaicisti del Friuli. Il suo nome deriva dai Conti della Carinzia, Spengenberch, che controllarono il territorio circostante Spilimbergo a partire dal '200. In questa cittadina di 12000 abitanti troviamo un Duomo risalente al XIII Secolo ed il Castello, più volte distrutto da incendi ed assalti, del XI Secolo. Nel Medioevo Spilimbergo diventò un importante via di transito e di commerci e ne è prova la Macia: si tratta di un'unità di misura negli scambi medievali ma oggi è una rievocazione storica che attira numerosi turisti il 16 Agosto, nel giorno di San Rocco, patrono della città. Notevole l'aspetto enogastronomico, con vini pregiati quali Tocai Friulano, Sauvignon, Merlot e Cabernet, in aggiunta a piatti locali che includono il prosciutto crudo, di cui è patria la vicina San Daniele del Friuli. È la prima volta che il Giro giunge qui.

Grossglöckner

Era il 7 Giugno 1971 il giorno in cui il Giro fece tappa per l'ultima volta qui. Allora si percorsero 206 km partendo da Tarvisio. La vittoria andò a Pierfranco Vianelli, fresco vincitore della prova in linea a Città del Messico 1969 e che, nel '73, avrebbe appeso la bici al chiodo. Era la 17esima frazione, l'ultima che vedeva in maglia rosa Franco Michelotto. Sul Grossglockner, allora chiamato Franz Josefs Höhe, Vianelli transitò davanti a tutti una prima volta, per poi chiudere in bellezza davanti a Primo Mori e Gianfranco Polidori. Il passista, nonché pistard, svedese Gösta Pettersson conquisterà il giorno dopo il primato in classifica, mantenendolo sino a Milano. Vianelli, invece, quel Giro lo concluderà in quinta posizione a 6'41" da Pettersson. La Strada Alpina che porta quassù misura 48 km e conta ben 36 tornanti, ma per i corridori non ci saranno troppi panorami da ammirare.

Spilimbergo

È conosciuta come la città del mosaico per la notoria abilità dei suoi artigiani specializzati appunto in quest'arte. Vi troviamo inoltre una delle scuole musive più famose al Mondo, la Scuola Mosaicisti del Friuli. Il suo nome deriva dai Conti della Carinzia, Spengenberch, che controllarono il territorio circostante Spilimbergo a partire dal '200. In questa cittadina di 12000 abitanti troviamo un Duomo risalente al XIII Secolo ed il Castello, più volte distrutto da incendi ed assalti, del XI Secolo. Nel Medioevo Spilimbergo diventò un importante via di transito e di commerci e ne è prova la Macia: si tratta di un'unità di misura negli scambi medievali ma oggi è una rievocazione storica che attira numerosi turisti il 16 Agosto, nel giorno di San Rocco, patrono della città. Notevole l'aspetto enogastronomico, con vini pregiati quali Tocai Friulano, Sauvignon, Merlot e Cabernet, in aggiunta a piatti locali che includono il prosciutto crudo, di cui è patria la vicina San Daniele del Friuli. È la prima volta che il Giro giunge qui.

Grossglöckner

Era il 7 Giugno 1971 il giorno in cui il Giro fece tappa per l'ultima volta qui. Allora si percorsero 206 km partendo da Tarvisio. La vittoria andò a Pierfranco Vianelli, fresco vincitore della prova in linea a Città del Messico 1969 e che, nel '73, avrebbe appeso la bici al chiodo. Era la 17esima frazione, l'ultima che vedeva in maglia rosa Franco Michelotto. Sul Grossglockner, allora chiamato Franz Josefs Höhe, Vianelli transitò davanti a tutti una prima volta, per poi chiudere in bellezza davanti a Primo Mori e Gianfranco Polidori. Il passista, nonché pistard, svedese Gösta Pettersson conquisterà il giorno dopo il primato in classifica, mantenendolo sino a Milano. Vianelli, invece, quel Giro lo concluderà in quinta posizione a 6'41" da Pettersson. La Strada Alpina che porta quassù misura 48 km e conta ben 36 tornanti, ma per i corridori non ci saranno troppi panorami da ammirare.

Spilimbergo

È conosciuta come la città del mosaico per la notoria abilità dei suoi artigiani specializzati appunto in quest'arte. Vi troviamo inoltre una delle scuole musive più famose al Mondo, la Scuola Mosaicisti del Friuli. Il suo nome deriva dai Conti della Carinzia, Spengenberch, che controllarono il territorio circostante Spilimbergo a partire dal '200. In questa cittadina di 12000 abitanti troviamo un Duomo risalente al XIII Secolo ed il Castello, più volte distrutto da incendi ed assalti, del XI Secolo. Nel Medioevo Spilimbergo diventò un importante via di transito e di commerci e ne è prova la Macia: si tratta di un'unità di misura negli scambi medievali ma oggi è una rievocazione storica che attira numerosi turisti il 16 Agosto, nel giorno di San Rocco, patrono della città. Notevole l'aspetto enogastronomico, con vini pregiati quali Tocai Friulano, Sauvignon, Merlot e Cabernet, in aggiunta a piatti locali che includono il prosciutto crudo, di cui è patria la vicina San Daniele del Friuli. È la prima volta che il Giro giunge qui.

Grossglöckner

Era il 7 Giugno 1971 il giorno in cui il Giro fece tappa per l'ultima volta qui. Allora si percorsero 206 km partendo da Tarvisio. La vittoria andò a Pierfranco Vianelli, fresco vincitore della prova in linea a Città del Messico 1969 e che, nel '73, avrebbe appeso la bici al chiodo. Era la 17esima frazione, l'ultima che vedeva in maglia rosa Franco Michelotto. Sul Grossglockner, allora chiamato Franz Josefs Höhe, Vianelli transitò davanti a tutti una prima volta, per poi chiudere in bellezza davanti a Primo Mori e Gianfranco Polidori. Il passista, nonché pistard, svedese Gösta Pettersson conquisterà il giorno dopo il primato in classifica, mantenendolo sino a Milano. Vianelli, invece, quel Giro lo concluderà in quinta posizione a 6'41" da Pettersson. La Strada Alpina che porta quassù misura 48 km e conta ben 36 tornanti, ma per i corridori non ci saranno troppi panorami da ammirare.

Spilimbergo

È conosciuta come la città del mosaico per la notoria abilità dei suoi artigiani specializzati appunto in quest'arte. Vi troviamo inoltre una delle scuole musive più famose al Mondo, la Scuola Mosaicisti del Friuli. Il suo nome deriva dai Conti della Carinzia, Spengenberch, che controllarono il territorio circostante Spilimbergo a partire dal '200. In questa cittadina di 12000 abitanti troviamo un Duomo risalente al XIII Secolo ed il Castello, più volte distrutto da incendi ed assalti, del XI Secolo. Nel Medioevo Spilimbergo diventò un importante via di transito e di commerci e ne è prova la Macia: si tratta di un'unità di misura negli scambi medievali ma oggi è una rievocazione storica che attira numerosi turisti il 16 Agosto, nel giorno di San Rocco, patrono della città. Notevole l'aspetto enogastronomico, con vini pregiati quali Tocai Friulano, Sauvignon, Merlot e Cabernet, in aggiunta a piatti locali che includono il prosciutto crudo, di cui è patria la vicina San Daniele del Friuli. È la prima volta che il Giro giunge qui.

Grossglöckner

Era il 7 Giugno 1971 il giorno in cui il Giro fece tappa per l'ultima volta qui. Allora si percorsero 206 km partendo da Tarvisio. La vittoria andò a Pierfranco Vianelli, fresco vincitore della prova in linea a Città del Messico 1969 e che, nel '73, avrebbe appeso la bici al chiodo. Era la 17esima frazione, l'ultima che vedeva in maglia rosa Franco Michelotto. Sul Grossglockner, allora chiamato Franz Josefs Höhe, Vianelli transitò davanti a tutti una prima volta, per poi chiudere in bellezza davanti a Primo Mori e Gianfranco Polidori. Il passista, nonché pistard, svedese Gösta Pettersson conquisterà il giorno dopo il primato in classifica, mantenendolo sino a Milano. Vianelli, invece, quel Giro lo concluderà in quinta posizione a 6'41" da Pettersson. La Strada Alpina che porta quassù misura 48 km e conta ben 36 tornanti, ma per i corridori non ci saranno troppi panorami da ammirare.

Meteo

12.45 - Spilimbergo
14.50 - Monte Croce Carnico
17.15 - Grossglöckner

Soggetti Alternativi

Quarto Giro d'Italia per lui che in carriera ha finora portato a termine anche due Tour de France e quattro Vuelta (con un buon 17esimo posto nel 2007). Giunto al settimo anno da professionista, finora non è mai riuscito a vincere alcuna corsa, lui che da dilettante vinse una tappa del Giro Baby a Lozio nel 2004. Scalatore non troppo appariscente, il suo miglior piazzamento tra i professionisti è stato un 2° posto in una tappa della Route du Sud 2008, per il resto discreti piazzamenti anche al Giro d'Italia, concluso due volte nei primi 30 (20esimo lo scorso anno mentre nel 2006 fu 4° nella tappa di Peschici). E' assieme a Gadret il leader dell'AG2R per la classifica generale in questo Giro e naturalmente cercherà di mettersi in mostra nelle tappe più dure. Due punti di riferimento quindi per i transalpini, anzi...Dupont!

Vivian Ghianni

Quarto Giro d'Italia per lui che in carriera ha finora portato a termine anche due Tour de France e quattro Vuelta (con un buon 17esimo posto nel 2007). Giunto al settimo anno da professionista, finora non è mai riuscito a vincere alcuna corsa, lui che da dilettante vinse una tappa del Giro Baby a Lozio nel 2004. Scalatore non troppo appariscente, il suo miglior piazzamento tra i professionisti è stato un 2° posto in una tappa della Route du Sud 2008, per il resto discreti piazzamenti anche al Giro d'Italia, concluso due volte nei primi 30 (20esimo lo scorso anno mentre nel 2006 fu 4° nella tappa di Peschici). E' assieme a Gadret il leader dell'AG2R per la classifica generale in questo Giro e naturalmente cercherà di mettersi in mostra nelle tappe più dure. Due punti di riferimento quindi per i transalpini, anzi...Dupont!

Quarto Giro d'Italia per lui che in carriera ha finora portato a termine anche due Tour de France e quattro Vuelta (con un buon 17esimo posto nel 2007). Giunto al settimo anno da professionista, finora non è mai riuscito a vincere alcuna corsa, lui che da dilettante vinse una tappa del Giro Baby a Lozio nel 2004. Scalatore non troppo appariscente, il suo miglior piazzamento tra i professionisti è stato un 2° posto in una tappa della Route du Sud 2008, per il resto discreti piazzamenti anche al Giro d'Italia, concluso due volte nei primi 30 (20esimo lo scorso anno mentre nel 2006 fu 4° nella tappa di Peschici). E' assieme a Gadret il leader dell'AG2R per la classifica generale in questo Giro e naturalmente cercherà di mettersi in mostra nelle tappe più dure. Due punti di riferimento quindi per i transalpini, anzi...Dupont!

Quarto Giro d'Italia per lui che in carriera ha finora portato a termine anche due Tour de France e quattro Vuelta (con un buon 17esimo posto nel 2007). Giunto al settimo anno da professionista, finora non è mai riuscito a vincere alcuna corsa, lui che da dilettante vinse una tappa del Giro Baby a Lozio nel 2004. Scalatore non troppo appariscente, il suo miglior piazzamento tra i professionisti è stato un 2° posto in una tappa della Route du Sud 2008, per il resto discreti piazzamenti anche al Giro d'Italia, concluso due volte nei primi 30 (20esimo lo scorso anno mentre nel 2006 fu 4° nella tappa di Peschici). E' assieme a Gadret il leader dell'AG2R per la classifica generale in questo Giro e naturalmente cercherà di mettersi in mostra nelle tappe più dure. Due punti di riferimento quindi per i transalpini, anzi...Dupont!

Quarto Giro d'Italia per lui che in carriera ha finora portato a termine anche due Tour de France e quattro Vuelta (con un buon 17esimo posto nel 2007). Giunto al settimo anno da professionista, finora non è mai riuscito a vincere alcuna corsa, lui che da dilettante vinse una tappa del Giro Baby a Lozio nel 2004. Scalatore non troppo appariscente, il suo miglior piazzamento tra i professionisti è stato un 2° posto in una tappa della Route du Sud 2008, per il resto discreti piazzamenti anche al Giro d'Italia, concluso due volte nei primi 30 (20esimo lo scorso anno mentre nel 2006 fu 4° nella tappa di Peschici). E' assieme a Gadret il leader dell'AG2R per la classifica generale in questo Giro e naturalmente cercherà di mettersi in mostra nelle tappe più dure. Due punti di riferimento quindi per i transalpini, anzi...Dupont!

Quarto Giro d'Italia per lui che in carriera ha finora portato a termine anche due Tour de France e quattro Vuelta (con un buon 17esimo posto nel 2007). Giunto al settimo anno da professionista, finora non è mai riuscito a vincere alcuna corsa, lui che da dilettante vinse una tappa del Giro Baby a Lozio nel 2004. Scalatore non troppo appariscente, il suo miglior piazzamento tra i professionisti è stato un 2° posto in una tappa della Route du Sud 2008, per il resto discreti piazzamenti anche al Giro d'Italia, concluso due volte nei primi 30 (20esimo lo scorso anno mentre nel 2006 fu 4° nella tappa di Peschici). E' assieme a Gadret il leader dell'AG2R per la classifica generale in questo Giro e naturalmente cercherà di mettersi in mostra nelle tappe più dure. Due punti di riferimento quindi per i transalpini, anzi...Dupont!

GiroTweet

marcopinotti: mi sono sentito un po' meno bloccato oggi e ho potuto aiutare la squadra. Gli antibiotici stanno facendo effetto ma il test vero è quello di domani

richie_porte: lungo trasferimento, cena e massaggi appena finiti. Domani cominciano le lunghe tappe di montagna. Ora comincia il "vero" Giro

davidappo: Ieri gran lavoro della squadra, che ringrazio! Ma da oggi... wow!!!

johanntschopp: in forma e contento di essere tra i primi 25 del Giro a metà corsa!

La corsa nella corsa

La vittoria di Riccardo Riccò in un arrivo in salita del Giro di AustriaIl secondo arrivo del Giro sul Grossglöckner rimanda i nostri pensieri al Tour of Austria, che quassù arriva spesso e volentieri per gli organizzatori (meno per chi gareggia). Negli anni il Tour of Austria ha posto il la frazione del Grossglöckner come sua tappa regina e, parlando delle edizioni passate, tutti abbiamo ancora negli occhi il trionfo su questo traguardo della maglia gialla Riccardo Riccò (nella foto), che precedetette Pardilla e Sella, legittimando così la sua leadership nella corsa. Ma non è tutto. Anche nel 2011 il Tour of Austria seguirà a ruota il Giro, transitando sul Grossglöckner nella sua quarta tappa, il cui arrivo sarà posto a St. Johan Alpendorf. Al pari della frazione odierna del Giro, quella austriaca affronterà prima l’Iselberg e quindi il Grossglockner seguendo quasi lo stesso itinerario della corsa rosa. In Austria, però, si andrà oltre la Glocknerhaus, per salire sino a quota 2504, Hochtor, per poi discendere e risalire sino ai 2414 metri di Fuschetorl. Un traguardo importante e prestigioso, che il Giro deve ancora scoprire a fondo, insomma, ma che il Tour of Austria ha ben presente.

Francesco Sulas

La corsa nella corsa

La vittoria di Riccardo Riccò in un arrivo in salita del Giro di AustriaIl secondo arrivo del Giro sul Grossglöckner rimanda i nostri pensieri al Tour of Austria, che quassù arriva spesso e volentieri per gli organizzatori (meno per chi gareggia). Negli anni il Tour of Austria ha posto il la frazione del Grossglöckner come sua tappa regina e, parlando delle edizioni passate, tutti abbiamo ancora negli occhi il trionfo su questo traguardo della maglia gialla Riccardo Riccò (nella foto), che precedetette Pardilla e Sella, legittimando così la sua leadership nella corsa. Ma non è tutto. Anche nel 2011 il Tour of Austria seguirà a ruota il Giro, transitando sul Grossglöckner nella sua quarta tappa, il cui arrivo sarà posto a St. Johan Alpendorf. Al pari della frazione odierna del Giro, quella austriaca affronterà prima l’Iselberg e quindi il Grossglockner seguendo quasi lo stesso itinerario della corsa rosa. In Austria, però, si andrà oltre la Glocknerhaus, per salire sino a quota 2504, Hochtor, per poi discendere e risalire sino ai 2414 metri di Fuschetorl. Un traguardo importante e prestigioso, che il Giro deve ancora scoprire a fondo, insomma, ma che il Tour of Austria ha ben presente.

Francesco Sulas

Rassegna stampa

Rassegna GiroNotes 2011 – 13a tappa
Rassegna GiroNotes 2011 – 13a tappa
Rassegna GiroNotes 2011 – 13a tappa
Rassegna GiroNotes 2011 – 13a tappa
Rassegna GiroNotes 2011 – 13a tappa

La corsa nella corsa

La vittoria di Riccardo Riccò in un arrivo in salita del Giro di AustriaIl secondo arrivo del Giro sul Grossglöckner rimanda i nostri pensieri al Tour of Austria, che quassù arriva spesso e volentieri per gli organizzatori (meno per chi gareggia). Negli anni il Tour of Austria ha posto il la frazione del Grossglöckner come sua tappa regina e, parlando delle edizioni passate, tutti abbiamo ancora negli occhi il trionfo su questo traguardo della maglia gialla Riccardo Riccò (nella foto), che precedetette Pardilla e Sella, legittimando così la sua leadership nella corsa. Ma non è tutto. Anche nel 2011 il Tour of Austria seguirà a ruota il Giro, transitando sul Grossglöckner nella sua quarta tappa, il cui arrivo sarà posto a St. Johan Alpendorf. Al pari della frazione odierna del Giro, quella austriaca affronterà prima l’Iselberg e quindi il Grossglockner seguendo quasi lo stesso itinerario della corsa rosa. In Austria, però, si andrà oltre la Glocknerhaus, per salire sino a quota 2504, Hochtor, per poi discendere e risalire sino ai 2414 metri di Fuschetorl. Un traguardo importante e prestigioso, che il Giro deve ancora scoprire a fondo, insomma, ma che il Tour of Austria ha ben presente.

Francesco Sulas

La corsa nella corsa

La vittoria di Riccardo Riccò in un arrivo in salita del Giro di AustriaIl secondo arrivo del Giro sul Grossglöckner rimanda i nostri pensieri al Tour of Austria, che quassù arriva spesso e volentieri per gli organizzatori (meno per chi gareggia). Negli anni il Tour of Austria ha posto il la frazione del Grossglöckner come sua tappa regina e, parlando delle edizioni passate, tutti abbiamo ancora negli occhi il trionfo su questo traguardo della maglia gialla Riccardo Riccò (nella foto), che precedetette Pardilla e Sella, legittimando così la sua leadership nella corsa. Ma non è tutto. Anche nel 2011 il Tour of Austria seguirà a ruota il Giro, transitando sul Grossglöckner nella sua quarta tappa, il cui arrivo sarà posto a St. Johan Alpendorf. Al pari della frazione odierna del Giro, quella austriaca affronterà prima l’Iselberg e quindi il Grossglockner seguendo quasi lo stesso itinerario della corsa rosa. In Austria, però, si andrà oltre la Glocknerhaus, per salire sino a quota 2504, Hochtor, per poi discendere e risalire sino ai 2414 metri di Fuschetorl. Un traguardo importante e prestigioso, che il Giro deve ancora scoprire a fondo, insomma, ma che il Tour of Austria ha ben presente.

Francesco Sulas

La corsa nella corsa

La vittoria di Riccardo Riccò in un arrivo in salita del Giro di AustriaIl secondo arrivo del Giro sul Grossglöckner rimanda i nostri pensieri al Tour of Austria, che quassù arriva spesso e volentieri per gli organizzatori (meno per chi gareggia). Negli anni il Tour of Austria ha posto il la frazione del Grossglöckner come sua tappa regina e, parlando delle edizioni passate, tutti abbiamo ancora negli occhi il trionfo su questo traguardo della maglia gialla Riccardo Riccò (nella foto), che precedetette Pardilla e Sella, legittimando così la sua leadership nella corsa. Ma non è tutto. Anche nel 2011 il Tour of Austria seguirà a ruota il Giro, transitando sul Grossglöckner nella sua quarta tappa, il cui arrivo sarà posto a St. Johan Alpendorf. Al pari della frazione odierna del Giro, quella austriaca affronterà prima l’Iselberg e quindi il Grossglockner seguendo quasi lo stesso itinerario della corsa rosa. In Austria, però, si andrà oltre la Glocknerhaus, per salire sino a quota 2504, Hochtor, per poi discendere e risalire sino ai 2414 metri di Fuschetorl. Un traguardo importante e prestigioso, che il Giro deve ancora scoprire a fondo, insomma, ma che il Tour of Austria ha ben presente.

Francesco Sulas

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