ALTIMETRIA E SCHEDA TECNICA
Rubén Plaza conquista all'ultimo respiro la cronometro che sancisce la quarta vittoria nella Vuelta da parte di Roberto Heras. È lo stesso Heras a contendere a Plaza il successo nella tappa: alla fine appena mezzo secondo divide i due, con la maglia oro che deve arrendersi per un soffio.
Vento fortissimo che soffia alle spalle dei corridori, permettendo una media di gara altissima, superiore ai 56 orari per i migliori (che partono per ultimi e trovano ancora maggiore spinta nel vento, più forte nel finale).
Al primo intertempo, al km 15,8, è Mancebo a comandare in 19'13", con 6" su Menchov, 7" su Sastre (che regge bene all'assalto del capitano della Illes Balears, quarto in classifica, al suo terzo posto), 14" su Heras, 23" su Plaza. Poi Mancebo cala vistosamente, e al secondo intertempo, al km 26, passa in testa Heras in 28'56", con Menchov a 1", Plaza e Sastre a 6" e Mancebo a 7".
Le distanze sono talmente ridotte che basta poco ad influenzare il finale: è Plaza a spuntarla, completando la sua ottima giornata con la conquista del sesto posto ai danni di Sevilla. Miglior italiano è Peron, 21esimo a 2'09" dal vincitore.

Heras, inizialmente secondo con lo stesso tempo di Plaza, è positivo all'EPO in un controllo effettuato a fine tappa ed è estromesso dalla classifica.