5a tappa: Sisteron - Briançon
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L'Izoard dà un altro scrollone alla classifica del Criterium del Delfinato, ma soprattutto regala a Ludovic Turpin una vittoria da sogno.
Il francese della AG2R parte all'attacco, insieme a Hushovd (Crédit), Pineau (Bouygues), Gustov (Csc) e Voeckler (Bouygues), a inizio tappa. Poi dal km 43 questi ultimi due si staccano, e il terzetto rimasto in testa ottiene un vantaggio che arriva a toccare gli 8'25" al km 101. Passaggi al Gpm di Col de Sarraut (4a cat., km 33): Voeckler precede Gustov e Turpin. Allo sprint intermedio di Espinasses (km 47) Hushovd sopravanza Turpin e Pineau.
Mayo (Euskaltel) cade senza conseguenze intorno al km 50, mentre si ritira il suo compagno Iriondo. Al Gpm di Col Lebrout (3a cat., km 57) è Turpin a passare per primo davanti a Pineau e Hushovd. Con l'avvicinarsi dell'Izoard, il vantaggio dei 3 cala. Sulle rampe della salita alpina è la Caisse d'Epargne di Valverde a tirare il gruppo. Pineau e Hushovd mollano lungo la scalata (intorno al km 125), invece Turpin resiste coi denti in testa.
Nel gruppo, al km 128 Piepoli (Saunier) va all'attacco, seguito da Mayo, Mazzoleni (T-Mobile) e Moreau (AG2R). I 4 guadagnano un paio di decine di secondi sugli immediati inseguitori, ma poco dopo Menchov (Rabobank) e Leipheimer (Gerolsteiner) rientrano su di loro, imitati più tardi da Sylvain Chavanel (Cofidis) e, nei pressi dello scollinamento, da Mancebo (AG2R), Kohl (T-Mobile) e Caucchioli (Crédit).
Al Gpm Turpin ha un margine di 40", poi in discesa riesce a guadagnare e si porta a +1'03", mentre sugli inseguitori rientrano Hushovd e Hincapie (Discovery). Allungano Mayo, Piepoli e Mazzoleni, ma Turpin resta irraggiungibile, e anche sulla rampa finale che porta a Briançon, malgrado l'estremo tentativo di Mayo (ancora lui) e Mancebo, il francese conserva un margine di sicurezza che gli permette di andare a vincere