4a tappa: Tain-l'Hermitage - Le Mont-Ventoux
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L'arrivo in salita del Mont Ventoux rivoluziona la classifica e lancia tra gli altri Menchov, vincitore della tappa e secondo nella generale, e Leipheimer, terzo al traguardo e nuova maglia gialloblù.
Al km 7 partono Ronny Scholz (Gerolsteiner), Auge (Cofidis), Posthuma (Rabobank), Vasseur (Quick Step), Bak (Csc), Napolitano (Lampre), Voeckler (Bouygues), Vanotti (Milram) e Stalder (Phonak). I 9 ottengono un vantaggio massimo di 6' al km 112, dopodiché il gruppo tirato dalla Phonak inizia a limare il margine.
Passaggi rilevanti: al Gpm di Côte d'Aleyrac (4a cat., km 83) Voeckler precede Bak e Vanotti. Lo sprint intermedio di Saint-Roman-de-Malegarde premia Vanotti su Scholz e Auge.
Sulla salita finale, la corsa si infiamma. Dai primi si staccano via via Bak, Napolitano e Scholz (km 168), poi Auge (km 169). Al km 170 scatta da solo Vanotti, e un km dopo si portano su di lui Stalder e Vasseur. È quest'ultimo a proseguire da solo per un altro tratto. Intanto da dietro arrivano i big: al km 172 scatta Sevilla (T-Mobile), e anche Szmyd (Lampre) allunga. Al km 174 Gilbert (Française), leader della classifica, si stacca, imitato poco dopo da Vinokourov (Würth).
Scattano Nibali (Liquigas), Caucchioli (Crédit) e Azevedo (Discovery). Il portoghese forza, e si porta su Sevilla (che nel frattempo era rimasto solo in testa) per poi staccarlo al km 175. Nel gruppo ci sono ripetuti attacchi di Mancebo (AG2R), che con le sue azioni manda in crisi Landis (Phonak), e anche Valverde (Caisse) e Hincapie (Discovery).
Azevedo resta solo in testa e ottiene un vantaggio superiore al minuto su un gruppetto di inseguitori che si compatta con 10 uomini: ci sono Mancebo col suo compagno Moreau, Leipheimer (Gerolsteiner), Menchov (Rabobank), Sevilla e Kohl (T-Mobile), Iglinskiy (Milram), Paulinho (Würth), Sylvain Chavanel (Cofidis) e Caucchioli. Sulla spinta di Moreau, si isolano alle spalle del battistrada Leipheimer, Kohl, Menchov e lo stesso Moreau. Negli ultimi 5 km è Leipheimer a tenere un ritmo altissimo che manda all'aria Kohl, e permette al terzetto superstite di riprendere, al km 182, Azevedo.
Nell'ultimo km la resa dei conti: il portoghese molla ai 600 metri, poi ai 300 parte secco Menchov e fa il vuoto. Moreau opera una grande rimonta, che lo porta ad affiancare il russo sotto lo striscione, ma non a superarlo: con 5 metri di corsa in più, avrebbe vinto il francese. Invece festeggia Menchov, primo di tappa e secondo in classifica. Gilbert paga oltre 5' ai primi e cede il primato a Leipheimer. Ritirati Dekkers (Agritubel) e Ingels (Davitamon)