4a tappa: Lerín - Vitoria-Gasteiz
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Oscar Freire conquista la quarta tappa del Giro dei Paesi Baschi in una volata in cui precede il leader della classifica Samuel Sánchez.
Al km 71 scattano Garzelli (Liquigas), Moos (Phonak), Kolobnev e Weening (Rabobank), Lobato (Saunier), Martínez de Esteban (Discovery), Botcharov (Crédit), Colom (Caisse), Parra (Cofidis), Wielinga (Quick Step), Sevilla (T-Mobile), Fedrigo (Bouygues), Ghisalberti (Milram), Mayo (Euskaltel), Casar e Leblacher (Française), Goubert (AG2R), Serrano González, Bru e Azanza (Kaiku). Il gruppo non lascia troppo spazio, il vantaggio massimo non supera il minuto, sulle rampe dell'Alto de la Herrera, colle di 1a categoria. Strada facendo si staccano Azanza, Bru, Kolobnev e Casar, e in vetta (km 86) passa per primo Serrano, davanti a Garzelli e Ghisalberti.
Lo sprint intermedio di Treviño (km 108) vede Lobato precedere Fedrigo e Goubert, dopodiché, al km 110, la fuga viene annullata. Subito ripartono in contropiede altri 16 uomini: Wegelius (Liquigas), Ignacio Gutiérrez Cataluña (Phonak), Aerts (Davitamon), Navarro (Liberty), Russ (Gerolsteiner), Durán e Cobo (Saunier), Fofonov (Crédit), Rodríguez Oliver e Pérez Arrieta (Caisse), Moreni (Cofidis), Vasseur (Quick Step), Petrov, Marzano e Stangelj (Lampre), Camaño (Euskaltel), Leblacher (Française) e Palomares (Kaiku). Non c'è grande accordo tra gli attaccanti, e l'azione si disperde in vari drappelli. Sull'Alto de Zaldiaran (3a cat., km 116) Marzano passa in testa davanti a Cobo e Vasseur, dopodiché c'è l'allungo di Moreni, Vasseur, Marzano, Stangelj, raggiunti poi da Wegelius e Aerts.
L'azione dei 6 va avanti mentre il gruppo, tirato dai Rabobank (per Freire), riprende tutti gli altri plotoncini intermedi. Il vantaggio massimo degli attaccanti è toccato a quota 1'15". Sull'Alto de Vitoria (3a cat., km 129) scollina per primo Stangelj su Marzano e Moreni. Il secondo passaggio a Treviño, altro sprint intermedio (km 152) premia Marzano su Aerts e Wegelius, il secondo scollinamento sull'Alto de Zaldarian (km 159) è appannaggio di Stangelj su Aerts e Wegelius.
Nel finale il gruppo (con Thomas Dekker che tenta pure una mezza sortita dal plotone tirato dai suoi stessi compagni) è sui fuggitivi, che mollano a poco più di 3 km dal traguardo. Moreni e Wegelius però non ci stanno, e ripartono in contropiede mentre avviene il ricongiungimento (Aerts perde l'attimo e non riesce ad accodarsi). Ma è questione di poche centinaia di metri, e a meno di 2 km dalla fine il gruppo torna compatto e pronto per lo sprint.
Wegmann parte forte, da dietro rinviene anche Garzelli, ma più forte di tutti Freire, che sbuca negli ultimi 100 metri e va a vincere su Samuel Sánchez, anche lui autore di una notevole progressione finale. Niente cambia in classifica. Non partito Aitor Osa (Liberty). Ritirati Bénéteau (Bouygues), Cuesta (Csc) e Naibo (AG2R)