2a tappa: Pegnitz - Bodenmais
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Una vittoria millimetrica, quasi invisibile a occhio nudo: in altri tempi, con mezzi tecnologici meno precisi, si sarebbe assegnato un ex-aequo tra Filippo Pozzato e Jörg Jaksche. Invece esulta l'italiano, che conferma il suo splendido periodo di forma (vittorie alla Hew-Cyclassics e al Giro del Lazio) anche sotto il nevischio del Giro di Germania.
Vanno in fuga al km 30 Barredo, Facci e Poitschke, raggiungendo un margine di 5' sul gruppo. Ma prima delle due salitelle che caratterizzano il finale il plotone si avvicina, e quando i tre vengono ripresi è la Liberty Seguros a tenere un ritmo che fa sì che si stacchino la maglia gialla Tankink e Vinokourov, uno dei protagonisti annunciati.
Dopo il primo Gpm (Scheiben, km 177) prova ad allungare Wegmann, a cui si accodano David Etxebarria e Cancellara. Ma il gruppo annulla il tentativo, e sulla successiva salita di Bretterschachten (vetta al km 190) è lo stesso Etxebarria a scremare il plotone. Restano circa 30 uomini, poi a 2 km dal termine Jaksche parte deciso per provare a premiare il gran lavoro della Liberty Seguros.
Il tedesco pare andare in meta, ma il gruppo non molla, e si riporta sotto proprio nel finale. Ci vuole comunque un grande spunto di Pozzato per annullare definitivamente il gap e superare addirittura, di un niente, Jaksche al colpo di reni.
Tankink, 71esimo a 2'56", difende la maglia gialla per appena 13"