13a tappa: Miramas - Montpellier
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La notizia del giorno è il ritiro di Valverde, maglia bianca e quinto in classifica. Lo spagnolo, alle prese con una forte tendinite al ginocchio, deve alzare bandiera bianca al km 77, nella zona del rifornimento, e risale in ammiraglia in lacrime.
La tappa vede invece McEwen imporsi allo sprint, terza vittoria per lui in questo Tour de France.
Al km 17 DaCruz dà il via all'azione del giorno. Con lui scattano Flecha (che ha già provato ad evadere a inizio tappa), Voeckler, Turpin e Horner. I cinque ottengono un vantaggio massimo di 8'50" al km 39, poi inizia il lento declinare. Il gruppo, tirato dai Davitamon di McEwen, si porta a meno di 3' intorno al km 100, dopodiché tengono a distanza di sicurezza i fuggitivi.
Nel finale, con gli attaccanti a poche decine di secondi, si susseguono i tentativi di evasione dal plotone. Ci prova Knaven al km 153, ma viene ripreso dopo un chilometro. Scatta anche Righi al km 157, ma non ha fortuna. Meglio va a Chavanel, che parte al km 159 e in breve si porta sui fuggitivi.
Il francese respira, e al km 162, quando il gruppo è a 10", scatta in contropiede. L'unico che riesce a riprenderlo è Horner, e in due riescono a riprendere un discreto margine. Dal plotone provano l'evasione Grivko e Commesso al km 165, ma non c'è spazio per loro, né per Voeckler, Flecha, DaCruz e Turpin, che vengono ripresi al km 167. In quel momento Chavanel e Horner hanno 26".
Il gruppo si butta a capofitto nell'inseguimento, e lo corona appena a 200 metri dal traguardo, mentre i due attaccanti stanno già facendo la loro volata. Lo sprint generale vede spuntarla McEwen, ben lanciato da Rodriguez. L'australiano proprio sulla linea del traguardo dà una leggera scodata attirandosi le ire di O'Grady, secondo, ma i giudici non considerano rilevante il movimento, e McEwen si prende quindi il suo terzo successo.
lo riprende. Gli altri ripresi al km 167