Terzo sigillo di Vinokourov in una Parigi-Nizza che Jaksche vince senza essere praticamente mai attaccato da Rebellin, a un passo dal tedesco eppure incapace di graffiare. Il circuito del Col d'Eze vede nascere a circa 50 km dalla fine la fuga decisiva: Moncoutie, Menchov, Leipheimer, Contador, Aitor Osa, Hiekmann, Vinokourov, Hamilton, Galparsoro, Kessler, Poilvet vanno via in salita sul Col de Châteauneuf, la Csc controlla senza grossi patemi (il più vicino in classifica, Menchov, ha più di 6' di ritardo). Sulla successiva scalata del Col d'Eze, a una ventina di km dal traguardo, ci prova Menchov, e il plotoncino dei primi si sgrana. Al russo si aggiungono Contador, poi Vinokourov, Leipheimer e Moncoutie. Menchov attacca ancora, Vinokourov gli va appresso e subito dopo, a 2 km dalla vetta, allunga. Menchov rientra, e i due si tuffano insieme nella picchiata verso Nizza. La volata, impressionante dimostrazione di potenza, vede Vino partire in testa e restarci, Menchov si affanna ma non riesce mai a uscire dalla ruota del kazako