La tappa dei sette Gpm si decide sull'ultimo colle, il Tanneron, allorché il gruppo riprende i tre fuggitivi (Dekker, Landaluze, Moncoutie) della prima ora e scendono in campo i più forti. Scatta Vinokourov, danno seguito all'azione Zuelle, Bruylandts, Leipheimer, Fofonov e Samuel Sanchez. Arriva pure Vandenbroucke, tirato da Kirchen, e appresso Menchov, Jaksche e Rebellin. Proprio VDB allunga in vista della vetta (a poco più di 20 km dal traguardo), ma Sanchez lo riprende e stacca tutti in discesa. VDB non si arrende e insegue da solo, ma il basco gli sfugge. Rientra il gruppo, tira Kirchen, ma non basta, e allora Vinokourov si mette da solo in caccia di Sanchez. E lo riprende, ai 2 km: il kazako piomba sul fuggitivo (alla seconda azione solitaria abortita in prossimità del traguardo in due giorni), lo supera e si invola, mentre da dietro anche il gruppo riprende Sanchez, sfiancato dal vento contrario e da un rapporto troppo pesante. Seconda affermazione per Vino in questa Parigi-Nizza, quindi, mentre a Rebellin resta una sola tappa per provare a scavalcare il leader Jaksche