Richmond, ancora in atto la fuga a 8 a 140 km dalla fine del Mondiale pro'. L'Olanda alza il ritmo in gruppo, distacco di poco superiore al minuto
Son partiti al km 1 e dopo 120 km di gara gli 8 fuggitivi del mattino sono ancora al comando del Mondiale professionisti di Richmond. Gli 8 sono Conor Dunne (l'irlandese iniziatore dell'azione), Sung Baek Park (Corea del Sud), Ivan Stevic (Serbia), Jesse Sergent (Nuova Zelanda), Andriy Khripta (Ucraina), Carlos Alzate (Colombia), Ben King (Usa) e Serghei Tvetcov (Romania). Hanno avuto 5' di vantaggio massimo, poi per diversi giri il loro margine è sceso intorno ai 3', a causa del gran lavoro che la nazionale olandese ha svolto (soprattutto con un impagabile Jos Van Emden) in testa al gruppo. Solo nel quarto dei 15 giri del circuito la Polonia ha fatto capolino davanti a rilevare gli oranjes, che però nell'ultima tornata (la sesta) hanno sensibilmente alzato il ritmo sugli strappetti del finale, riducendo il gap a poco più di un minuto e sottoponendo il plotone a diverse strappate che sicuramente alla lunga lasceranno il segno.
Al di là di ciò, poco da segnalare tra i big (forature per Tom Boonen e Taylor Phinney a poco meno di 200 km dalla fine); la corsa ha però l'aria di essere sul punto di entrare nel vivo, visto che la fuga del mattino è prossima ad essere annullata, e a quel punto si aprirà uno scenario totalmente nuovo. L'Italia è finora rimasta tranquilla in gruppo.
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