GiroBio, rivoluzione a Gaiole. Dombrowski perde più di 2', Zakarin vince la tappa e balza in testa
Succede di tutto sugli sterrati toscani nella quinta tappa del GiroBio. La vittoria va al russo Ilnur Zakarin, più lesto dei diretti rivali ad inserirsi nella fuga buona e, se vogliamo, anche fortunato. Numerosi i tentativi di fuga ma gli Usa del leader Dombrowski non fanno andar via gente pericolosa come Novak. Nel primo tratto di sterrato la selezione è spietata, con la Trevigiani a fare un'andatura indiavolata. Nel secondo settore se ne vanno Barbin, Coledan, Novak, Sgrinzato, Tleubayev, Abreu, Zakarin e Di Serafino. Il gruppo maglia rosa è a 12" e si verifica il primo colpo di scena: fora Manuel Bongiorno. Rimangono al comando Barbin e Di Serafino, con gli ex compagni di fuga ad inseguire ed il gruppo maglia rosa in costante perdita. All'inizio dell'ultimo tratto di strada bianca al comando troviamo Barbin, Penasa, Zakarin e Di Serafino. Coledan, Sgrinzato, Tleubayev e Abreu a 18", gruppo maglia rosa a 52". Secondo colpo di scena: fora Dombrowski e perde un sacco di tempo. Ai -10 km i battistrada sono Barbin, Penasa, Zakarin e Di Serafino, a 40" Abreu ed il leader Dombrowski che accusa ben 2'40". Il frazionamento del gruppo è notevole. Ai -2 km allunga Zakarin su Barbin, Penasa e Di Serafino. Sul traguardo di Gaiole in Chianti è proprio Zakarin ad imporsi su Barbin e Penasa (a 16"). Quarto Di Serafino a 42", a 2'08" un gruppo regolato da Coledan. Dombrowski dice addio alla maglia rosa dopo sole 24 ore, ne approfitta Zakarin che diventa il nuovo leader del GiroBio.
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