Il Portale del Ciclismo professionistico

.

Vuelta a España 2015: In Spagna si balla il cha-cha-Chaves - Il talentuoso colombiano vince di nuovo a Sierra de la Cazorla e torna in maglia roja

Versione stampabile

A Sierra de Cazorla seconda vittoria di Esteban Chaves © Bettiniphoto

Nel 2011 vinceva il Tour de l'Avenir, un anno dopo si sarebbe affermato per la prima volta tra i pro' a Camaiore. Poi il terribile 2013, una caduta al Laigueglia, all'alba di una stagione che prometteva molto. Caduta che ha rischiato seriamente di compromettere la sua carriera. Oggi Esteban Chaves festeggia la seconda vittoria alla Vuelta a España, ottenuta, se possibile, con più forza, palle e determinazione della prima, a Caminito del Rey.

Un traguardo, quello di Sierra de la Cazorla, non certo difficilissimo, ma nemmeno così agevole: rampe secche alternate a tratti dove poter respirare. Ieri Chavito aveva perso per un solo secondo la maglia di leader per mano di Tom Dumoulin, oggi se l'è ripresa con gli interessi. La sua Vuelta diventa sempre più interessante, comunque andranno le altre tappe. Una bella favola, un gran corridore che ha pazientato, è emerso, era caduto, quasi sparito, ma non s'è arreso. Se ieri celebravamo la prima vittoria del 21enne Caleb Ewan in una grande corsa a tappe, oggi è il turno di un altro Orica, Eteban Chaves, che vince di nuovo e di nuovo torna a vestire quel colore che ha puntato, proprio come un torello: il rosso.

 

Scatti e controscatti in avvio, ma la fuga non va
In programma per la sesta tappa c'erano 200.3 km da Córdoba a Sierra de Cazorla: dopo due giornate dedicate alle ruote veloci (Málaga e Alcalá de Guadaíra), intervallate a una in cui s'è visto davanti a tutti Alejandro Valverde (a Vejer de la Frontera), si riprende con gli arrivi all'insù. Quello di Sierra de la Cazorla è considerato dalla Vuelta il secondo vero arrivo in salita, ma fondamentalmente il tutto si riduce agli ultimi 3 km. Scatti e controscatti ad inizio tappa, con Adam Hansen tra i primi a provarci, ma ripreso dopo 7 km. C'è il tentativo di diversi gruppetti, poi di Sylvain Chavanel, ma nessuno riesce a prendere il largo veramente per la prima ora (48 km/h la media). Mentre Matej Mohoric, all'auto del medico sin da inizio tappa, si ritirava, undici corridori provavano l'avventura. Tra essi Peter Sagan, ma il gruppo non dà il via libera e resta compatto dopo ben 57 km.

 

Dopo 60 km attaccano in cinque: è la volta buona
Al km 60 attaccano in cinque: Cyril Gautier (Europcar), Niki Terpstra (Etixx-QuickStep), Kristijan Durasek (Lampre-Merida), Peter Velits (BMC) e Steven Cummings (MTN Qhubeka). A Colombia e Lotto.NL-Jumbo non va bene questa fuga, ma alle altre non dà fastidio, e così il quintetto prende finalmente il largo. Un minuto il margine iniziale, con Miguel Ángel Rubiano, tagliato fuori, che prova l'inseguimento. Nonostante una caduta il colombiano si aggregherà andando a formare così un sestetto che viaggia con 3'10" sul gruppo tirato dalla Giant-Alpecin di Tom Dumoulin quando sono stati percorsi 82 km. Dopo 85 km però Rubiano perde nuovamente terreno e davanti tornano ad essere in cinque, con il colombiano a 45" ed il gruppo a 3'. Mica si arrende, il buon Miguel Ángel, e così ritorna sulla testa della corsa, che dopo i primi 100 km ha 4'40" sul gruppo.

 

Sull'Alto de Baeza la Movistar in testa al gruppo
La terza ora di corsa scivola via alla media di 43.8 km/h, con la Giant-Alpecin a tirare il gruppo (gli uomini di Tom Dumoulin in verità chiedono aiuto ad altre formazioni) e l'Alto de Baeza - 11.8 km al 3.9% - che si profila all'orizzonte. I sei fuggitivi ci arrivano con un vantaggio non elevato, 3'50" ed appena la strada sale sotto alle ruote del gruppo è la Movistar di Nairo Quintana ed Alejandro Valverde a portarsi in testa. Alla sommità dell'Alto de Baeza il primo a transitare è Cyril Gautier davanti a Miguel Ángel Rubiano e Kristijan Durasek; gruppo a 2'55", inizia la discesa.

 

La bella azione di Cummings termina a Cazorla
Il vantaggio della fuga scema velocemente ed al traguardo volante di Peal de Becerro (Rubiano transita davanti a Terpstra e Durasek, ma è un no contest) il plotone si trova a soli 40". È allora, ai -10, che Stephen Cummings attacca, ponendo di fatto fine alla fuga, che verrà riassorbita dal gruppo in men che non si dica. Cummings, vincitore nella tappa di Mende all'ultimo Tour de France, guadagna molto, arrivando a sfiorare il minuto di vantaggio sul plotone. Katusha e Movistar però fanno una bella andatura ed il portacolori della MTN Qhubeka non va lontano. Siamo però all'uscita del paesino di Cazorla, con 2300 metri da percorrere e la prima, durissima rampa che si presenta sotto alle ruote del gruppo. Qualcosa si muove...

 

Sulla prima rampa Chaves scatta e si prende un'altra tappa
È proprio la maglia bianca di Esteban Chaves, leader della combinata, a stacccare tutti. Lo fa come nella seconda tappa, a Caminito del Rey, quando sfruttò la pendenza per prendersi la vittoria. Il colombiano dell'Orica raggiunge e semina subito uno Stephen Cummings piantato su quella rampa, il gruppo è a 13". La maglia roja di Tom Dumoulin si fa vedere e con un allungo d'orgoglio, oltre che di gambe, prova a riprendere Chavito. Il colombiano però è in un gran periodo di forma e nemmeno gli scatti di Daniel Martin, che riporta su il plotone (o quel che ne resta) nel finale, gli negano la seconda vittoria alla Vuelta.

Alle sue spalle, con un ritardo di 5", proprio Daniel Martin - aspetta sempre un po' troppo per piazzare la giusta botta - e Tom Dumoulin, che viene spogliato della roja dopo una sola giornata. Quarto a 11" Rubén Plaza, seguito da Alejandro Valverde, Joaquim Rodríguez, Chris Froome, Rafal Majka, Nairo Quintana e Nicolas Roche. In questo gruppo anche Fabio Aru, undicesimo con l'identico distacco, e Domenico Pozzovivo, quattordicesimo.

 

Chavito torna a vestire la roja, domani sarà vera salita
La nuova classifica generale vede in testa alla Vuelta Esteban Chaves, che si riprende la roja lasciando Tom Dumoulin a 10". A 33" c'è Daniel Martin, a 36" Nicolas Roche, a 49" Alejandro Valverde, a 51" Dani Moreno, a 55" Chris Froome, a 56" Joaquim Rodríguez, a 57" Nairo Quintana ed a 1'08" Fabio Aru.

Domani primo arrivo in salita davvero impegnativo, a La Alpujarra (il traguardo è posto sull'Alto de Capileira). Fino ad ora non s'è certo scherzato, ma da domani si farà veramente sul serio. Intanto, la favola di Esteban Chaves continua e la domanda è: per quanto proseguirà?

Francesco Sulas

RSS Facebook Twitter Youtube

30/Jul/2017 - 20:30
ESCLUSIVO: le immagini del folle che ha tagliato la strada al gruppo facendo cadere decine di corridori al Giro d'Italia

24/May/2016 - 21:06
All'An Post Rás giornata di gloria per James Gullen nella tappa "di montagna": Fankhauser diventa leader

24/May/2016 - 17:07
Giro, nel giorno della nuova delusione di Vincenzo Nibali vince Alejandro Valverde davanti a Kruijswijk e Zakarin

23/May/2016 - 22:12
An Post Rás, nella seconda tappa vince il padrone di casa Eoin Morton

23/May/2016 - 16:00
Giornata di rinnovi: André Greipel e Marcel Sieberg alla Lotto Soudal fino al 2018, Geraint Thomas prolunga con la Sky

23/May/2016 - 13:11
Benjamin Prades vince l'ultima tappa del Tour de Flores ma non basta, la generale va a Daniel Whitehouse

23/May/2016 - 12:39
Brutte notizie per il ciclismo elvetico: l'IAM Cycling comunica che cesserà l'attività a fine stagione

23/May/2016 - 11:22
Conclusi i Campionati Panamericani: l'ultimo oro è dell'ecuadoriano Jonathan Caicedo

22/May/2016 - 23:59
Il Tour of California si conclude con una imperiosa volata di Mark Cavendish. Classifica finale a Julian Alaphilippe

22/May/2016 - 23:39
Il Tour of Bihor si chiude nel segno dell'Androni Giocattoli-Sidermec: tappa a Marco Benfatto, generale a Egan Bernal

22/May/2016 - 23:20
Women's Tour of California: gioie finali per Kirsten Wild e Megan Guarnier. Le altre corse: ok Bertizzolo e Lepistö

22/May/2016 - 22:44
Velothon Wales, Thomas Stewart supera Rasmus Guldhammer e Ian Bibby

22/May/2016 - 22:24
Dilettanti, ulteriori vittorie per Nicola Bagioli e Riccardo Minali alla Due Giorni Marchigiana

22/May/2016 - 22:22
Scatta l'An Post Ras: la prima tappa va all'olandese Taco Van der Hoorn grazie ad un colpo di mano