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Dilettanti 2014: Questo Totò fa proprio divertire - Al marchigiano il GP Industria del Cuoio e delle Pelli. Pacioni non si ferma | Cicloweb

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Dilettanti 2014: Questo Totò fa proprio divertire - Al marchigiano il GP Industria del Cuoio e delle Pelli. Pacioni non si ferma

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Il podio del Gran Premio Industria del Cuoio e delle Pelli © RodellaFine settimana con appena tre gare in programma quello appena trascorso tra i dilettanti, che inevitabilmente finisce per fare da prologo ad una settimana in cui saranno diversi gli appuntamenti che vedranno in scena gli atleti tra domani e giovedì prossimo, nel mentre ci si avvicina alla giornata iridata di Ponferrada e la lista di azzurri per il mondiale è stata già resa nota (restano da definire soltanto le riserve).

Con tali premesse la maggior parte delle attenzioni per questo week end non poteva che essere concentrata sul 69esimo Gran Premio Industria del Cuoio e delle Pelli, prova di ben 180 chilometri con partenza e arrivo a Santa Croce sull'Arno, in provincia di Pisa, che costituiva anche un valido banco di prova per alcuni degli atleti che vestiranno la maglia azzurra per poter rifinire la propria condizione. Naturale aspettarsi quindi soprattutto una Zalf grande protagonista, visto il potenziale che poteva schierare al via ed in effetti i trevigiani sono andati veramente molto vicini all'ennesima affermazione stagionale di un certo prestigio.

A rovinare però i piani del team di Rui e Faresin ci ha però pensato un corridore letteralmente esploso in questo 2014, grazie ad una serie di risultati che l'hanno inevitabilmente portato alla ribalta della categoria: stiamo parlando di Paolo Totò, 23enne di Porto Sant'Elpidio che ha trovato nelle strade toscane uno dei migliori terreni d'espressione, visto che era già riuscito ad imporsi a Montelupo Fiorentino e soprattutto nel Giro del Casentino. Questa vittoria però ha inevitabilmente un sapore diverso, sia perché porta il computo stagionale a quota sette e lo rende quindi uno dei più vittoriosi in assoluto, sia perché la condotta di gara dell'atleta del Veloclub Senigallia è stata impeccabile in particolar modo nel finale.

Dopo le scorse stagioni in cui di vittorie non ne erano arrivate molte (appena due) ma non erano mancate le buone prestazioni, Totò si è rivelato in questo 2014 mostrando anche una maggiore completezza che lo ha reso competitivo in più terreni, anche se le volate ristrette restano il suo pezzo forte nel quale esprimere il proprio spunto veloce. Notevole però era stato anche il suo Giro delle Valli Cuneesi a fine luglio, in cui fu grande protagonista nelle tappe più dure, cosicché andò vicinissimo al podio, terminando in quarta posizione. Una serie di prestazioni importanti quindi, anche al cospetto di atleti che non solo saranno della partita a Ponferrada ma effettueranno anche il salto di categoria, dove il marchigiano (finora sempre fedele al piccolo team di Senigallia nelle sue annate dilettantistiche) spera di giungere al più presto.

Gara nervosa quella toscana, animatasi nei giri di circuito attraverso le colline pisane, dove si è dapprima sviluppata una fuga di sedici atleti con ben cinque Zalf al proprio interno, tanto per far capire le intenzioni dello squadrone trevigiano. Effettivamente man mano che ci si avvicinava al finale c'era da aspettarsi una stoccata da parte dei trevigiani e ad operarla è stato Alessandro Tonelli, atleta più volte protagonista in questa stagione e che vedremo certamente all'opera anche a Ponferrada, vista la sua capacità di promuovere azioni anche a lunghissima gittata. Il bresciano ha saputo accelerare in salita, trovando però la pronta risposta di Paolo Totò, con cui è andato a costituire un tandem capace di trovare immediatamente l'accordo ottimale. Da dietro gli altri Zalf hanno badato a controllare la situazione e così per entrambi è stato facile riuscire ben presto a guadagnare oltre un minuto nei confronti del drappello principale mentre alle loro spalle sono stati in quattro ad inseguire, guidati da un Trosino motivatissimo a far bene sulle strade di casa.

Giunti all'ultimo chilometro però è apparso chiaro come ogni tentativo d'inseguimento fosse ormai vano e che quindi sarebbe stato il duo di testa a giocarsi il successo: Tonelli ha provato ad opporre resistenza ma contro le doti velocistiche di Totò c'è stato poco da fare e così il marchigiano si è imposto nettamente nello sprint a due, regalandosi così la più bella e importante vittoria del suo 2014. Ottimi segnali comunque da Tonelli in chiave azzurra mentre in terza posizione, con un distacco di 15", è stato proprio Mirko Trosino a regolare gli inseguitori, con l'atleta della Mastromarco che oltre a confermare un eccellente momento di forma può essere senz'altro considerato come uno dei grandi delusi dalle convocazioni operate dal CT Marino Amadori, che ha preferito puntare sul blocco Zalf-Colpack (unica eccezione rappresentata da Luca Chirico) già sperimentato sulle strade del Tour de l'Avenir.

Alle spalle di Trosino quarto posto per Gianni Moscon, altro atleta presente nella lista azzurra, davanti a Devid Tintori e all'altro Zalf Simone Velasco mentre per attendere il resto del gruppo è stato necessario attendere un minuto, con Nicola Gaffurini che ha avuto ragione del resto degli inseguitori aggiudicandosi lo sprint per la settima posizione, davanti ad un bravo Simone Viero del Cycling Team Friuli, ad Enrico Salvador (quarto Zalf nei primi dieci) e a Michele Bicelli del Team Delio Gallina, a cui è spettato il compito di chiudere la top ten di giornata.

Detto della bella vittoria di Totò, anche questo fine settimana ha visto come indiscusso protagonista Luca Pacioni, che dopo la bella vittoria della scorsa settimana al Memorial Gigi Pezzoni è riuscito a lasciare il segno altre due volte in quello che per lui sta diventando un finale di stagione in grande stile, col computo dei successi salito a quota cinque. Il velocista romagnolo del Team Colpack ha iniziato il suo gran week end nel pomeriggio di sabato 15 settembre, quando si è aggiudicato a Viguzzolo, nell'alessandrino, la quarta edizione del Circuito Viguzzolese. Dopo alcuni tentativi di fuga, in testa si è infatti ritrovato un gruppo di una trentina di atleti che sono poi riusciti a giungere fino al traguardo per giocarsi il successo, in un finale che ha visto indubbiamente protagonisti gli atleti della formazione bergamasca, impegnati a lanciare al meglio Pacioni.

Grazie ad un ottimo Oliviero Troia (piazzatosi poi quinto) in veste di ultimo uomo, dopo il tentativo di anticipo di Damiano Cima sfumato nell'ultimo chilometro, Pacioni si è lanciato nella sua volata riuscendo ad imporsi con un buon margine su Daniele Cavasin, con l'atleta della Zalf che non solo primeggia assieme a Mareczko nella classifica parziale dei successi ma nei giorni scorsi ha avuto anche la conferma di essere tra coloro che faranno parte del Velo Club Abruzzo, ovvero la nuova formazione Continental che sarà in gruppo dalla prossima stagione e gli permetterà quindi di affrontare le prime esperienze nel professionismo. Terzo posto per un bravo Nathan Pertica della Named-Ferroli, che ha conquistato l'ultimo gradino del podio davanti all'altro Zalf Nicola Rossi. Buoni piazzamenti anche per il piemontese Matteo Draperi, che quest'anno ha gareggiato nuovamente all'estero con l'UC Monaco e per il solito Mirco Maestri, rispettivamente sesto e settimo.

Appena il tempo di riposare qualche ora e nella tarda mattinata di ieri Pacioni è tornato nuovamente in gara a Parabiago, nel milanese, per prendere parte all'80esima Targa Libero Ferrario, altra gara in grado di esaltare al meglio i velocisti. Annullati i vari tentativi di fuga andati in scena sul circuito di poco superiore ai dieci chilometri, le formazioni più attese hanno iniziato a prendere le redini delle operazioni, col prevedibile scontro frontale tra la Colpack e la General Store consumatosi sul rettilineo di arrivo: contro questo Pacioni però non c'è stato nulla da fare e così ancora una volta il 21enne romagnolo ha potuto esultare per un successo ottimamente confezionato anche dal lavoro del proprio team, con un eccellente Simone Consonni nel ruolo di pesce pilota ed in grado di salire anche sul terzo gradino del podio.

Vittoria invece appena sfiorata da Riccardo Minali, col figlio d'arte in casacca General Store che ha comunque collezionato il secondo podio tra i dilettanti e la prima piazza d'onore e potrebbe quindi ancora dire la sua in questo finale di stagione in cui cercherà di rompere finalmente il ghiaccio. Molto bene nella formazione mantovana anche Michael Bresciani e Andrea Cordioli (quarto e decimo) mentre la grande prova della Colpack è testimoniata anche dalle prestazioni di Cima (quinto) e Lamon (settimo).

In casa Colpack da segnalare nella domenica di gare anche il settimo posto ottenuto da Davide Martinelli nella Chrono Champenois in Francia, ultima prova utile per rifinire la preparazione in vista del campionato del mondo a cronometro che verrà disputato lunedì prossimo. Il vicecampione europeo in carica ha accusato 1'48" dal danese Rasmus Quaade, grande protagonista nell'ultimo Giro del Friuli concluso in terza posizione, che si è imposto col tempo di 39'56" (unico a superare i 50 orari di media) e che sicuramente ambisce ad un altro piazzamento importante nella prova che lo vedrà gareggiare assieme agli Élite. Seconda posizione per il norvegese Borgersen, staccato di 33", mentre a 39" ha chiuso in terza posizione l'australiano Campbell Flakemore, uno degli atleti di riferimento per Martinelli che da lui ha accusato un distacco di 1'10". 3" peggio di Flakemore ha invece fatto il campione europeo Stefan Kueng, che si è classificato quarto a 42". La concorrenza appare quindi molto agguerrita, ragion per cui un piazzamento nelle prime cinque posizioni nella prova iridata potrebbe essere considerato molto soddisfacente per il bresciano.

Domani è già tempo di tornare in gara con la Coppa Collecchio che costituirà il principale appuntamento del martedì pomeriggio, nel quale gli atleti saranno impegnati anche alla Coppa Ciuffenna in Toscana e nel Gran Premio Bianco a Custoza. Seguiranno poi altri due appuntamenti nazionali nella giornata di giovedì con il Gran Premio Fiera del Riso nel veronese e il Trofeo Rigoberto Lamonica in quel di Osimo, nelle Marche.

Vivian Ghianni

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