Eneco Tour 2014: Contro il tempo Dumoulin vola - A Breda Cancellara è 2° dietro a Tom. Lars Boom diventa leader

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Non si ricorderà di Breda come la cittadina dove ogni anno si svolge il Redhead Day (Roodharigendag per gli olandesi), un festival riservato a tutti quelli che nascono con i capelli rossi, anche perché lui di rosso in testa non ha proprio niente. Ma di certo la ridente cittadina olandese, della provincia del Brabante Settentrionale, rimarrà impressa nella mente di Tom Dumoulin per la bella soddisfazione nella tappa di oggi.

Arrivare al traguardo con alle proprie spalle un certo Fabian Cancellara non è una cosa di cui tutti possano vantarsi. Professionista dal 2012, il ciclista olandese, in forze al Team Giant-Shimano, nei suoi primi due anni tra i pro non è riuscito a cogliere la vittoria. Vittoria che è arrivata quest'anno, a marzo, nella seconda tappa (a cronometro) del Critérium International.

La seconda soddisfazione della stagione è andato a prendersela a giugno, ai campionati nazionali olandesi ed è quella che gli ha permesso di correre la cronometro di oggi con i colori della bandiera olandese sulla maglia. Infine, la terza, quella di oggi all'Eneco Tour. A uno sguardo fugace, il palmarès del ragazzo olandese potrebbe sembrare piuttosto striminzito. Ma a uno sguardo fugace, appunto.

Se non si considera che il corridore di Maastricht deve ancora compiere 24 anni (il prossimo novembre) e che quindi ha tutto il tempo dalla sua per poter dimostrare appieno tutte le sue qualità e per poter allungare l'elenco delle sue vittorie. E comunque, quando la sfida è tra lui, la strada e il cronometro, Tom ha già dimostrato di non essere uno che si tira indietro.

Alle tre vittorie citate finora, vanno aggiunti in questo 2014, undici piazzamenti in top 10 (di questi, cinque sono secondi posti, uno dei quali nella crono del Tour, a Perigueux). Non verranno ricordati negli annali del ciclismo, ma già lasciano intravedere la stoffa del ragazzo.

Il percorso della crono odierna non prevedeva grosse difficoltà. Poco meno di 10 km (9.6 km per essere precisi) all'interno della cittadina di Breda, che il buon Tom ha coperto in 10'55" a una velocità media di 52.763 km/h. Tanto è bastato per fermare il cronometro giusto quei 2" prima di un ben più esperto Fabian Cancellara.

Il terzo posto è andato al gallese Geraint Thomas (anche lui avversario di non poco conto) che ha chiuso con 10" di ritardo dal vincitore. A 14" dal trio sul podio, ha centrato un ottimo quarto posto Manuel Quinziato. La quinta posizione è andata a Jesse Sergent a 15" dalla vetta della classifica di tappa, a 17", rispettivamente sesto e settimo, si sono piazzati Stephen Cummings e Andriy Grivko. All'ottavo posto, un altro italiano, Moreno Moser con 18" di ritardo dal leader.

Con un nono posto e un ritardo di 19" da Dumoulin, Lars Boom va a prendersi la prima posizione in classifica generale e sfila la maglia dalle spalle di Zdenek Stybar, che, col ritardo accumulato oggi, scivola in quinta posizione. Scalano, invece, verso l'alto la classifica il vincitore di giornata che agguanta il secondo posto (senza la caduta di ieri e il conseguente ritardo accumulato al traguardo ci sarebbe lui, e non Boom, davanti a tutti) e Quinziato che, grazie alla buona prestazione odierna, si posiziona al terzo posto, entrambi a 4" dal leader.

Domani i 180 km che da Koksijde porteranno il gruppo ad Ardooie dovrebbero avere come protagoniste le squadre dei velocisti, che cercheranno di portare i loro uomini di punta alla volata finale. Ma dovranno fare attenzione ai tentativi di fuga che quasi sicuramente terranno viva la prima parte di gara e soprattutto al vento, che da quelle parti tira forte e laterale: qualcuno potrebbe volerne approfittare. E non dimentichiamo che gli esigui distacchi tra un corridore e l'altro potrebbero portare gli uomini di classifica a tentare qualche colpo nel finale.