Mondiale 2013: Villella e Fidanza a caccia di medaglie - In gara oggi le donne Juniores e gli Under 23

Versione stampabile

C'è un circuito, perché il Mondiale, prima che l'UCI lo modificasse, era solo ed esclusivamente un circuito. Quello fiorentino è tosto, non sarà Duitama ma nemmeno Zolder. C'è Fiesole, e Via Salviati, lo strappo di 600 metri che da un anno tutti e tutte stanno imparando a conoscere. Ed alla fine via Trento, breve ma con picchi del 10%, che fa pure rima.

È un circuito con gli attributi, non si discute. Dopo le gare a cronometro terminate mercoledì con la prova Élite vinta da Tony Martin, è l'ora di correre su strada. Le prime a testare i 16.57 km del circuito fiorentino saranno stamane le ragazze Juniores. Per loro niente tratto di avvicinamento, solo (ed è un "solo" grande così) cinque tornate sul circuito iridato per un totale di 82.85 km. Sarà corsa dura.

Favoritissima la coppia francese composta da Greta Richioud e Séverine Eraud, capaci di fare già doppietta all'Europeo in linea e con la Eraud che nella crono iridata ha conquistato l'oro. Altro nome da tener d'occhio è quello della lituana Milda Jankauskaite, già capace di vincere a Cittiglio a fine marzo (e la Lituania ha pure Žavinta Titenyte).

Il Belgio potrà contare sulla solida Lotte Kopecky ma occhio anche alla bielorussa Ksenia Tuhai, che agli Europei ha colto il bronzo. Potrebbe disputare un'ottima prova l'ucraina Olena Demidova, così come la russa Kristina Savelyeva mentre gli Stati Uniti dovrebbero puntare tanto, se non tutto, su Kelly Catlin.

Guardando in casa nostra, la situazione rispetto a dodici mesi fa è molto diversa. A Valkenburg avevamo una Anna Stricker su cui poter contare, infatti ci portò la medaglia di bronzo. Oggi saranno Nicole Dal Santo (Vecchia Fontana), Arianna Fidanza, Ilaria Bonomi e Angela Maffeis, tutte e tre dell'Eurotarget, a vestire la casacca azzurra, con Elena Franchi nel ruolo di riserva attiva. Un buon gruppo che cercherà di arrivare più in alto possibile, anche se il podio è difficilissimo da raggiungere.

Diverso discorso per gli Under 23, con una concorrenza al solito spietata, con ragazzi (i nostri avversari) già in grado di confrontarsi e suonarsele tra loro, i nostri si vedrà. Nel primo pomeriggio i ragazzini terribili prenderanno il via da Montecatini Terme. Affronteranno 56.43 km in linea fino all'entrata del circuito, quindi sette tornate per un totale di 173.2 km. Nel 2012 vinse il kazako Lutsenko ma anche quest'anno la nazionale del Kazakistan potrà puntare sul forte Maxat Ayazbayev, dorsale numero 1.

La Francia avrà in Julian Alaphilippe, Olivier Le Gac e Pierre-Henri Lecuisinier tre ragazzini terribili, la Gran Bretagna potrà contare sui gemelli Yates, Simon ed Adam. Squadrone anche per l'Olanda, con Mike Teunissen, Dylan Van Baarle e Nicky Van Der Lijke a formare un terzetto niente male, ma particolare attenzione andrà rivolta al norvegese Sondre Holst Enger, un vero talento. Jasper Stuyven sarà il riferimento del Belgio, con Louis Vervaeke in seconda battuta. Silvio Herklotz e Jasha Sütterlin le punte di una Germania che schiera il vincitore del Fiandre Espoirs, Rick Zabel.

Matej Mohoric, a Valkenburg iridato tra gli Juniores, proverà a ripetersi nella categoria superiore, i colombiani, con Juan Ernesto Chamorro su tutti, tenteranno di fare un po' di casino sulle salite che certo non mancheranno. La Spagna schiererà il vincitore dell'ultimo Tour de l'Avenir, Rubén Fernández Andujar, ma sarebbe davvero stupefacente se trovasse un'altra giornata giusta.

La nazionale danese, nel complesso, fa paura (Michael Valgren Andersen dovrebbe essere la punta), gli Usa, con Lawson Craddock e Gavin Mannion, possono ben figurare, l'Australia è uno spauracchio, con l'oro a crono Damien Howson ma soprattutto quel Caleb Ewan capace di imporsi ben sette volte nel 2013. Altre mine vaganti: l'eritreo Natnael Berhane con il connazionale Merhawi Kudus, il ceco Jan Hirt, lo svedese Fredrik Ludvigsson, lo svizzero Stefan Kueng.

E l'Italia? Bettiol, Villella, Formolo, Scartezzini e Zordan, il quintetto è presto fatto. La concorrenza, come s'è detto, sarà agguerritissima, ma Bettiol e Villella su tutti potrebbero arrivare a giocarsi una medaglia (che nella categoria non giunge dal lontano 2008, con l'argento di Simone Ponzi. Per trovare un oro bisogna andare al 2002 di Chicchi). Sia per le ragazzine di Salvoldi che per gli Under di Amadori il compito sarà molto, molto duro.

Percorso e startlist ufficiale - Under 23

Percorso e startlist ufficiale - Donne Juniores