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World Tour 2013: Preziosi rinforzi attorno a Contador - Saxo-Tinkoff, ecco Bennati, Kreuziger e Rogers

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Importante il gruppo della Saxo-Tinkoff, ma la punta di diamante resta Alberto Contador © BettiniphotoDopo essere rimasta nel World Tour per il rotto della cuffia, la squadra danese si prepara per una stagione molto importante. Il 2012 ha visto la vittoria della Vuelta con il rientrante Contador, impreziosita dalla perla di Fuente Dé e dall'assolo alla Milano-Torino, ma, per il resto, la squadra ha raccolto pochi trionfi, fra i quali il Beghelli con Nicki Sørensen e il Gp de Denain con Juan José Haedo. Le grandi classiche hanno segnato una forte controtendenza rispetto al 2011 in quanto si è passati dal trionfo di Nuyens al Fiandre e dal 6° posto di Chris Sørensen alla Liegi ai miseri 7° posto di Tosatto a Roubaix e 9° posto di Contador al Lombardia. Nella stagione appena conclusa, come nota positiva si segnala, nativo di Pinto a parte, Chris Anker Sørensen, spesso presente nel vivo dell'azione, mentre come delusioni si possono indicare Sergio Paulinho e Nick Nuyens, pur fortemente condizionato da un infortunio.

La squadra ha subito un importante restyling, contando undici arrivi ed altrettante partenze. Michael Rogers arriva dalla Sky, squadra in cui militava dal 2011, dopo aver vissuto un 2012 da protagonista a fianco ai capitani, potendo comunque raccogliere tre vittorie e numerosi piazzamenti di rilievo. Roman Kreuziger, reduce anch'egli da due anni passati nel team che lascia, nel caso l'Astana, sembra aver definitivamente deluso le enormi promesse con cui ha affrontato i primi anni di carriera; pur essendo ancora giovane, dato che farà ventisette anni a maggio, il corridore ceco ha fallito la classifica al Giro affondando sul Giau, raccogliendo comunque il successo parziale sull'Alpe di Pampeago.

Matti Breschel ritorna nella squadra in cui ha trascorso sei degli otto anni da professionista, dopo la parentesi Rabobank in cui non ha saputo emergere dal gruppo, restando relegato alle posizioni attorno alla top 10. Daniele Bennati, girovago del pedale, rafforza il debole reparto dei velocisti, provando a tornare a vincere con regolarità come qualche anno fa. Dalla stessa squadra, ossia la RadioShack, arriva anche Oliver Zaugg, vincitore a sorpresa del Lombardia 2011 ma che, nella stagione passata, non ha saputo ottenere risultati degni di nota.

Nicolas Roche lascia la patria adottiva francese, con l'ultima parentesi in AG2R, per provare a dare una svolta alla propria carriera e, per forza di cose, per tentare nuovi obiettivi. Marko Kump, dopo un 2011 alla Geox con poche luci, è tornato a trionfare l'anno scorso nell'Adria Mobil, vincendo tante gare del calendario minore europeo. Destino simile per Rory Sutherland, persosi per molti anni in squadre minori statunitensi e capace, nel 2012 con la Unitedhealthcare capace di primeggiare nell'America Tour e di lasciare il segno in ben quattro diverse gare a tappe nordamericane. Restando in tema di yankee, sventola la maglia di campione nazionale Timothy Duggan che, lasciata la Liquigas per andare alla Spidertech, si è visto chiudere la squadra, riuscendo comunque a trovare un bell'ingaggio nel ciclismo che conta. Evgeni Petrov accompagna Kreuziger dall'Astana e, alla soglia dei trentacinque anni, cerca una nuova avventura in cui risvegliarsi dopo un biennio offuscato. Chiude la lunga lista il neopro australiano Jay McCarthy, classe 1992, vincente in tante gare europee dilettanti.

Fra i partenti lascia la squadra a sorpresa Daniel Navarro, fido gregario di Contador, che approda alla Cofidis, squadra di cui sarà il capitano unico alla Vuelta. Saluta anche Nick Nuyens per accasarsi alla Garmin in cerca di riscatto dopo una stagione travagliata. Scompare la colonia argentina composta dai fratelli Juan José e Luis Sebastian Haedo diretti, rispettivamente, nel piccolo Jamis-Hagen Berman e nella rinnovata Cannondale. David Tanner resta nel World Tour passando all'altrettanto rinnovata Blanco, raggiungendo la folta colonia australiana in terra d'Olanda. Il connazionale Luke Roberts passa al poco conosciuto team Stolting Ruhr mentre il polacco Jaroslaw Marycz torna in patria alla CCC Polsat. Restano in Danimarca sia Kasper Klostergaard, che gareggerà con la Concordia, che Troels Vinther, che difenderà i colori del Cult Energy Team. Sono ancora liberi, infine, sia l'ucraino Volodymyr Gustov che l'israeliano Ran Margailot, inadatto al livello del World Tour come i vari Shpilevsky, Sohrabi e Zargari.

Esperti per tappe e gare in linea
La vecchia conoscenza Matti Breschel torna a difendere le insegne del team danese e sarà il capitano unico nella stagione del Nord a differenza del passato, dato che ha dovuto coesistere con un certo Cancellara; la sua stagione sarà chiaramente focalizzata in primavera e non dovrebbe partecipare ad un grande giro, cosa non nuova nella sua carriera. Chris Anker Sørensen è un corridore poliedrico, certamente non un vincente, che spesso si mette in mostra; i suoi obiettivi saranno le classiche delle Ardenne, il Tour (in appoggio a Contador) e il Mondiale di Firenze, il cui tracciato ben si adatta alle sue caratteristiche. Il vecchio Nicki Sørensen, alla sua tredicesima stagione con Riis, è reduce dalla vittoria in solitaria al Gp Beghelli; a maggio sarà ancora protagonista sulle strade nostrane, dato che ha comunicato la sua presenza al Giro, che diventerà il suo diciassettesimo GT in carriera. Oliver Zaugg proverà a destreggiarsi nelle corse singole che si disputeranno su percorsi mossi, ben sapendo di avere poche possibilità di ripetere l'impresa dell'Ottobre 2011. Un altro atleta che ha raccolto pochissimo l'anno scorso è Sergio Paulinho, le cui azioni sono in costante ribasso già da un po'; il lavoro di gregariato lo occuperà per buona parte di stagione. Rory Sutherland si è ritrovato nel 2012, culminando il percorso di rinascita che durava da qualche anno; ora che è tornato in una formazione World Tour avrà ancora maggiori occasioni di far bene, provando a compiere quel salto di qualità che prometteva da dilettante. Mads Christensen, dopo moltissimo oblio, ha mostrato qualche sprazzo nell'agosto scorso, terminando sesto al Tour de l'Ain e settimo a San Sebastian; con l'arrivo di molti compagni di maggior talento non avrà troppe occasioni da sfruttare.

Giovani per tappe e gare in linea
Il team Saxo-Tinkoff è il più anziano dell'intero panorama ciclistico, avendo una età media di 30 anni, per cui di giovani non ce ne sono molti. Ascrivibili a questa categoria sono Christopher Juul Jensen e Jay McCarthy. Il talentuoso danese ha raccolto molto poco nel 2012, attribuibile forse al difficile ambientamento ad alto livello; in questa stagione dovrà cercare di ottenere qualche risultato per non perdere la fiducia della squadra. Jay McCarthy si è mostrato nella stagione scorsa nella categoria Under 23, ottenendo ben sette successi in percorsi diversi; la nuova stagione lo vedrà debuttare sin da subito nella corsa casalinga per poi affrontare, presumibilmente, un graduale processo di crescita.

Corridori da GT
Alberto Contador, dopo la discussa squalifica, è tornato alle gare all'Eneco Tour, piazzandosi subito in buona posizione. Alla Vuelta, dopo qualche tappa vissuta in posizione defilata rispetto a Rodríguez e Valverde, ha agguantato il bersaglio grosso con l'azione di Fuente Dé, conquistando il secondo trionfo finale alla Vuelta. Dopo lo smacco della crono di Valkenburg, in cui fu raggiunto e distanziato da Tony Martin, si è rifatto a Superga, vincendo la prima corsa di un giorno della carriera. Nel 2013 l'obiettivo centrale è il Tour, mentre, come emerso da una recente intervista, sono ancora aperte le possibilità di partecipazione al Giro, in alternativa alla presenza alle Classiche delle Ardenne. Roman Kreuziger, come detto in precedenza, sembra aver perso la nomea di predestinato che l'ha accompagnato dagli esordi; probabilmente sarà capitano al Giro, se Contador non venisse, oppure potrà dedicarsi alle corse di una settimana, le più congeniali alle sue qualità. Michael Rogers arriva per diventare l'uomo fidato del "Pistolero" nelle montagne, colui che dovrà mettere alla canna del gas gli avversari prima dell'attacco decisivo. Nicolas Roche sarà, secondo i piani, un altro importante tassello della squadra, alternando gare in aiuto ad altri e gare da leader. Rafal Majka, dovrebbe partecipare alla corsa rosa e potrebbe, sempre in caso di assenza di Contador, ad una posizione dignitosa fuori dalla top 10 e alla lotta per la maglia bianca.

Esperti gregari
Jesús Hernández e Benjamin Noval sono i due gregari più fedeli del famoso connazionale, qualcosa di più di semplici compagni di allenamento; la loro stagione sarà direttamente influenzata dai programmi altrui. Un altro amico dello spagnolo è il lusitano Bruno Pires, scalatore poco appariscente ma di sostanza. Parlando di sostanza, ma cambiando terreno, è automatica l'associazione con Matteo Tosatto; il trevigiano, importante uomo squadra, affronterà la Campagna del Nord a supporto di Breschel e poi si dedicherà a proteggere Contador nelle tappe pianeggianti. L'esperto olandese Karsten Kroon potrà essere utile in appoggio nelle gare vallonate, nelle quali ha ottenuto diversi piazzamenti nell'ultimo decennio. Timothy Duggan sarà di supporto in tante occasioni, pur essendo campione nazionale; occupazioni simili anche per Anders Lund e Evgeni Petrov.

Giovani gregari
L'unico giovane gregario è Jonas Aaen Jørgensen, danese capace anche di fare qualche risultato secondario, come la vittoria nel 2011 del Gp d'Isbergues.

Esperti da volata
Daniele Bennati ha raccolto un solo successo nella scorsa stagione, nella tappa a Valladolid della Vuelta; l'aretino, che coltiva il desiderio di far bene alla Sanremo, dovrà sfruttare i treni altrui, non avendo molti compagni a propria disposizione. Takashi Miyazawa, da quando corre in Europa, non ha più conseguito vittorie e si è limitato a qualche sporadico piazzamento di rincalzo. Uguali considerazioni valgono anche per l'australiano Jonathan Cantwell, vincitore l'anno scorso di due tappe al Tour di Taiwan.

Giovani da volata
Marko Kump è un discreto sprinter che, tuttavia, ha fallito un'importante occasione nel 2011 quando militava nella Geox. Le sei vittorie ottenute nella scorsa stagione sono state raccolte in gare .2, con un parterre decisamente ridotto; il suo obiettivo principale sarà, senza dubbio, quello di mostrare di poter lottare per la vittoria in gare di categoria superiore.

Cronoman
Manuele Boaro è stata un'interessante scoperta del team manager danese, che l'ha fatto passare professionista nel 2011, ricevendo in cambio buone prestazioni e un discreto lavoro per la squadra; il suo 2013 sarà incentrato nelle prove a cronometro, di cui è uno dei principali alfieri italiani tentando, contestualmente, di ottenere un posto per i mondiali di casa. Michael Morkov si è fatto vedere l'anno scorso non tanto nella specialità stradistica che predilige, ma in maniera particolare nelle fughe da lontano dello scorso Tour, in cui ha anche indossato la magia a pois; quest'anno il pistard proverà a far bene nelle prove contro il tempo e dovrà, come buona parte della squadra, sacrificarsi nelle corse a tappe, sperando di veder ricompensati i propri sforzi.

Alberto Vigonesi

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