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Giro di Slovenia 2012: Premiata ditta Pozzovivo-Brajkovic - Domenico a segno, Janez vincerà domani | Cicloweb

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Giro di Slovenia 2012: Premiata ditta Pozzovivo-Brajkovic - Domenico a segno, Janez vincerà domani

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Domenico Pozzovivo su Janez Brajkovic a Škofja Loka © www.siol.netDopo due volate nelle quali Simone Ponzi ha conquistato una vittoria e un secondo posto (alle spalle di Impey), rimanendo in testa alla classifica per due giorni, il Giro di Slovenia ha vissuto oggi a Škofja Loka il suo snodo principale, e, come avviene ormai da diversi anni, sono ancora gli italiani a recitare un ruolo di primo piano nella corsa del paese a noi così vicino.

Non possiamo dire che fosse una frazione di alta montagna, quella disputata oggi: tre Gpm di 1a categoria, ma ad altitudini di 1200 metri e con l'ultima vetta (Soriška Planina) a ben 44 km dal traguardo. Una fuga di 8 uomini (tra i quali Napolitano, Frapporti e Canola) che ha toccato un margine massimo di 5'15" sul gruppo ha caratterizzato la prima metà della tappa, ma inevitabilmente, col susseguirsi delle salite, il plotone (selezionato in maniera drastica dalla seconda scalata di giornata, a Pokljuka) si è avvicinato sensibilmente. Tra i più attivi, da segnalare un discreto Danilo Di Luca, Kristijan Koren della Liquigas e poi Pozzovivo con Brajkovic.

E proprio questi due ultimi atleti, una volta ripresi gli attaccanti sulla Soriška Planina, a 50 dal traguardo, hanno aperto il gas andando ad avvantaggiarsi su Noze e Golcer, i più reattivi tra gli avversari. Il fatto che il gruppetto degli inseguitori fosse in ogni caso molto ridotto ha favorito alla grande l'azione di Pozzo&Brajko: non essendoci dietro una squadra organizzata per tirare, il lucano e lo sloveno hanno avuto buon gioco nel guadagnare senza colpo ferire un bel minuto e mezzo.

I due battistrada, tra l'altro, avevano un paio di buoni motivi per collaborare lealmente: il primo è che il terreno di gara, una volta scollinati al Gpm, rendeva necessario proprio un onesto spartirsi il peso dell'azione, visto che in alternativa avrebbe favorito il rientro dei ritardatari (seppur, ripetiamo, non è che dietro ci fosse il meglio del ciclismo mondiale, con tutto il rispetto); il secondo motivo è che domani il Giro di Slovenia si concluderà con una cronometro di 18 km (a Lubiana), e contro il tempo l'atleta della Colnago-CSF non ha la minima chance di difendersi dallo stesso Brajkovic. E allora Janez, fatti due conti, si è assicurato la collaborazione di Pozzovivo, lasciandogli tappa e maglia oggi, con la certezza di ribaltare le cose tra 24 ore. Nel frattempo, il capitano dell'Astana ha ottenuto il risultato di aver messo un gran margine tra sé e tutti gli altri: quando venne coniato il termine realpolitik forse non si pensava al ciclismo, ma bisogna ammettere che il concetto si adatta benissimo anche a questo sport.

Con Domenico che, al quarto successo di quella che è per lui la migliore stagione da professionista (prima di oggi ha conquistato una tappa più la generale del Trentino, una tappa più un ottavo posto al Giro), dà seguito a un bel filotto primaverile, e che ha 4" (in base agli abbuoni) su Brajkovic, e con uno Janez che non si fa mancare questa piccola iniezione di entusiasmo prima di un Tour in cui dovrà per forza provare a far qualcosa di buono, si segnala il terzo posto di giornata (e nella generale) di Koren, che a sua volta alla Grande Boucle sarà chiamato a lavorare (e molto) per Nibali.

Storie piccole, storie minori, in una stagione ciclistica che, come sempre ricchissima di gare, vive in Slovenia uno dei tanti crocevia che la punteggiano: non uno di quelli fondamentali, ma un appuntamento che, negli anni, si sta ritagliando un suo dignitoso spazio in calendario.

Marco Grassi

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