GP Camaiore 2011: Corre Taborre e si sa imporre - L'abruzzese batte Stortoni e Rebellin
- G.P. Camaiore 2011
- Acqua & Sapone 2011
- Colnago - CSF Inox 2011
- Miche - Guerciotti 2011
- Cameron Wurf
- Damiano Caruso
- Davide Rebellin
- Devid Tintori
- Domenico Pozzovivo
- Edoardo Girardi
- Enrico Battaglin
- Fabio Taborre
- Federico Canuti
- Filippo Fortin
- Fortunato Baliani
- Francesco Ginanni
- Gian Marco Di Francesco
- Gianluca Brambilla
- Ivan Basso
- José Rodolfo Serpa Pérez
- Juan Sebastian Tamayo Martínez
- Junya Sano
- Leonardo Pinizzotto
- Marco Frapporti
- Miguel Ángel Rubiano Chávez
- Mirko Tedeschi [1989]
- Nicolas Francesconi
- Nikita Novikov
- Pierpaolo De Negri
- Simone Stortoni
- Stefan Schumacher
- Stefano Borchi
- Uomini
Era da un po' che l'aveva messa nel mirino questa vittoria. Fabio Taborre, pescarese passato al professionismo nel 2009 con ottime credenziali, dopo aver vinto dieci corse nel suo ultimo anno da dilettante, quest'anno si era presentato al via della stagione con tanta voglia di fare, mettendosi in evidenza sin da gennaio a Reggio Calabria, sfiorando il podio a Laigueglia e sfoderando delle belle fughe anche al Giro d'Italia, con due prestigiose top-10 a sottolineare la bontà delle sue prestazioni. Le classiche agostane sembrano fatte apposta per le sue caratteristiche e allora eccolo già in bella mostra sulle strade di casa del Matteotti e finalmente centrare il tanto agognato successo oggi in Versilia, a Camaiore.
Wurf, De Negri, Frapporti, Borchi, Pinizzotto, Sano, Tamayo e i volenterosi stagisti Tedeschi, Francesconi e Fortin sono i protagonisti della prima parte di gara, animando una fuga che nei primi chilometri riesce a guadagnare anche oltre otto minuti. L'ultimo ad arrendersi è il pisano della Miche-Guerciotti, ripreso da un gruppo di una dozzina - tra ex compagni di fuga e contrattaccanti - ai piedi dell'ultima ascesa al Monte Pitoro, salita simbolo di questa corsa. Taborre è già nelle prime posizioni, con lui anche Stortoni, Damiano Caruso, Schumacher, Rubiano, Serpa e Girardi, altro nome nuovo che si sta segnalando in queste ultime settimane dopo un paio di stagioni - le prime da professionista - piuttosto sfortunate.
Dietro questo gruppetto è la Colnago a lavorare a fondo - forse per Pozzovivo che però patirà un po' le ultime rampe dell'ascesa, più verosimilmente per Canuti che invece rimarrà costantemente a ridosso dei migliori - permettendo anche a Rebellin, rimasto fuori in un primo momento, di rifarsi sotto e agganciare la testa della corsa, anche con una mano da parte del compagno Schumacher, ormai a corto di energie. Basso pimpante in un primo momento, alza bandiera bianca all'ultimo chilometro di salita, così come successo a San Sebastian la settimana scorsa.
A piazzare uno scatto deciso è proprio Taborre, con Rebellin a ruota, mentre in cima Stortoni accusa pochi metri, che riuscirà a colmare nella breve discesa che fa da preludio al successivo strappetto di Monte Magno. Da dietro prova a rinvenire anche Damiano Caruso, ma senza successo ed è riassorbito da Rubiano, Canuti, Serpa, Girardi e dal ventunenne russo Novikov, anche lui nome da appuntarsi sul taccuino, con già cinque successi in carniere in corse minori in giro per l'Europa.
L'abruzzese dell'Acqua&Sapone ha ancora energie da spendere e allunga ancora ai meno sei, affrontando tutto solo l'ultima picchiata verso l'arrivo. Rebellin e Stortoni non mollano e rientrano ai meno due e il Colnago gioca la sua carta sotto il triangolo rosso, ma è ripreso da un inesauribile Taborre qualche centinaio di metri più tardi. Un po' in difficoltà invece Rebellin che chiude il gap ormai a volata lanciata e deve accontentarsi del gradino più basso del podio, mentre il pescarese alza le braccia al cielo un paio di metri davanti a lui. Novikov anticipa di qualche decina di metri il gruppetto dei cinque più immediati inseguitori, poco più indietro un bravo Battaglin, alla sua prima corsa da stagista in maglia Colnago cerca di favorire la volata per il piazzamento di Brambilla, che però è anticipato da Ginanni e Baliani. Concludono la prova a poco più di mezzo minuto anche gli atleti in prova con l'Acqua&Sapone, Di Francesco e Tintori, in una corsa che ha dimostrato di sorridere particolarmente agli stagisti.
Rivincita fissata tra una decina di giorni al Trittico Lombardo che farà entrare nel vivo la stagione delle classiche agostane e comincerà a fornire qualche spunto di riflessione anche al ct Bettini che potrà cominciare a sfoltire la rosa degli azzurrabili per Copenhagen.