La quinta tappa del Criterium del Delfinato, 161 km da Digne-les-Bains all'arrivo in salita di Pra-Loup. vede la vittoria di Romain Bardet. Fuga di sette uomini dopo 4 km: Christophe Riblon (AG2R-La Mondiale), Tim Wellens (Lotto-Soudal), Pieter Serry (Etixx-QuickStep), Romain Sicard (Europcar), Arnaud Courteille (FDJ), Albert Timmer (Giant-Alpecin) e Daniel Teklehaimanot (MTN-Qhubeka). Sul penultimo colle di giornata si avvantaggiano Pieter Serry, raggiunto da Romain Sicard, Albert Timmer e Tim Wellens.
La notiziona giunge appena dopo la fine della 20esima tappa del Giro d'Italia, al Sestrière. Alexandre Vinokourov, grande capo dell'Astana, si è sbottonato ai microfoni Rai: «Nel 2016 Fabio Aru farà sicuramente il Tour de France. Ma io vorrei che ci andasse già quest'anno per fare esperienza accanto a Vincenzo Nibali».
E se lo dice il deus ex machina del team kazako, possiamo quasi metterci la mano sul fuoco: Aru lo rivedremo probabilmente alla Grande Boucle.
La cronometro individuale del Giro di Romandia vede la vittoria del tre volte iridato Tony Martin. Nei 17.3 km attorno a Losanna il fuoriclasse della Etixx-QuickStep ha corso in 23'17", battendo Simon Spilak (a 11") ed Ilnur Zakarin (a 13"). A 19" troviamo Jurgen Van den Broeck, con Rohan Dennis a 22", Romain Bardet a 24", Jonathan Castroviejo a 25", Stef Clement a 26", Rafal Majka a 28" e Steve Morabito a 31".
La quinta tappa del Giro di Romandia, 162.7 km da Friburgo a Champex-Lac, vede la vittoria di Thibaut Pinot. Maxim Belkov (Katusha) e Bryan Naulleau (Europcar) vanno in fuga nella tappa regina, che prevede tre ascese di prima categoria e l'arrico in salita conclusivo. Belkov, ripreso al culmine della Petite Forclaz, si porta a casa comunque la maglia di miglior scalatore. Sull'erta finale scatta Nairo Quintana ai -8.2, con Vincenzo Nibali a ruota. Michele Scarponi rilancia, allungando ancora il gruppo.