La seconda frazione dell'Emakumeen Euskal Bira, la Oñati-Oñati di 113,7 chilometri con un finale nervoso, ha regalato una nuova dimostrazione di forza di Marianne Vos, che ha coronato splendidamente il suo attacco con il successo (decimo in stagione per lei) e con la conquista della maglia di leader. La giornata ha però visto grandi protagoniste anche varie nostre portacolori.
Prenderà il via domani, con la Oundle-Northampton, la prima edizione del The Women's Tour, ovvero il Tour of Britain femminile. La corsa, ricca di salitelle (più della media di quelle che si trovano in una corsa standard femminile), si svolgerà tutta nel sud est dell'Inghilterra, concludendosi domenica, dopo cinque tappe, con la Harwich-Bury St Edmunds. Il cast al via è davvero di primo livello, con Marianne Vos che indosserà il dorsale numero 1 in una Rabo Liv reduce dal successo in tutte le tappe del Festival Luxembourgeois du cyclisme féminin Elsy Jacobs.
La Garnich-Garnich di 102,6 chilometri, seconda frazione del Festival Luxembourgeois du cyclisme féminin Elsy Jacobs, ha visto nuovamente l'Olanda sugli scudi ma questa volta la scena è stata tutta per Anna Van der Breggen, autrice di un bella vittoria solitaria che le ha permesso anche di conquistare la testa della classifica.
È nuovamente di Kirsten Wild la quarta ed ultima tappa del Ladies Tour of Qatar, ma c'è stata una Giorgia Bronzini in grado di impensierire la gigantesca olandese della Giant-Shimano. Negli 85 km da Sealine Beach Resort a Doha c'è stata in un primo momento la fuga a due di Jessie MacLean (Orica-AIS) ed Alexandra Burchenkova (RusVelo). Dopo il primo passaggio sotto al traguardo di Doha la russa sbaglia strada, MacLean si rialza ed il gruppo torna compatto.
La seconda tappa del Ladies Tour of Qatar, 112.5 km da Al Zubara a Madinat Al Shamal (la più lunga della corsa a tappe araba), vede la vittoria di Amy Pieters dopo una fuga a quattro con Anna Van der Breggen, Amy Pieters, Charlotte Becker ed Inga Cilvinaite. Gran vento, subito in fuga 21 atlete. Tra loro Valentina Scandolara, Giorgia Bronzini ed Elena Cecchini. Ripetuti attacchi di Anna Van der Breggen, decisivo quello ai -13 km, che porta ad uscire dal gruppo Pieters, Becker e Cilvinaite.