Show di Marianne Vos nel finale della 2a tappa all'Emakumeen Bira: attacca e arriva sola, conquistando la leadership. Italiane protagoniste
- Emakumeen Euskal Bira WE 2014
- Boels - Dolmans Cyclingteam [Donne] 2014
- Hitec Products UCK [Donne] 2014
- Rabo Liv Women Cycling Team [Donne] 2014
- Aude Biannic
- Chantal Blaak
- Elena Cecchini
- Elisa Longo Borghini
- Elise Delzenne
- Elizabeth Armitstead
- Emma Johansson
- Fabiana Luperini
- Loes Gunnewijk
- Marianne Vos
- Marta Tagliaferro
- Pauline Ferrand-Prévot
- Rossella Ratto
- Susanna Zorzi
- Valentina Scandolara
- Ciclismo femminile
La seconda frazione dell'Emakumeen Euskal Bira, la Oñati-Oñati di 113,7 chilometri con un finale nervoso, ha regalato una nuova dimostrazione di forza di Marianne Vos, che ha coronato splendidamente il suo attacco con il successo (decimo in stagione per lei) e con la conquista della maglia di leader. La giornata ha però visto grandi protagoniste anche varie nostre portacolori.
La prima a tentare l'avanscoperta è stata la veronese Valentina Scandolara, che ha subito guadagnato una ventina di secondi prima di essere riassorbita dal gruppo (per lei comunque a fine tappa la soddisfazione di essere premiata come atleta più combattiva). Al km 35 il traguardo volante di Oñati ha visto prevalere Marta Tagliaferro, che grazie ai punti conquistati è divenuta la nuova leader dei traguardi volanti. Successivamente, dopo un tentativo operato dall'olandese Loes Gunnewijk (altra atleta Orica come la Scandolara), si è sviluppata la principale fuga di giornata, che ha visto protagoniste le nostre Susanna Zorzi ed Elena Cecchini, oltre alla francese Aude Biannic. Il trio, che ha avuto un massimo vantaggio di circa un minuto, ha resistito dopo aver superato la prima ascesa all'Alto de Udana ed è stato riassorbito a poco meno di trenta chilometri dall'arrivo. Quindi è stata la volta della campionessa francese Elise Delzenne, che ha mantenuto il comando fino alla seconda ascesa a Udana: proprio sulle rampe conclusive del GPM Marianne Vos ha operato il suo attacco e, grazie alle sue eccelse doti di discesista, è riuscita a guadagnare un margine incolmabile per tutte le altre. A 22" sono giunte le prime inseguitrici con Lizzie Armitstead che si è aggiudicata lo sprint davanti a Emma Johansson, Chantal Blaak e Pauline Ferrand-Prévot. Presente nel medesimo gruppo anche Rossella Ratto, undicesima e prima italiana al traguardo. Quattordicesima invece un'ottima Scandolara, il cui ritardo è stato di 35". Da segnalare il ritiro a causa di una bronchite per Elisa Longo Borghini, non partita stamane.
Cambio della guardia pertanto in classifica generale, dove però continua il monopolio della Rabo: a guidare è ora infatti la Vos con 24" sulla Ferrand-Prévot e 29" su Anna Van Der Breggen. La Ratto resta la prima italiana, occupando l'ottava posizione a 1'35" mentre Fabiana Luperini è decima a 1'48".