Era una corsa che stava lentamente languendo, anno dopo anno, con una partecipazione sempre più ridotta e una risonanza sempre più risicata. Spostata in calendario e portata a "far sistema" con altre gare vicine di data (la Strade Bianche e la nuova Roma Maxima - ex Giro del Lazio), in prossimità della Tirreno-Adriatico, ecco che la corsa in questione, il GP di Camaiore, risorge di colpo, presentando al ciclismo internazionale una startlist di ottimo livello, che poco ha da spartire con quanto offerto negli ultimi anni.
La 50a edizione del Trofeo Laigueglia inaugurerà domani il calendario italiano. La prova vedrà un percorso per nulla mutato rispetto al 2012, con il Passo del Balestrino in apertura ed il Paravenna da ripetere tre volte (ma da non sottovalutare lo strappetto finale di Pinamare) per un totale di 196.5 km. Non ci sarà al via Moreno Moser, vincitore della scorsa edizione con un numero da finisseur, il dorsale numero 1 spetterà perciò al Campione Italiano in carica Franco Pellizotti, parte di una Androni Giocattoli-Venezuela con Reda, Rosa, Felline e Sella.
La Coppa Sabatini vede la vittoria del Campione del Mondo tra gli Under 23 a Varese 2008, Fabio Duarte. La corsa è vissuta sulla prima fuga con Chaves, Quintero, Quintana, Zandio, Nordhaug, Rubiano, Brambilla, Ciavatta, Borchi, Rocchetti, Laganà, Dodi e Frusto all'interno. Poco prima del circuito finale di Peccioli se n'è andato un sestetto composto da Rabottini, Failli, Sinkewitz, Visconti, Rubiano e Duarte. I sei hanno dovuto amministrare un vantaggio nell'ordine di meno di 40" sul primo gruppo inseguitore.
La nona tappa della Vuelta a Colombia presentava un percorso molto impegnativo con la salita de La Uribe che terminava appena a 5 chilometri dall'arrivo. Il grande protagonista del giorno è stato Fernando Camargo che non ha aspettato gli ultimi chilometri per attaccare e è riuscito ad arrivare primo e solitario al traguardo di Manizales: il 34enne della Loteria de Boyaca ha tenuto un margine di 12" su un gruppetto di tre corridori formato da Felix Cárdenas, Ivan Parra e Freddy Montaña.
Più che la Vuelta a Colombia pare questo un monologo di Félix Cárdenas. "El gato" ha preceduto Juan Ramírez Calderón e Fabio Duarte nella tappa che, partendo da Ibague, prevedeva la scalata all'Alto La Linea (3242 metri s.l.m.) per concludersi ad Armenia. In classifica generale Cárdenas rinforza il primato su Duarte (a 22") e Juan Ramírez Calderón (a 33"). Domani quinta tappa, 191 km da Armenia a Cali privi di asperità e che potranno sorridere alle ruote veloci.
La prima tappa della Vuelta a Colombia va a Carlos Urán. Il colombiano ha prevalso nella volata della Puerto Gaitán-Villavicencio, di 192 km. Alle sua spalle Juan Pablo Villegas Cardona , William Hernan Muñoz Pérez mentre ai piedi del podio troviamo il portacolori dell'Utensilnord Named, Marco Zanotti. Il classifica generale Félix Cárdenas balza in testa, sorpassando il vincitore del prologo Fabio Duarte. "El gato" si è infatti aggiudicato un traguardo volante ed i relativi 3" d'abbuono.
La 62a edizione della Vuelta a Colombia s'è aperta con la vittoria di uno dei favoriti per il successo finale della corsa, Fabio Duarte: il corridore della Colombia-Coldeportes, che ha compiuto 26 anni ieri, ha chiuso il prologo di Puerto Gaitan con il miglior tempo. Al secondo posto, staccato di appena 73 millesimi di secondo, s'è piazzato il vincitore uscente della Vuelta a Colombia, il 39enne Felix "El Gato" Cárdenas: l'esperto scalatore con un grande passato in Europa è partito tra i primi ed il suo tempo è rimasto il più basso fino quasi al termine.