La sesta tappa del Tour de Langkawi regala all'Androni-Venezuela la prima vittoria stagionale: la firma è quella del 31enne olandese Kenny Van Hummel che s'è imposto in volata davanti al lituano Aidis Kruopis e all'americano Ken Hanson. Esattamente come Guardini, Van Hummel era rimasto coinvolto nella brutta caduta che ha caratterizzato il finale della seconda tappa e ha trovato il modo di rifarsi portando a casa un bel successo. Gli italiani oggi hanno raccolto un sesto e un settimo posto con Francesco Chicchi e Andrea Guardini rispettivamente.
Una volata vincente un anno dopo: Andrea Guardini è tornato al successo al Tour de Langkawi, gara in cui aveva conquistato la sua ultima vittoria, il 27 febbraio del 2013. Nonostante fosse acciaccato per la caduta patita ieri, il veneto dell'Astana è riuscito a imporsi allo sprint davanti a Theo Bos, Yannick Martinez, Aidis Kruopis e Kenny Van Hummel. Al settimo posto si è classificato Francesco Chicchi. In classifica Duber Quintero conserva la maglia di leader con 19" su Brammeier, 22" su Jonathan Clarke, 46" su Goh e 1'27" su Bos.
Prenderà il via domani (in realtà questa notte, in Italia), il Tour de Langkawi, gara a tappe malese di categoria 2.HC. La corsa, che si svolgerà dal 27 febbraio all'8 marzo, avrà al via 21 squadre da sei corridori, per un totale di 126 atleti. Domani la Resorts World Langkawi-Pantai Cenang, di 101.1 km, sarà la prima tappa: 4 Gpm ed opportunità per attaccanti e ruote veloci, anche se il vincitore della corsa si deciderà con tutta probabilità il 2 marzo, con il tipico arrivo di Genting Highlands.
Il 27enne venezuelano Jimmi Briceño ha vinto per la seconda volta in carriera la classifica finale della Vuelta al Táchira: già vincitore nel 2012, Briceño ha preso la maglia di leader al termine della settima frazione e non l'ha più lasciata. Salgono sul podio assieme a Briceño anche Carlos Galviz, che migliora il terzo posto del 2013, e Juan Murillo che al Táchira non era mai andato oltre due quarti posti. L'ultima tappa è stata vinta in fuga dal colombiano Pedro Herrera che è arrivato al Velodromo J.J.
A tre tappe dal termine della Vuelta al Táchira ci sono due corridori italiani al comando di due classifiche speciali. Francesco Chicchi anche oggi ha concentrato i propri sforzi sui traguardi volanti ed con l'aiuto dei suoi compagni della Neri Sottoli-Yellow Fluo è riuscito a vincerne ben tre su quattro: nella classifica degli sprint intermedi il velocista toscano guida ora con 33 punti mentre il colombiano Rodas è secondo con 16; terzo Andrea Dal Col a 14.
Primo tappone di montagna della Vuelta al Táchira e vittoria di Jimmi Briceño, portacolori della Loteria del Táchira: il campione della Vuelta 2012 è riuscito a staccare tutti nel finale ed ha tagliato il traguardo de La Grita con una decina di secondi di vantaggio su Juan Murillo. Terzo, a circa 30", Jonathan Camargo che è riuscito a precedere Yonathan Salitas; abbastanza attardati sia Felix Cárdenas che José Rujano. Grazie al secondo posto odierno Murillo è il nuovo leader della corsa venezuelana con 10" su Briceño.
È italiana la prima vittoria del calendario internazionale UCI 2014: la frazione inaugurale della 49a Vuelta al Táchira s'è conclusa con una arrivo di gruppo compatto e ad esultare è stato il 21enne Rino Gasparrini, al debutto tra i professionisti con la maglia della Mg.Kvis-Trevigiani. Gasparrini ha sfruttato bene il lavoro della Neri Sottoli il cui capitano Chicchi è rimasto al vento un po' troppo presto, facendosi così saltare negli ultimi 50 metri; al secondo posto s'è piazzato Enrique Diaz mentre Chicchi, che aveva vinto un traguardo volante ad abbuoni, è arrivato solo terzo.
Anche nel 2014 Francesco Chicchi correrà agli ordini di Luca Scinto: il velocista toscano ha rinnovato il contratto con la Yellow Fluo dopo un 2013 che l'ha visto vincitore in quattro occasioni, due in Malesia e due in Lettonia. La Yellow Fluo ha definito anche l'ingaggio del 22enne Samuele Conti che farà il suo debutto tra i professionisti: quest'anno Conti ha corso nella Carmiooro NGC-Pool Cantù 1999.
Conclusione in volata per lo Châteauroux Classic de l'Indre, e vittoria solo sfiorata dai velocisti italiani presenti in gara: a imporsi - dopo esame del fotofinish - è stato Bryan Coquard, che ha preceduto Mattia Gavazzi il quale era partito da molto indietro e aveva rimontato alla grande pure rischiando grosso per passare da un paio pertugi strettissimo lungo le transenne. Quasi sulla stessa linea del corridore della Europcar e di quello dell'Androni ma in 3a posizione, si è piazzato Francesco Chicchi, che ha preceduto Tom Van Asbroeck, Yves Lampaert e Matteo Pelucchi, sesto.